Se il buon giorno si vede dal mattino, allora questo sarà il giorno più brutto della mia vita. La sveglia è suonata in ritardo, mi preparai in fretta e furia cercando qualcosa di decente da mettere, la sera prima Chris non è stato molto bene e ho aspettato che si addormentasse prima di ritornare in camera mia, non avevo avuto il tempo di preparare nulla poiché ero davvero stanca, presi dall'armadio le prime cose che mi capitarono tra le mani ovvero una felpa blu scuro e dei jeans grigio chiaro, misi le vans blu e una sciarpa grigia, preparai lo zaino mettendo all'interno i libri che avevo sulla scrivania. Entrai in bagno lavando i denti velocemente, tra meno di cinque minuti sarebbe passato l'autobus e speravo davvero con tutta me stessa che almeno oggi fosse in ritardo, misi gli occhiali dopo essermi truccata quel poco che bastasse per non spaventare qualcuno che mi vedesse, lasciai i capelli legati in una crocchia disordinata afferrai lo zaino e uscii di corsa da casa. Inutile dire che quando ero quasi vicino la fernata del bus quest ultimo aveva appena chiuso le porte ed era ripartito
-'Merda.'- pensai, mi sarebbe toccato andare a piedi fino a scuola e quindi avrebbe comportato ad un ritardo. Cominciai a camminare cercando di riprendere fiato per la corsa fatta. Il tragitto sarebbe stato lungo ma sarei arrivata in tempo per l'inizio della seconda ora di lezione, camminavo lentamente perché pensavo che peggio di così non potrebbe andare, come se non bastasse avevo dimenticato le cuffiette a casa nella fretta, sentii una macchina rallentare nelle mie vicinanze e aumentai il passo, sentii buovamente il rumore della macchina, che stavolta era ferma, e mi voltai verso la strada mi fermai anch'io. Dalla macchina grigia si abbassò un finestrino e mostrò un viso conosciuto, con capelli biondi e occhi celesti, Niall.
-'Sei tu, oddio pensavo che volessero rapirmi o qualcosa del genere.'- dissi tirando un sospiro di sollievo, il ragazzo alla guida rise di gusto
-'Dai sali, ti do un passaggio io.'- mi disse facendo con un cenno della testa indicandomi il sediolino affianco a lui, esitai un pò restando a fissarlo -'Non voglio rapirti tranquilla.'- feci una smorfia divertita e accettai il passaggio dal ragazzo biondo. Dopo la fortuna di aver trovato un passaggio, non potevo averne altrettanta per arrivare in tempo a scuola, restammo bloccati nel traffico per molti, interminabili, infiniti minuti nel traffico
-'Grandioso, ora per colpa mia anche tu sei in ritardo per la scuola.'- borbottai incrociando le braccia al petto, sentivo lo sguardo di Niall addosso, mi voltai verso di lui, e infatti era come credevo
-'Non devi preoccuparti, non avevo neanche voglia di andarci questa mattina.'- rispose tornando a guardare difronte a lui, premette l'accelleratore quando finalmente la fila di macchine prese a camminare in modo scorrevole
-'Non vorrai mica marinare scuola?'- in risposta ricevetti silenzio -'Non sei serio Niall.'- dissi poi
-'Non mi dirai che sei una di quelle studentesse modello che non hai mai marinato scuola, e cose così..'- questa volta fui io a restare in silenzio -'Non ci credo!'- escalmò dopo poco
-'Okay.. e anche se fosse cosa...cosa dico a mio padre?'- la buttai li, anche se sapevo per certo che non gli sarebbe poi importato, ormai era diventato tutto così meccanico, le sue domande, le sue risposte, tutto. Erano poche le volte in cui si interessava davvero
-'Inventerai una bugia Ronnie, non è così difficile.'- disse con gli occhi incollati alla strada, annuii distrattamente mentre ormai Niall aveva già imboccato la strada che non portasse alla mia scuola e credo neanche alla sua.
Eravamo seduti in piccolo bar nel centro, era piacevole stare con lui: era davvero divertente e dolce.
-'Guarda il lato positivo.'- cominciò a parlare mentre mandava giù un pezzo della mia brioche -'hai incontrato te in una giornata che era cominciata da schifo.'- concluse prendendo un altro pezzo, in fondo non aveva tutti i torti: gli avevo promesso comunque di uscire con lui
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BLUE| Niall Horan
FanfictionIl rosso è il colore che più comunemente attribuiamo all'amore. Perché l'amore è passione, l'amore è tenerci a qualcuno più di te stessa. E se all'amore attribuissimo il celeste e tutte le sue sfumature? Il celeste può ricordare il cielo, o il mare...