Secondo capitolo.✖️

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Ore 5:30 am.

La sveglia suonò come tutte le mattine.
Ma sta volta non mi lamentai per l'orario troppo presto,anzi,mi alzai immediatamente e in un batter d'occhio presi il telefono.

C'era un messaggio.

Ansioso lo aprii ma mi accorsi che era semplicemente mia madre con il suo solito buongiorno.

Allora continuai a prepararmi e arrivato il momento di andare a scuola mi precipitai giù dalle scale senza neanche guardare l'orario.

Arrivai alla fermata e lo vidi,ancora lui.

Non sapevo ancora il suo nome..
Sapevo solo che era uno a cui piaceva molto cambiare il colore dei capelli.. Perché erano sempre molto trasandati e in alcuni punti erano anche con chiazze di altre tonalità.

Michael's pov
Eccolo arrivare..ieri mi sono pure scordato di presentarmi,che figuraccia.
Farò del mio meglio per farmi conoscere.
Ci proverò.


Eccolo che arrivava,con la sua camminata slanciata e la sigaretta tra le dita.
Era difficile confondere il colore dei suoi capelli tra quello di mille altri.

Arrivai da lui e con un sorriso stampato in faccia cominciai a parlargli.

C:- Hey,alla fine ieri non mi hai neanche detto come ti chiami!

M:- Michael,mi chiamo Michael Clifford. E tu?

C:- Calum, Calum Hood.

M:- Quest'anno frequenteremo lo stesso corso dunque..ti va di trovarci giovedì pomeriggio per studiare un po'?

All'idea di farlo venire a casa mia,subito rabbrividì e annuii.
Giovedì,dopodomani,sarebbe venuto a casa mia per studiare..Ero contentissimo ma allo stesso tempo ansioso dall'idea.

Dunque aspettammo il pullman e quando arrivò ci sedemmo vicini ad ascoltare un po di musica.

Misi per sbaglio 'Amnesia' dei 5 Seconds of Summer. Da quel momento incomincio a cantare e mi sentii altamente in imbarazzo, ma quella voce era davvero stupenda..

Arrivammo a scuola e la giornata passo molto ma molto in fretta.

Ci ritrovammo all'uscita.
Dalla sera prima non avevo ancora smesso di pensare a lui..chissà se pure per Michael era così..

Fui costretto a tornare a casa e studiare velocemente per poi scrivergli subito..
Però non riuscendomi a concentrare buttai all'aria i libri e presi il telefono notando delle sue chiamate perse..

Lo richiamai..

M:- pronto?
C:- Hey Mike,mi hai chiamato?
M:- Hey Cal,sì. Volevo dirti che giovedì pomeriggio se vuoi puoi venire verso le 17:30 se ti va.
C:- Non c'è problema,ci vediamo giovedì. Che domani non vengo a scuola.
M:- va bene dai, a domani.

Staccai il telefono e mi addormentai sul divano guardando gli MTV'awards.

Two wrongs make it right.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora