Capitolo 2

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Esco dalle medie con la media di 9.
Volevo uscire con dieci.
Ma va bene così, almeno non vedrò più questi stronzi.
"Congratulazioni secchiona! Sei uscita con 9 brava! Ora vuoi vantarti? Ahahaha! Depressa del cazzo!"mi dice Michele, un mio compagno di classe.
Resto a guardarlo e per la prima volta apro bocca davanti a lui e dico " Mi avete rotto il cazzo okay? Sono depressa si lo so e saranno cazzi miei!! Ora sono felice di lasciare questa scuola di merda così non vi vedrò più!" Me ne vado piangendo e lui resta pietrificato.

Passo l'estate da sola a casa.
Nessuno era con me a consolarmi.
Nessuno.
Ma ci ero abituata.

È il primo giorno di liceo e appena entro nella mia nuova classe tutti mi accolgono in modo gentile.
Finalmente.
Un ragazzo dagli occhi azzurri e con i capelli castani, abbastanza alto per me e bello, si avvicina a me e mi dice "che hai sui polsi?si intravede qualcosa di rosso sui polsi."
"No niente non farci caso" gli dico facendo un sorriso falso.
Lui mi alza le maniche e guarda le ferite. "Perché lo fai? Ti fai solo del male. Puoi raccontarmi che succede. Se vuoi ovvio, di me puoi fidarti tranquilla" mi dice accarezzandomi i polsi.
"Si. Te lo spiegherò qualche altro giorno, non a scuola " gli dico
"Domani posso uscire. Vuoi venire? Non viene nessuno perchè vanno tutti in discoteca. Vieni?"
"Certo, va bene" gli dico sorridendo.
Stavolta è un sorriso vero.
Domani per la prima volta uscito con un amico. Almeno credo che lo siamo.
La giornata di scuola passa in fretta.

È l'ora di uscire con Francesco.
Lo intravedo in un vialetto e gli vado incontro.
"Ehi"gli dico.
"Ehi Marika eccoti" risponde dandomi un bacio sulla guancia.
Un brivido di calore.
Questo ragazzo lo conosco solo da un giorno e già comincia a piacermi.
"Allora... Quei tagli?" Mi chiede
"I miei vecchi compagni di scuola mi insultavano e ho dei problemi in famiglia.." Dico
"Promettimi che non lo farai più. Promettimelo marika "
Mi guarda negli occhi...
"Hai degli occhi bellissimi" mi dice.
"Grazie. Te lo prometto comunque." Dico.
"Ti starò vicino. E se non avrai abbastanza da me dimmelo subito.
Sei davvero carina per soffrire così" mi scosta i capelli dalla fronte.
Una altro brivido.
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e poi...

Cura le mie feriteWhere stories live. Discover now