È un dolore indescrivibile... fisico, mentale... metafisico... È ovunque, mi si infiltra nelle ossa. Una tragedia. Questa è una tragedia, e sono stata io a provocarla. Nel profondo di me stessa, un pensiero spontaneo e sgradito arriva alla mia dea interiore, che ha un ghigno sul volto... il dolore fisico delle cinghiate non è niente, niente in confronto a questa devastazione. Mi raggomitolo, stringendo disperata il palloncino sgonfio e il fazzoletto di Taylor, e mi abbandono alla disperazione.
-Anastasia Steele