Capitolo 1

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-chissà, se li incontrerò e se magari non ricordassero più che avevano un figlia ? come mi devo comportare con loro ?- pensava un ragazza di 19 anni dai capelli castani chiari e punte rosse e ascoltava la musica sull'aerio diretto per New York
3 settimane fà ( in prima persona )

Ero in cantina a pulire e mettere in ordine , da 9 mesi che eravamo lì e non avevamo messo in ordine la cantina in quale pensavo di uttilizare come dispensa siccome è al fresco , siamo venuti qui a settembre e che sia io che mio fratello Jack abbiamo dovuto salutare i nostri amici della Liguria , percarità noi siamo di origini piamontesi ma in Liguria e dove ho vissuto per 11 anni e salutare le mie amiche le mie uniche amiche che avevo in quella maledetta regione li ho dovute dire solo ci vediemo d'estate forse e la cosa mi si spezzo il cuore , mio fratello siccome era più piccolo e frequentava la scuola aveva le probabilità di farsi amici , mia sorella più grande lei aveva un carattere che attirava e riusciva a far amicizie , mio padre pian piano con il lavoro e con mio zio, mia madre con mia zia avrebbe conosciuto amiche della sua età . E io ? Io da 9 mesi che non ho fatto amicizia con nessuno se non con mio cugino e basta rimanvo sempre in contatto con le mie amiche tramite facebook, Whatapp e messaggi normali oppure le chiamate con i miei amici parlavo poco perchè non erano sempre su i social network non che io giravo sempre su internet anzi andavo a lavorare in bar e anche in un negozio di moda anche se io me ne intendo poco ma almeno avevo sempre qualcosa da vestire in più .
Che sicocca non mi sono presentata il mio nome è Mary Kilary Cortese almeno era così finchè durante le pulizie non mi capitò una busta " per la mia piccola Mary Kilary " chi me l'aveva mandata ? Nessuno che conosco mi chiamava "mia piccola " nemmeno i miei genitori e nel vedere la data "15 gennaio 1999 " io al quel tempo avevo4 anni , l'aprì e inziai a leggere
" Mia cara piccola bimba ,
Se stai leggendo questa lettera , vuol dire che sei abbastanza grande per capire chi sei davvero
Prima di inziare ti voglio dire di non prendertela con Alessandra oppure Roby siamo stati noi a dire di non dire nulla
per poterti proteggere comunque io sono la tu madre biologica mi chiamo Ashily Yamato, tuo padre si chiama Nakomo Tenei
se sei con un'altra famiglia e perchè non potevamo tenerti non solo per via dell'economia ma anche perchè eri in pericolo
tuo nonno era un grande scenziato e in segreto lavorava a un esperimento che si chiama mutageno , lo voleva modifiare sempre per aiutare chi stava male come gl ammalati di cuore , di crancro eccetera .
E tu eri tra questi , ti abbiamo " abbandonata " perchè tu possiedi il DNA del mutageno modificato e anche perchè dentro te si nasconde
la formula molto pericolosa che se un certo Saki Oroku ti trovasse il mondo intero sarebbe in pericolo
Le tue vere origini sono newyorkesi spero solo che tu ci perdonerai per tutto ciò
Se vuoi saper di più vai a New York e cerca un certo Hamato Splinter Yoshi lui ti aiuterà
Sappi che noi ti vogliamo bene tesoro mio
Mamma e Papà " la rilessi tante volte piangendo quando arrivò "mamma "mi raccontò come si erano consciute e d'allora decisi di riacimolare abbastanza soldi per partire , il giorno prima preparai tutto avevo comprato 3 valige e un borsone che l'avrei uscato per le scarpe , nelle tre valige c'erano in una i vestiti piegate bene , nell'altra libri la roba da disegno il mio pc l'album di foto e nell'ultima la roba intima e qualcosa da mangiare e i soldi nascosti bene li avevo già cambiati in dollari e non erano pochi i soldi meglio così lo stesso giorno mi vennero a trovare le mie amiche << Mary allora vai via davvero ?>> mi domandò Jessy << si , voglio trovare la mia vera famiglia e magari questo Yoshi mi può aiutare , tranquille ci sentiremo sempre ve lo prometto e terrò sempre il numero così mi potete chiamare con quello >> dissi sul punto di piangere ma non dovevo altrimenti non mi sarei staccata più da loro e io dovevo andare a New York per forza << ci mancherai un casino >> disse Kiara <<anche a me >> dissi lasciando che lacrime silenziose uscissero rigandomi il viso <<siete le mie migliori amiche e non vi dimenticherò mai >> dissi ancora << mi raccomando Mary non amazzare nessuno e mangia tanta nutella anche per noi! >> disse Kiby << e tanto thè all'uva >> disse Ely inziammo a ridere come matte <<dormirò sempre con il cuscino che mi avete dato sempre , mi raccomando a voi non fate cavolate >> dissi ero grande di età ma piccola di mentalità avvolte e ero bassa tra tutte la più alta era Jessy , ci abbracciamo e poi feci unire tutti chi mi sarebbe mancato la mia vecchia famiglia e i miei amici per avere di ricordi di loro poi feci una foto con le mie amiche e amici una con la mia famiglia e poi .

<< mi mancheranno un sacco >> disse Mary appena scesa nell'aerioporto di New York , si diresse verso il repatro bagagli per recuperarli era impossibile non riconscerli aveva le valigie rosse piene di scritte e messagi , le sue amiche aveva scritto un mucchio di messaggi , raccolto ciò che era suo si diresse verso l'uscita sapeva già dove andare a stare aveva già trovato appartamento proprio il giorno in cui era partita piccola ma abbastanza grande per due persone era già arredata , c'era una bellissima cucina con vicino uno stanzino dove far una piccola dispensa , una camera grande con un letto matrimoniale , scrivania con già un computer nuovo un' armadio grandissimo forse troppo grande per una come lei , la finestra della camera si affacciava a un vicolo buio nella stanza affianco che si sarebbe trasformata in uno studio aveva la finestra che si affacciava alla scala antincendio , un soggiorno con una televisione piccola ma adatta a lei con una vetrina << bene che la nuova vita abbia inzio >> disse , inziò a disfare i bagali poi siccome era ancora pomeriggio andò da una ferramenta per comprare un luccetto per bloccare la porta , poi siccome quella sera non aveva un granchè voglia di cucinare andò a ordinare una pizza ma non ne consceva nemmeno una . Mentre passeggiava vide una ragazza con 8 scatole di pizza << scusami >> la chiamò Mary << dice a me ? >> domandò la ragazza dai capelli rossi e occhi azzuri << si scusami ma ho notato che hai delle pizze e mi domandavo se mi puoi dire dove la fanno sa non sono di queste parti >> disse Mary << certo ! se prosegue dritto per di là c'è una pizzeria si chiama D'Antonio e davvero bravo ma prima di entrare le conviene scegliere nella macchinetta cosa vuole perchè sa è cieco >> disse la ragazza << e cieco e fa le pizze ? Questa è bella >> disse Mary << mi chiamo April O'Neil tu ? >> domandò April << Mary Kilary Tenei o Cortese devo ancora capire >> disse Mary << se mi aspetti che porto queste pizze a degli amici ti ci accompagno magari ti faccio vedere la città se vuoi ? >> disse April << certo ! >> disse Mary sorridente era la prima volta che qualcuno aveva la voglia di star con lei aspettò che la forse nuova amica ritornasse e per poi andar insieme a lei a mangiare D'Antonio << Allora sei di origini Newyokesi ma ti sei trasferita dall'Italia bello ! >> disse April << si New York per quel poco che ho visto è davvero bella >> disse Mary , April le sorrise << e come mai sei qui se posso sapere? >> domandò April << ho scoperto 3 settimane fà che ero stata addotata e che la mia famiglia biologica era di New York perciò vorrei trovarli per saper di più >> disse Mary << non hai nessuno che ti potrebbe dire dove trovarli vero ? >> domandò April << si ma ne sull'elenco telefonico ne su internet l'ho trovato >> disse Mary << come si chiama magari ti posso essere utile >> disse April << si chiama Hamato Splinter Yoshi >> disse Mary mangiando la pizza << COSA ! >> disse April << perchè lo conosci ? >> domandò Mary << em n-no senti ti va bene se il giro lo facciamo domani mi sono appena ricordata di aver un'impegno ecco questo e il mio numero ci vediamo domani >> disse April correndo fuori << ecco immaginavo come sempre dopo un pò la gente si stanca di me >> disse Mary << ma no vedrà che non è così >> disse Antonio << la ringrazio signore la sua pizza era ottima >> disse Mary uscendo per tornare a casa appena entrò si butto sul divano << che pizza come sempre non riusciro mai a farmi degli amici nemmeno qui >> disse Mary << odio il mio carattere >> disse ancora come se ci fosse qualcuno che la sentisse.
Intanto April era corsa dai suoi amici << Maestro , ragazzi >> chiamò April e 4 tartarughe e un topo gigante si presentarono vicino a lei << April che succede Kirai o i Kraag ti hanno attaccata ? >> domandò Donatello una tartaruga dalla facia viola e occhi marroni << n-no ma Maestro c'è qualcuno che la cerca >> disse April con un fiatone per la corsa << chi ? >> domandò Leonardo la tartarugha dalla fascia blu con occhi azzuri << una ragazza si chima Mary Kilary Tenei >> disse April prendendo un bel respiro << Tenei ? non sento quel cognome da anni ormai >> disse Splinter << la conosce ? >> domandò Raffaello una tartaruga dalla fascia rossa e occhi verdi << lei la conobbi quando aveva due anni una bambina davvero graziosa , conoscevo sua Madre perchè era mia sorella , suo marito Nakomo Tenei aveva il padre che faceva lo scenziato ma non ne so altro so che loro sono morti per salrvarla andando in Italia e la darono a una famiglia mia sorella conosceva un'amica lì e le chiese di tenerla al sicuro e di non farla tornare a New York finchè non sarebbe stato tutto finito >> racontò Splinter , tirò un sospiro e guardò i suoi figli << voglio che la portiate qui da me sarà uno sciok per lei ma e per il suo e nostro bene >> disse Splinter << si sensai >>disse Leo , insieme a April andarono a cercarla ovvimente lei sapeva dove abitava aveva inventato una scusa che le voleva parlare di una cosa importante e si era fatta dare l'indirizzo , appena arrivarono scesero dal tetto attraverso la scala antincendio , bussarono alla finestra << April come mai sei passata dalla scala antincedio anzi che come una persona normale ? >> domandò Mary << sei sola ? >> domandò April secca << no ci sei tu >> disse seccata Mary fece entrare l'amica in casa << bella >> disse April << di cosa volevi parlarmi ? >> domandò Mary << ecco io ti ho detto una bugia so chi è chi stai cercando >> disse April << perfetto mi puoi dire dove trovarlo e ci vado anche ora >> disse Mary << però prima meglio che ti metti qualcosa di pesante con la loro velocità muorirai di freddo >> disse April << loro chi ? >> domandò Mary , dalla finestra entrarono le tartarughe Mary li guardò aprì più volte la bocca ma non usciva nessun suono << okey si che New York dicono che bella ma è anche strana! Il pizzaiolo cieco, negli appartamenti ti regalano il pc nuovo di zecca e adesso tartarughe ninja mutanti c'è altro che devo sapere di questa città? >> domandò Mary ad April << non sei spaventata ? >> domandò Leo << Nah mi fanno paura più le bolette della luce e del gas che voi >> disse Mary ridendo << W la prima ragazza che non si spaventa >> disse Raph << voi c'entrate con questo Yoshi ? >> domandò Mary , Leo annui << siamo suoi figli e allievi piacere mi chiamo Leonardo e loro sono i miei fratelli >> disse Leo << Michelangelo... >> iniziò a dire a venne interroto da Mary << Donatello e Raffaello giusto? >> domandò << come lo sai ? >> domandò Miky << bè già uno che si chiama Leonardo come il pittore italiano e poi l'altro Michelangelo non ci vuole un genio per capire che vi chiamate come i pittori italiani >> disse Mary mettendosi la felpa << io sono Mary , vengo dall'Italia e se lo volete sapere non frequento scuole e ho 19 anni ho un lavoro già prenotato giovedì >> disse Mary << bene ora che ci siamo presentati ti portiamo dal nostro Maestro >> disse Leo porgendogli la mano , Mary titubante e un pò imbarazzata la prese , appena uscita dall'appartamento Leo la perse in braccio e la portò al rifugio di cui non era altro che sotto la sua casa nel tombino .
Appena arrivarono, il sensai accolse la ragazza con un tisana profumata << sento che mi darà un pessima notizia vero ? >> domandò Mary , Splinter annui e insieme si avviarono nel dojo << Mary e un'onore rivederti nipotina mia >> disse Splinter << W nipote di un mutante menomale che non c'era altro da sapere >> disse Mary << senti Mary mi spiace dovertelo dire ma tua Madre e Tuo padre sono morti per salvarti >> disse Splinter << immaginavo è sempre per colpa mia che le cose accadono >> disse Mary tristemente << non dire così piccola mia nipote tu già non dovresti ritrovarti a New York perchè chi cercava il tuo DNA è ancora vivo >> disse Splinter << che mi cerchi sono tornata apposta per dar fine a quasta cavolata >> disse Mary << Mary non è un gioco qui e in rischio la tua vita >> disse Spliter << a qusto punto preferisco muorire e magari essere incenerita così non potrà usare il mutageno che ho in corpo che mettere a l rischio il mondo >> disse Mary , Splinter sopirò << ormai sei qui , ti insegnerò a comabattere nipote >> disse Splinter << come ? davvero? >> domandò Mary , il maestro annuì sorridendo . Uscirono dal Dojo << ehi Mary per domani la passeggiata si fà ? >> domandò April , la ragazza annui sorridendo << certo , caspita sono da un giorno e ho già degli amici ho raggiunto un nuovo record ! >> disse Mary allegra, facendo un movivento da rock star << evviva abbiamo una cugina !!! >> urlò Miky abbracciando Mary << aiutooo mi soffochi così >> disse Mary << ahahah dai Miky lasciala andare >> disse Leo << Mary seguirà le lezioni e gli allenamenti insieme a noi >> disse Splinter << tranquilli cercherò sempre di non essere di troppo >> disse Mary , le persone presenti la guardarono un pò sopresi << in che senso >> domandò Don << ho la cosa di pensar di essere di troppo e di dar troppo fastidio quindi se sono una palla al piede mi piace sentirlo dire >> disse Mary tirando un sospiro << Mary non ti devi sentire un peso , ah sei uguale a tua madre >> disse Splinter , Mary divvene triste << e mia madre le piaceva sognare >> domandò Mary , Splinter sorrise e annuì << si amava anche cantare prima di portarti in Italia ti cantava sempre qualcosa e tu avvolte cercavi di ripetere >> disse Splinter quasi ridendo , Mary si soprese aveva capito finalmente da chi avesse preso la passione della musica e del canto e sorrise << ha una sua foto mi piacerebbe vederla com'era >> disse Mary , Splinter annuì e andò nella sua stanza a cercare la foto << perchè pensi che sei un peso ? >> domandò Leo << perchè non lo penso affatto ma è la verità , la famiglia in cui vivevo mi diceva che ero inutile perchè mi piaceva tanto scrivere disegnare fumetti , ho persino fatto la scuola che odio fare avrei voluto far il consevatorio e il nautico oppure lo scentifico tecnologico e invece mi sono ritrovata con la qualifica alberghiera solo per farli contenti >> sbuffò Mary, << perchè non vai a scuola con April magari ti può piacere ? >> domandò Don , Mary con le braccia fece una X << Nada basta studio , si mi piace Matematica prendo ottimi voti in quella materia e in letteratura , ma non mi piace studiare >> disse Mary , Splinter ritornò con la foto e Mary la guardò era quasi uguale a lei ma aveva i capelli rossi e suo padre castani chiari quasi biondi con occhi marroni chiari come la madre << e davvero bellissima >> disse Mary sorridendo dolcemente * che bellissimo sorriso che ha * pensarono Leo e Raph << tienila tu così li puoi aver vicino >> disse Splinter << la ringrazio maestro >> disse Mary sorridendo << ahhhh Mary ti trovo davvero carina >> disse Miky abbracciandola , Mary arrossì << em grazie Michelangelo , nessuno mi ha fatto dei complimenti così dolci grazie >> disse Mary sorridendo << em va bene ti accompagno a casa >> disse Raph secco << tranquillo vado da sola preferisco camminare tranquilla >> disse Mary inziando a avviarsi all'usica << grazie mille buona notte >> disse Mary e sparì << W Raph che si propone ad accompagnare una ragazza che ti è successo ha fatto breccia nel tuo cuoricino di ghiaccio e fratello >> domandò Miky << ma che dici e per evitare che si metta in guai seri >> disse Raph aviandosi in camera << Raffaello ha ragione e meglio star attenti la sua vita e in estremo pericolo Shadder non deve sapere che è qui >> disse Splinter , i 4 fratelli annuirono << April ti accompagno a casa ? >> domandò DOnnie , lei scosse la testa e salutò andando via .

Come fiori di ciliegio (In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora