Mi chiamo Omar Gafr e vi sto per raccontare la mia vita piena di fantasia.
Abito con mia zia Sofia e i miei due fratelli Omar Frag e Omar Cattivo e mia cugina Sara in un bellissimo paese,l'Italia,a Milano.
Ho 12 anni ma tra poco 13 infatti il 17 gennaio ne compieró 13.Ogni giorno accompagno mia cugina all'asilo siccome mia zia è sempre stata occupata a fare cose che io non so, è anche un po severa e furba, io non credo che mi voglia bene quanto i miei genitori.Ora di sicuro vi starete chiedendo dove sono finiti.La zia mi ha detto che erano morti in una guerra, ma io non ci credevo a sta storia assurda.Penso che mi stia nascondendo qualcosa ma non so ancora cosa.
I miei due fratelli non hanno il mio stesso cognome, infatti i miei genitori gli hanno chiamati così perché uno è cattivo e l'altro è buono anche se gli hanno dato il cognome di Frag cioè quello di un mio antichissimo antenato che era molto buono e gentile, il mio cognome invece non so ancora cosa significa.
Io ho un amico di nome Oz che dice di essere un mago, infatti ha tutta l'aria di essere un mago, è molto vecchio con una lunga barba bianca e dei lunghi capelli spettinati , ma andiamo al dunque, io un giorno andai da lui per un motivo molto serio appena spalancai la porta con violenza esagerata lui si spaventó , e a causa del imprevisto si prese uno spavento e inciampó sui suoi esperimenti ma per fortuna non si sono rotti perché erano chiusi dentro a degli oggetti di plastica,infatti lui ha un laboratorio che nessuno sa dove si trova, anzi lo sanno solo io Sara mia Zia e i miei due fratelli.
Appena entrato mi urló contro dicendomi: Omar! Stai attento!.
Io gli chiesi scusa e gli dissi che volevo sapere la verità dei miei genitori e lui mi disse che erano ancora vivi e che un giorno gli avrei ritrovati, infatti egli mi inviò in una missione esperimentata per bene dove mi disse che lungo il cammino avrei ritrovato i miei genitori, io gli creddi siccome dice di essere "un mago".
Dovevo andare in egitto , chi sa perché , io preparai i biglietti e presi con me Omar Frag .
Appena l'aereo✈ si sollevò da terra ebbi un sorriso stampato nella faccia; dopo qualche ora l'aereo fu colpita da un fulmine, da allora ci fu il panico totale, l'aereo stava precipitando verso il mar rosso, io però per fortuna avevo con me un paracadute presi mio fratello, spaccai il vetro della finestra dell'aereo e mi feci precipitare da la su fino a raggiungere il mare 🌊io appena caduto svenii dopo qualche tempo aprii i miei occhi e vidi me stesso in una spiaggia bellissima dove spicca un grande sole, mi alzai e chiesi a un signore dove eravamo e lui mi rispose in una lingua straniera io pensavo di essere in egitto ma ad un tratto vidi una bruttissima ragazza super cicciona e che ha una bruttissima voce, infatti sembra che abbia bevuto due tonnellate di birra e mi disse:tu chi sei?sei da queste parti? Ecc...
io super felice le chiesi se era italiana siccome sa parlare in italiano e le mi disse di no che lei è PAKISTANA, e che va spesso in Italia nelle vacanze estive e che non se la cava molto bene in italiano.Io gli chiesi perché si trovava in egitto e lei mi disse:ma cosa ti stai inventando guarda che siamo in Pakistan! Io spaventato dissi:come in Pakistan stai scherzando!?, oh no e dove sarà finito mio fratello?.Io le ringraziai di tutto e mi presi un taxi per andare dai carabinieri ma appena ero entrato dentro l'auto, prima tirò fuori un coltello e mi disse che dovevo dargli tutto quello che avevo tranne le mutande per fortuna.Io lo ascoltai preferendo di non muorire, aprii di fretta la porta dell'auto e scappai. Io corsi via piangendo di lacrime ma ad un tratto vidi una persona molto famigliare,"era mio fratello!"felice andai di corsa per raggiungerlo appena arrivato lo abbracciai in modo commovente pure piangendo.
Io e lui decimmo di ritornare a casa cioè in italia rinunciando di cercare i nostri genitori sfortunatamente.
Continua...
