Capitolo 9

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Salutai Luca e mene andai.
Già mi mancava come l'aria. E se avessi preso un appartamento a Modena? Magari così saremmo potuti rimanere vicini dopo l'esperienza con la nazionale.
Boh. Non sapevo più che fare.
Nel frattempo arrivò la mia corriera, salii e vidi un sacco di persone che per tutto quel tempo avevo visto solo in televisione. Non seguivo molto la pallavolo femminile, perciò non mi ricordavo i nomi delle ragazze, ma alcune facce mi tornarono in mente.
Ad un certo punto a me si avvicinò una ragazza. Avevo la sensazione di averla già vista. Era altissima, sarà stata alta quasi come Luca, con dei lunghi capelli mossi e castani e aveva un forte accento napoletano.
X: ciao io sono Cristina
G: piacere, Giorgia
C: sei nuova immagino, non ti ho mai vista
G: già è il mio primo anno qua, spero che ce ne siano degli altri ahahahah
C: lo spero anche io... In che ruolo giochi?
G: opposto, tu?
C: centrale
G: wow che bello!
C: posso sedermi vicino a te?
G: certo!
Incominciammo a parlare, quella ragazza mi sembrava molto simpatica. Mi raccontò tutto sulla sua vita, il suo ragazzo... Poi chiese a me se ne avevo uno.
Mi salirono le lacrime
C: ehi c'è qualcosa che non va?
G: no no tranquilla tutto a posto
C: sicura? Guarda che puoi dirmi se hai qualche problema
G: no niente davvero, è solo che mi manca tanto... Anche lui è in nazionale e non ci vedremo per un po' purtroppo
C: ah immagino... Se posso chiedere... Chi è?
G: prova ad indovinare...
C: boh... Rossini?
G: no... Prova ancora
C: Zaytsev?
G: no
C: Vettori?
G: giusto! Brava!
C: immagino che ti manchi tanto
G: già...
In quel momento il mister fece un annuncio:
"Ragazze adesso vi dirò chi saranno le vostre compagne di stanza...
Allora...
Cristina, Giorgia, Ofelia"
Perfetto... Chi è questa Ofelia?
Ad un certo punto Cristina chiamò un'altra ragazza, anche lei molto alta, con dei lunghi capelli ricci
C: Giorgia, lei è Ofelia
O: piacere!
Ci presentammo, anche lei era molto simpatica. Ad un certo punto l'autobus si fermò, finalmente eravamo arrivate. Io, Cristina ed Ofelia salimmo in stanza. Sul mio letto c'era un biglietto, lo aprii e lo lessi
"Ci vediamo domani pomeriggio alle 14 davanti alla gelateria"
*IL GIORNO DOPO*
Non sapevo chi potesse essere stato, ma andai lo stesso. Arrivai davanti alla gelateria, ma ancora non c'era nessuno. Da lontano scorsi la figura di qualcuno di famigliare, ma ancora non capivo chi potesse essere...

*SPAZIO AUTRICE*
Buon giorno a tutti! Scusate se non ho scritto per un po', ma la scuola e la pallavolo mi tengono impegnata tutta la settimana😁
Spero di essermi fatta perdonare 😊
Al prossimo capitolo 🤗

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