Capitolo 1

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Io non ero pronta, non lo ero affatto, non volevo lasciare il mio paesino tranquillo per andare in un enorme città dove non conoscevo nessuno, ma lo dovevo fare per me stessa dovevo trovare lavoro, ma infondo non potevo fare nulla, ero già sull'aereo che mi portava a Milano. E chi se lo aspettava, io che ho sempre avuto paura degli aerei, ma sono qua.. Pazzesco.
Finalmente atterrammo, già non sopportavo più il fatto di stare su quell'aereo seduta senza poter fare nulla, io che non sto ferma un'attimo. Prendo le mie valige e mi avvio fuori per cercare il taxi che mi avrebbe portato a casa della mia amica Mona, che poi non era proprio sua la casa, ma di una signora miliardaria che affittava i suoi appartamenti ai ragazzi come me e Mona che non erano della città che si trovavano lì per questioni di lavoro e di studi. In questa casa c'era lei, un ragazzo e un'altra ragazza, e poi ci sarei stata io. Continuavo a pensare *speriamo che sono simpatici*.  Arriva il taxi, il tassista è così gentile, mi aiuta a mettere le valige in macchina e dopo aver sistemato tutto le do il biglietto con l'indirizzo della casa.
"Tenga questo è l'indirizzo, mi porti qui per favore"
lui allunga la sua mano per prendere il bigliettino, lo legge, mi guarda e fa "oh, ok salga pure in macchina" le accenno un sorriso e salgo. Durante il tragitto ero appoggiata con il gomito sul finestrino della macchina e guardavo fuori, tutta quella gente che correva avanti e indietro, centinaia di negozi, milioni di macchine, il traffico, mi mancava già il mio paesino tranquillo. Dopo averci sorbito tutto il traffico finalmente arriviamo a destinazione.
"Eccoci arrivati" mi dice con aria soddisfatta il tassista.
Scendo dall'auto, fa lo stesso il tassista, mi aiuta a scendere le valige le do i soldi che le aspettano e se ne va. 
Io sono qua davanti al portone di questo grosso palazzo, non so che fare e dove andare, devo suonare il campanello, ma vallo a capire quali di questi è.. Ok, decido di prendere il cellulare e chiamare Mona:
"Mona, sono fuori il portone mi apri?"
Lei con aria contenta mi risponde "già sei qua? Scendo subito non ti muovere eh" *e chi se move* mi ripeto nella mia testa.. Dopo un po' sento lo scatto del portone e si apre, vedo Mona con un sorriso a 32 denti che allarga le braccia mi viene incontro e mi abbraccia così forte quasi da strozzarmi.
"Mi sei mancata" mi sussurra all'orecchio,
"Anche tu" rispondo io.
"Dai prendiamo queste valige e andiamo su, in questo momento siamo solo io e Francesca in casa".
Mentre aspettiamo l'ascensore che scende le dico: "Francesca è la tua coinquilina?"
Lei si gira, mi guarda e con un sorriso mi dice "da adesso è anche la tua coinquilina",
"Giusto.." Le ripeto con una risatina, entriamo in ascensore e mentre ci porta al terzo piano le chiedo: "e il ragazzo? Non avevi detto che c'era anche un ragazzo con voi?" Lei sbuffa, aggrotta la fronte e dice "mh si.. Ma non c'è mai è sempre in giro" lo dice con quell'aria schifata che aggrotto la fronte, la guardo e dico "ma non ti sta simpatico?"
Lei storce le labbra e risponde "mh.. Ni.. È uno stupido" non so perché ma mi viene da ridere e così dico: "ni? Si o no? Ma dimmi un po' è carino?" Lei sbarra gli occhi e con una faccia schifata mi fa "nooo.. Non è proprio il mio tipo, poi lo sai che io amo solo Anthony e non mi interessa di nessun'altro" .
"Si ma placati non ti ho chiesto se te lo scoperesti o meno, era solo un parere femminile, tutto qua" le rispondo con un tono infastidito, poi ci guardiamo e lei con un sorriso mi fa "ma quanto mi sei mancata stronzetta mia" scoppiamo entrambe a ridere nel mentre si aprono le porte dell'ascensore tiriamo di fretta fuori le valige e entriamo in casa. 

I'll Show You (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora