Capitolo 2

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Si avvicinò una ragazza che aveva un'aria antipatica... Si chiamava Ginevra. Chissà cosa voleva da me!

*Ginevra*- Ehi tu. Hai qualcosa da mangiare?
*Giulia*- Sì... Perché?
*Ginevra*- Ho fame. Dammi la tua merenda.
*Giulia*-Ok, tieni...
*Ginevra*- Brava stupida. Non vedi come sei grassa? Ti ho fatto un favore!
*Giulia*- Ah... Ok. Allora grazie.

Suonò la campanella e tutti tornarono in classe... Durante l'ora di latino continuai a riflettere a quelle parole "Non vedi come sei grassa?". Forse aveva ragione... Ero davvero così grassa e brutta.

E per questo motivo decisi di digiunare, fino a quando le persone avrebbero smesso di prendermi di mira... E magari anche per vedermi più bella.

Mi sentivo così sola, inutile, in quel momento, non avevo nessuno con cui parlare, con cui sfogarmi e magari anche piangere.

*Prof*- Giulia interrogata!
*Giulia*- Cosa?
*Prof*- Vieni alla lavagna, sei interrogata.
*Giulia*- Non posso.
*Prof*- Non fare la bambina di 2 anni e vieni alla lavagna.
*Giulia*- No!

Scappai dalla classe e mi rinchiusi in bagno. Il bagno era molto vicino all'aula e sentii i miei compagni parlare male di me. Dicevano che ero una persona inutile, un mostro... Dicevano che era meglio se mi ammazzassi, almeno sarebbero stati contenti...

Ero sbalordita. Sapevo che non gli ero molto simpatica, ma fino a questo punto non immaginavo proprio...

Iniziai a piangere silenziosamente. Volevo tornare immediatamente a casa, ma avevo lasciato il telefono in classe e non potevo chiamare per farmi venire a prendere.

Mi sentivo persa, odiata dal mondo intero. Non riuscivo a trovare una persona a cui piacessi così come ero.

Eppure ad un certo punto sentii bussare alla porta del bagno. Era...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 13, 2015 ⏰

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