Il risveglio

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Se pensate che le vostre vite siano sempre state al sicuro vi sbagliate. Io sono Sher e sono stato creato per salvarvi. Circa mille anni fa una popolazione che possedeva abili capacità,vide la fine del mondo per mano di un essere malvagio e potentissimo. Nessun essere umano sarebbe riuscito a fermarlo. Così decisero di mettere il futuro della Terra nelle mani di un uomo coraggioso,leale e soprattutto di buon cuore. Tra tanti scelsero me. Mi dotarono di grandi poteri ma mi dissero che dovevo essere in grado di rimane me stesso poiché immensi poteri potevano cambiarmi. Ho dormito per molto tempo e quando venne il fatidico giorno io ero pronto allo scontro,convinto che nessun mostro mi avrebbe sconfitto. Non avrei avuto pietà. Era l'anno 2014 quando mi svegliai. Gli umani si erano evoluti,avevano creato nuove armi da combattimento e la tecnologia si evolveva di giorno in giorno,ormai non erano in grado di vivere senza. Quando mi scelsero mi dissero che avrei fatto un lungo viaggio e che all'arrivo non ci sarebbero stati le persone a me più care ma non mi dissero quanto dolore avrei provato senza vedere lo splendido sorriso di mia moglie Irene,quanto mi sarebbe mancato tutte le attenzioni,alcune volte anche eccessive,della mia meravigliosa madre e che avrei vissuto per sempre con il tormento di averla lasciata sola. Ogni volta che ci pensavo una parte di me moriva. Ma dovevo dimenticarmi di tutto,la mia vita incominciava quel giorno e se non sarei riuscito nel mio intento sarebbe addirittura finita. Ero consapevole che avrei dovuto uccidere ma mi dissi che chiunque mi sarei trovato davanti meritava di morire perché per lui avevo distrutto tutta la mia vita. Mi misi alla ricerca. Sentivo il suo fetido odore e proprio quell'odore mi portò da "lei". Dovetti fare i conti con la dura realtà. Il nemico non era come me l'aspettavo. Era una neonata. Non potevo uccidere una neonata così decisi di lasciar perdere tutto. Decisi che era meglio non perderla mai di vista,così vidi la piccola Molly crescere e diventare una bellissima donna. Erano passati vent'anni e Molly era proprio come tutte le altre ragazze: problemi di cuore e naturalmente problemi con i genitori. Nulla faceva pensare che sarebbe successo qualcosa. Però quel qualcosa avvenne. Era un giorno come tanti altri, Molly si sveglia va in bagno e dopo circa venti minuti esce fuori, scende le scale, fà colazione e esce di casa per andare a lavorare. Tutto normale fino a quando non raggiunse il suo ufficio. Un uomo dall'aria sospettosa si avvicinò a lei. Mi sembrava un pò fuori posto proprio come lo ero io. Non avevo mai visto nessuno con quell'aria ma pensai che fosse solo una mia impressione per questo non gli diedi molta importanza. Quanto mi sbagliavo. L'uomo le bisbigliò qualcosa nell'orecchio e solo in quel momento capii cosa stava per accadere. Si trattava di magia oscura,una magia che io conoscevo benissimo perché dentro di me albergava lo stesso potere. Esso era qualcosa di molto forte che voleva a tutti costi mostrarsi per quello che era;  un potere molto oscuro e potente. La sacra commissione prima di rendermi ciò che ero mi spiegarono che tutti potevano scegliere da che parte stare,se non farmi sopraffare dalla mie doti e vivere con l'amore, l'amicizia di quelle vere oppure rinunciare a tutto e vivere per il potere su cosa? Un mondo che da soli non vale la pena vivere. In quel momento compresi quanto ero stato fortunato a ricevere quei poteri perché si, anche se avevo perso la mia famiglia solo in quell 'istante avevo capito quanto io tenessi a tutto questo ovvero al potere più grande che potevo possedere: la felicità,la gioia di andare avanti. Avevo capito che senza il buono che c'era in me non sarei mai stato più felice. Quando raggiunsi Molly per bloccare il rito ormai fu troppo tardi. Il danno era fatto e quel giorno che avevo rimandato alla sua nascita era arrivato. Qualcosa in me però era cambiato. Non avevo quella convinzione che possedevo in tutti quegli anni che mi preparavo alla sua venuta. Solo allora fui davvero sincero con me stesso. Quella ragazza aveva accesso in me quei sentimenti che per decenni erano stati seppelliti in fondo a quello spesso strato di ghiaccio chiamato cuore diventato così per proteggermi dal dolore. Molly era la ragazza più goffa che avessi mai visto,era sempre in disordine perché con tutto quello che aveva da fare non aveva mai tempo per pensare un pò a se stessa. Eppure era sempre bellissima. Allora lo dissi bisbigliando tra me e me "SONO INNAMORATO DELLA DONNA CHE DEVO UCCIDERE".

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