Sto correndo,sento il cuore martellarmi in petto e l'aria fredda della notte sbattermi in faccia,all'improvviso con un movimento deciso mi fermo,non ho più il controllo del mio corpo, l'ombra continua a seguirmi,mi raggiuge, si ferma, riesco a scrutare per la prima volta i lineamenti di un ragazzo,sta piangendo..
Comincio a sentire una voce chiara e squillante che mi risquote, apro gli occhi e con la vista ancora sfuocata per la piena dormita vedo un sorriso familiare:è mia madre.
Mamma:"Tesoro alzati,è tardi ed oggi è il tuo primo giorno al college,non facciamoci notare fin da subito!"prima di lasciare la stanza con una scia di profumo mi stampa un bacio sulla fronte.
Con il passo di un elefante mi avvio verso il bagno, mi faccio una doccia veloce, mi vesto e scendo in cucina; prima di uscire addento una mela e saluto tutti, per fortuna il college non è lontano quindi arrivo in circa 10 minuti.
Entro e mi avvio verso il mio nuovo armadietto e vedo che una ragazza molto carina tenta di aprirlo.
Io:"Ehi,scusa ma credo che tu abbia sbagliato armadietto,questo è il mio" e le mostro sorridente la chiave con il numeretto.
Xx:"Sono sempre la solita!a quest'ora non ragiono"e ride
Xx:"Comunque piacere Luna"e mi porge la mano.
Io:"Emily"le sorrido.
All'improvviso suona la campanella ed entro in classe.
Professore:"Buongiorno ragazzi,lei è Emily la nuova alunna."dice appena oltrepasso la soglia.
Vorrei sotterrarmi!
Mi indica un banco vuoto vicino ad un ragazzo.
Ha capelli neri e occhi verdi,è abbastanza muscoloso e sembra molto arrogante,come prima impressione niente male.
Io:"ciao!"gli dico sorridendo e porgendogli la mano.
Lui si gira mi guarda e non mi risponde, bene sull'arroganza non mi sbagliavo.
Dopo svariati minuti dice:"Jecob Gray".
Continuo a fissarlo,è così strano il fatto che io non riesca a staccare gli occhi da lui.
Lui:"smettila di fissarmi."dice impassibile,e senza badare al professore che spiega si alza ed esce dall'aula,un secondo dopo suona la campanella.
Mi ritrovo ancora al mio armadietto e rincontro Luna.
Luna:"ehi ciao"mi dice sorridente come al solito.
Io:"ciao"le sorrido.
Luna:"senti se ti va qualche volta ci possiamo vedere, ti spiegherò come funziona questa scuola in tutti i sensi."dice divertita e sottolineando la parola "tutti".
Io:"si certo!"sono molto contenta che me l'abbia chiesto,vorrei tanto crearmi qualche amica.
Luna:"che ne dici di venerdì?"
Io:"perfetto"e la saluto chiudendo l'armadietto.
Le prossime 4ore le passo a storia dell'arte.
All'uscita di scuola incontro un paio di volte lo sguardo di Jacob e mentre mi avvio verso casa sento qualcuno corrermi dietro,il mio cuore manca un battito,mi assale il panico.
Jacob:"Ehi rallenta!"mi dice spavaldo e col fiatone.
Io:"mi dispiace,che cosa vuoi?"domando facendo finta di essere seccata.
Jacob:"scusami per prima,sono stato un po troppo freddo,ti ci abituerai."
Detesto la sua arroganza e i suoi sbalzi d'umore!
Io:"sta tranquillo non mi avrai più fra i piedi e scusa me! per aver disturbato la tua tranquillità."ribatto irritata,so che forse sto esagerando,ma nessuno mi aveva mai trattata con così poco rispetto.
Jacob:"Io mi sto scusando,cosa che faccio MOLTO raramente,e tu in pratica stai dicendo che pensi di essere un peso per me?"dice con una risatina disperata.
Io:"beh..."
Mi interrompe.
Jacob:"Non sei un peso."dice senza alcuna emozione nella voce. Poi aggiunge:"Bene adesso vado,a domani Agata."e se ne va.
Io resto lì ancora incredula per ciò che era appena successo.
Corro fino a casa e mi butto sul letto,poi il buio...
CONTINUO A 3LIKE,SPERO VI PIACCIA.