Chapter 2

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People don't change, but reveal themselves, baby.

Dopo il pomeriggio passato insieme in camera di Fred, i due si vedevano spesso e restavano fino a tardi la sera in sala comune a chiacchierare. Ron era scontroso ultimamente, e lei aveva lasciato un pò perdere anche per il fatto che Fred aveva detto di lasciarlo stare, che era solo un bamboccio e lei così fece. Un pò le dispiaceva, ma non poteva stargli per sempre dietro a controllarlo.

Era venerdì e dopo due interessanti, ma estenuanti ore di trasfigurazione, Hermione si era diretta in sala comune trovando lì Ginny, invece Fred era andato da George.  Hermione parlò, finché la rossa non prese parola.

-Hai sentito di quei 4 ragazzi che hanno formato una band? Si chiamano 5 seconds of qualcosa lì bho... ma sono belli, miseriaccia!-

-Come si chiamano?-

-Oh allora... il biondo è Luke Hemmings, un corvonero; poi c'è Irwin, tassorosso; l'orientale grifondoro ed il rosso serpeverde. Nemmeno io li avevo visti prima, strano; io conosco tutti. Ah e comunque domani sera fanno un piccolo concerto nella stanza di necessità: ci andiamo vero? Si benissimo. Io vado Herm,ci si vede a cena.- e così la rossa se ne andò senza lasciare nemmeno il tempo ad Hermione di ribattere. 

-Hey ragazzi devo dirvi una cosa importantissima!- il moro ed il rosso si girano di scatto, annuendo.

-Siete sicuri di volerlo sapere? Nah secondo me no, meglio che non ve la dico.-

-Forza George, non abbiamo tutta la sera!-

-Eh lo so io cosa devi fare te... Comunque a Fred piace la Granger. Lo sapevi Lee?-

-George! Stupido d'un gemello! Che miseriaccia dici?- il gemello era imbarazzatissimo mentre Lee lo guardava con gli occhi spalancati dallo stupore.

Uscì dalla camera per cercare Hermione e la trovò seduta sul divano a leggere. Non poteva più chiamarla Herm, Hermione, e tutti i diminutivi che poteva avere il suo nome; altrimenti George gli avrebbe reso la vita un inferno. Ma era preoccupato per come lei l'avrebbe presa. Ci sarebbe rimasta male. Poteva scommetterci un sacco di galeoni.

-Hey, Herm.- le parole uscirono da sole. Quand'era con lei non gli importava di niente e nessuno, così si fregò del fratello e si buttò letteralmente vicino alla mora.

-Ciao Fred!- era felicissima che lui fosse lì; non vedeva l'ora di passarci la serata.

-Come stai secchiona?-

-Tutto apposto, rosso. E te?-

-Ora, magnificamente. Andiamo a cena?-

-Con piacere.- chiuse il libro, e uscirono dal ritratto chiacchierando, finchè non videro i ragazzi di cui avevano parlato poco prima lei e Ginny.

Erano davvero carini pensò Hermione. La colpì particolarmente il biondo corvonero. Aveva un'aria strana, sembrava molto misterioso. Il riccio aveva un sorriso stampato in faccia che non sparì nemmeno per una frazione di secondo. I due grifondoro ridevano e scherzavano peggio di quelli del primo anno. Che bambini. Il rosso - ma quale rosso, sembra che abbia una chiazza di ciclo in testa Hermione cara - stava imitando un animale. Pazzo. Pazzo per davvero. Il corvonero invece la stava fissando stranamente, in modo maniacale. Prese Fred per una manica e si diresse velocemente in sala grande, evitando la faccia stranita del ragazzo.

-Ho molta fame.- si giustificò.

La mattina seguente la ragazza si trovava in sala grande, con pochissimi ragazzi che per di più erano delle altre case. Nessun grifondoro era sveglio. C'era una testa bionda tra i corvonero, che stava facendo colazione solo. Hermione lo guardò bene. Aveva un cerchio metallico nero intorno al labbro inferiore. Aveva occhi blu che non lasciavano trasparire alcuna emozione. Lei abbassò lo sguardo, continuando la sua colazione. Si alzò dal lungo tavolo per dirigersi alla torre di grifondoro, finchè non si scontrò con un ragazzetto del primo anno.

Do you trust me? || FremioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora