Capitolo 3

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A Thomas e Minho non piaceva affatto l'idea di dover usare di nuovo quel siero che ricordava loro i momenti trascorsi nel Labirinto. Un po' era per i brutti ricordi, i Dolenti,la perdita di memoria,la fuga. Ma era anche perché ricordare la Radura li portava a ricordare i Radurai, a come fossero spariti quasi tutti come polvere nel corso del tempo. In particolare,Thomas pensava ad Alby. Era stato il primo a fargli capire che aveva un ruolo importante in tutta quella storia.
Ma in quel momento si rendevano conto che avevano problemi ben più grossi da affrontare rispetto ai sentimentalismi. Sapevano che sostanza usare, ma non sapevano come raggiungere Newt e iniettargliela, perché avevano la Berga ma chissá se avevano pure abbastanza carburante. Non sapevano nemmeno dove si trovasse il cadavere di Newt. Il pensiero del corpo senza vita del ragazzo fece rabbrividire Thomas. La notizia positiva era che, anche se non potevano procurarsi originali fiale di medicinale, Brenda sapeva come produrlo.
-È più semplice di quanto pensiate.- spiegò. -In pratica è costituito in gran parte da acqua e linfa fresca, ma non serve a niente se non ci si butta dentro del sangue.
I presenti si guardarono sbalorditi, pensando che Brenda avesse dato di matto. Lei lesse i loro sguardi interrogativi e riprese quindi a spiegare.
-Sangue di un Immune,s' intende. E non un immune come me o come voi,perché siamo stati troppo a contatto con la realtà degli Spaccati, il nostro fisico potrebbe esserne rimasto in qualche modo danneggiato, e nei vostri cervelli erano stati impiantati dei cip. E si,il sangue deve venire dal cervello. Un cervello il più puro possibile.
-Come quello di un bambino.- pensò Thomas.
Brenda confermò la sua ipotesi. Ne avevano di bambini con sé, ma nessuno di loro voleva coinvolgerli in una missione senza speranza.
-Ci sono effetti collaterali per...chi dona il sangue?
-Alla C.A.T.T.I.V.O. servivano grandi dosi e c'erano pochi bambini, quindi nella maggior parte dei casi venivano talmente prosciugati del loro sangue che morivano. Quindi, se pensavate di essere stati sfortunati a dover affrontarele variabili, ora sapete che non è così. Comunque,non penso che faccia del male prendere una piccola quantità di sangue.
Gli altri sembrarono di colpo sollevati per la notizia, ma erano ancora angosciati per dover caricare quei bambini di ulteriori problemi.
Minho sospirò prima di prendere in mano la situazione.
-Forza, andiamo a salvare Newt.
Tornati dal resto del gruppo cercarono di spiegare di cosa avevano bisogno e perché. L'atmosfera era di panico e preoccupazione, probabilmente per la paura che toccasse al proprio figlio di sacrificarsi per qualcuno che sembrava essere solo una tra le tante vittime degli ultimi giorni. Ma nello stesso tempo sapevano di essere in debito con quei ragazzi che li avevano tirati fuori dal Labirinto, quindi erano tutti pronti a fare ciò che veniva chiesto. Anche ogni filo di vento si era fermato, e solo ogni tanto si sentivano degli insetti. L'unico suono costante era il mormorio che producevano Jorge e Brenda discutendo sui bambini che avevano fatto piazzare in riga davanti ai loro occhi. Alcuni potevano avere non più di due anni, e piangevano chiamando la loro mamma. Da parte loro, le mamme si sforzavano di consolarli da lontano, ma non muovevano nemmeno un dito per paura di influenzare la decisione del gruppo.
-Lei.
La voce di Brenda risuonò estranea tra gli alberi. Indicava con gli occhi una tra i più piccoli, con l'espressione tranquilla e la pelle di porcellana. La bambina fece qualche passo avanti in modo da trovarsi di fronte ai suoi giudici. Brenda si mise in ginocchio per poterla guardare negli occhi.
-Come ti chiami?
-Nadia.- La voce era infantile ma ferma, non sembrava nemmeno uscire da una bambina così piccola.
-Okay Nadia. Quanti anni hai?
-Tre.
-Bene. Ci sono i tuoi genitori tra le persone là dietro?
Nadia si girò un secondo dando le spalle a Brenda, senza prestare davvero attenzione ai volti che scorreva.
-No. Penso che i miei genitori siano morti.
Brenda, Jorge, Minho, Thomas, si guardarono tutti negli occhi con la stessa domanda impronunciata: i genitori di Nadia erano morti per l'Eruzione? In quel caso, probabilmente non sarebbe più stata adatta a salvare Newt. Si ritrovarono la piccola tra le gambe.
-Una pietra li ha schiacciati quando siamo andati via.
A Thomas sfuggì un sospiro di sollievo. I suoi genitori erano immuni come lei. Essendo così piccola, probabilmente non era neanche venuta a contatto con molti Spaccati durante la sua vita. E la sua voce fredda era sicuramente dovuta alla solitudine che stava provando. Non aveva paura di essere usata come cavia, anzi, ne era grata. Riflettendoci, Thomas si sentì viscido per aver sperato di poter usare il cervello di una bambina orfana. Si rese a malapena conto che nessuno aveva parlato dopo quella rivelazione. Brenda si era rimessa in piedi, incapace di portarla con sé.
-Allora, Nadia, sei pronta ad andare?
Jorge prese il comando ancora una volta. Porse la mano alla bambina, e andarono tutti verso la Berga dove pensavano che avrebbero trovato delle attrezzature mediche. Girate le spalle, sentirono subito i suoni di lacrime e abbracci gioiosi. Ognuno tornò alla sua vita.
La luce sfarfallava al centro della Berga mentre Jorge e Brenda cercavano tutto il materiale necessario. Minho e Thomas non provarono a distrarre Nadia, perché nemmeno loro sapevano bene cosa sarebbe successo da quel momento in poi. Gli altri tornarono con delle buste sigillate ermeticamente e una siringa lunga almeno quindici centimetri, e una più piccola dove probabilmente c'era dell' anestetico. A quella visione, per la prima volta la bambina sbiancò mostrando un minimo segno di emozioni. Aveva paura.
Da quel momento successe tutto rapidamente e in modo meccanico, perché non si doveva lasciar spazio alla compassione o a qualunque altro sentimento. L'anestesia, che più che altro era solo un sedativo perchè non avevano un respiratore, e poi quel piccolo intervento. Quando Brenda si ritenne soddisfatta del lavoro mise il sangue in un'altra siringa dove aveva già mescolato gli altri "ingriedenti". Poi poggiò due dita sulla pelle troppo pallida che ricopriva il collo di Nadia.
-È morta.- Lo disse semplicemente come una constatazione, un'informazione da divulgare ai compagni. Si sfilò i guanti usa e getta e tornò a dedicarsi al siero. Thomas scattò.
-Avevi detto che non sarebbe morta! Che per una tale quantità di sangue non ci sarebbero stati effetti collaterali! Tu...
Brenda lo interruppe.
-Ascolta, avevo detto che PROBABILMENTE non sarebbe morta. C'era sempre quella possibilità e si è realizzata. Vuoi salvare Newt? Questo era il prezzo da pagare.
Rimase zittito. Non aveva ancora conosciuto quel lato di lei, e non gli piaceva per niente.

The Maze Runner - La Vita Dopo WickedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora