Capitolo 20

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Martin's POV

Non volevamo uscire. Era l'ultimo giorno di vacanza, volevamo stare coccolati e soli in quella stanza. Ma non volevo salutarla con un bacio. Ma con di più.

V:"che guardi? Hahahhaha" era seduta sulla poltroncina con il suo computer a leggere le e-mail e io sul bordo del letto

Non mi ero reso conto che la stavo guardando mentre pensavo.

La guardai sorridere e risi anche io, poi mi alzai e mi avvicinai. Spostai il suo pc e la feci alzare e cominciai a baciarla.

La posai sul letto e io mi misi sopra le tolsi la giacca e la maglietta mentre lei tolse la mia, mi spostai e le sfilai i leggings e lei mi sbottono i jeans per poi sfilarli.

Mi sofferamai per qualche secondo ad ammirarla

"Sei stupenda" le dissi sussurrando

Cominciai a darli piccoli baci a stampo sulla bocca per poi scendere al collo, dove le feci piccoli succhiotti.

Le tolsi il reggiseno di pizzo nero e lo lancia a terra. Baciai il suo seno, succhiando il capezzolo facendola gemere.

Continuai a scendere e cominciai ad accarezzare le sue coscie, dopodiché le sfilai le mutandine abbinate al reggiseno.

Aprii leggermente le sue gambe e ebbi una visuale della sua femminalità. Misi la mia faccia . Cominciai a leccare la vagina.

"Dio mio!" Gridava

Spinsi di più con lingua, cosa che le fece impazzire.

"St-o per arriv-are" si poteva vedere benissimo che fosse arrivata al massimo

Arrivò gridando il mio nome, facedomi impazzire e perdendo il controllo su di me.

Alzai la testa, e la baciai.
"Ho bisogno di te piccola" le dissi con una voce sottile e arrapata

Spinsi la mia lunghezza dentro di lei, facendola gemere all'uninsono.

La stanza era piena di nostri gemiti e respiri pesanti.

Cominciai a muovermi velocemente toccando più volte il suo punto per farla sentire ancora meglio.

"Oh sii, più veloce..." Mi implorava

Raggiungemmo l'orgasmo insieme, io gridando il suo nome, lei il mio.

Mi stesi affianco a lei, avevamo il respiro pesante così ci riposammo un pò senza dormire.

END MARTIN'S POV

Avevo il respiro pesante. È stato fantastico.

M:"è stato bellissimo" mi disse

V:"si, sei eccezionale" gli dissi guardandolo negli occhi

M:"posso chiederti una cosa?"

V:"cosa?"

M:"eri vergine?"

Deglutii a questa domanda, ero imbarazzata. Si ero vergine e mi vorgogno a dirlo, anche perché avevo 19 anni. Non avevo tempo per una relazione, non mi interessava nemmeno.

M:"vale?"

V:"emh.. Si ero vergine" arrossii in fretta

Odiavo quando succedeva, sembravo una bambina.

M:"ti ho fatto del male?"

Era preoccupato e anche felice.

V:"no, anzi. Ma perché nascondi un sorriso?"

M:"sono stato io il primo a toccarti e ne sono felice. E sono felice anche di non averti fatto male" mi sorrise

Erano le 2, per fortuna le valige erano già pronte.
Mangiammo al ristorante e poi prendemmo l'aereo per Amsterdam.

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Uhuh è stato un capitolo a luci rosse, ma era questo quello che volevate no?
Nei prossimi capitoli Martin e Valeria si divideranno ed entreranno nella storia più personaggi. Basta ho detto troppo hahaha
Ciaooo e al prossimo capitolo

Così lontani, così unitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora