capitolo 1

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《Sofia》.......《sofia》.....《sofia》.....mio padremi stava chiamando ma io non avevo il coraggio di dire "eccomi" o di presentarmi . Mi aveva appena frustata con la cintura perché gli avevo chiesto se potevo andare a fare una passeggiata,non esco da questa casa da quando sono nata , solo per le emergenze.  Non so come fatto quel mondo la fuori , cioè si lo so ma non so se è cambiato negli ultimi dieci anni ...anni in cui mi padre Thomas ha dettato legge che io e mia madre non potevamo uscire e dovevamo stare a casa a fare le sue s chiavette .

Ormai però quella regola vale solo per me un anno fa mia madre è morta , però sarebbe più corretto dire che è stata violentata

Flashback ( 1 anno prima .....)
Sono nella mia stanza a pulire , all'improvviso sento dei rumori di grida e gemeti , ma non di piacere come ormai ero abituata a sentire quando mio padre che si portava a casa le sue puttane , no quei versi erano di .......dolore .

Corsi già dalle scale e sentii una voce maschile , quella di mio padre che diceva 《 brutta stronza vieni qui 》
Appena arrivata alla fine delle scale mi nascosi dietro lo stipite della porta che portava in salotto ...a vedere la scena che mi apparve davanti agli occhi non riuscivo nenche più a respirare ....

C'era mia madre ha terra mezza nuda che piangeva e diceva tra i singhiozzi 《 t-ti pre-go no 》mio padre si scaraventò su di lei , io non cela feci ha guardare così mi girai.

Silenzio

Silenzio

Solo silenzio si sentiva e niente altro e allora girai la testa e rimasi  allibita   da quella scena imppalidii a vista d'occhio

Mio padre con le mani sul collo di mia madre che giaceva ormai senza vita al suolo sotto di lui

Fine flashback

Stavo perdendo sangue e le mie lacrime uscivano dai miei occidentale nell'ultimo anno non ho fatto altro che eseguire gli ordini di mio padre e piangere per la morte di mia madre e per il fatto che fossi ancora qui

Mi dicevo che non valevo nulla che non mi meritava di stare al mondo

Dopo le decima volta che Thomas mi chiamò uscii dalla mia stanza con il capo chino , non potevo guardarlo negli occhi (una sua regola )
《 eccomi padre 》
《Brutta stronza ti ho chiamato mille volte , ti dovrei dare altre punizioni per questo ma credo che rimanderemo a domani , ti ho chiamato perché stasera guai a te se ti fai vendere devono arrivare delle persone importanti e non voglio che guardino questa brutta sgualdrina che ho davanti hai miei occhi  ...... ( fece un sospiro ) ......fai proprio schifo come quella puttana di tua madre ....comunque hai capito cosa devi fare 》
Io sono abituata a eseguire i suoi ordini e alle sue parole annuii,
Lui in risposta mi prese per il collo e mi fece sbattere conto il muro del corridoio che portava nella mia stanza , sollevandomi da terra....mi mancava il fiato 《 non ho sentito 》
Io annaspando risposi con voce flebile 《 s-si pa-d-re 》
《 bene 》
E così se ne andò

Dopo aver preparato tutto per la serata di stasera sotto l'occhio attento di mio padre , poi mi congedò,  andai nella mi stanza e dopo la stressante giornata , appena la mia testa toccò il cuscino mi addormentai

Fino a quando.......



Bene spero che vi piaccia il primo capitolo della mia storia magari se vi piace commentate o mettete una stellina

Alla prossima ....ciao

P.s scusatemi per gli eventuali errori

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