Mi alzai dal letto e sporsi la testa, per trovare Calum sotto casa mia.
"Calum, cosa cazzo fai?"
Gli chiesi, chiaramente sorpresa dal suo gesto. Fece semplicemente spallucce, arrampicandosi per quei pochi metri per raggiungermi. Una volta seduto sulla finestra mi lasciò un bacio sulla guancia, tirandomi per un fianco verso di lui.
"Non dirmi che non ti piace, quello che sto facendo."
Mi sussurra nell'orecchio, continuandomi ad accarezzare il fianco. Entra piano in camera chiudendo la finestra, per poi sbattermi contro il muro, per iniziare a baciarmi il collo. Fa scendere le sue mani sul mio sedere, strizzandolo, buttandomi piano sul letto. La sua faccia arriva al cavallo dei miei pantaloni, che abbassa insieme alle sue mutandine, per iniziare a baciare la mia intimità.
"Cal.."
Dissi in un gemito.
"Zitta Maddy, vuoi che qualcuno ci senta?"
Dice, iniziando a muovere la lingua sul mio clitoride, per poi infilare due dita in me e muoverle velocemente. Dopo qualche minuto vengo, e la sua mano mi copre la bocca per non permettermi di urlare.
STAI LEGGENDO
ᴅɪʀᴛʏ ᴍᴇssᴀɢᴇs.» ita.
Roman pour Adolescents“La chiamano attrazione fisica perché “ti sbatterei al muro ogni volta che mi guardi anche per sbaglio” era troppo diretto.”