PROLOGUE

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Emmett oggi ha deciso, dato il mio stato, di venire a fare la visita a casa mia, il dottor Neil mi ha imposto di stare a casa visto che sono gli ultimi giorni di gravidanza e in più di stare sempre con qualcuno. Oggi, visto che sta arrivando il mio analista, mia madre è uscita per fare la spesa. Sento il campanello e mi alzo dalla poltrona e mi dirigo di corsa alla porta per quanto la mia pancia possa farmi correre, guardo dallo spioncino e lo vedo, lui nella sua immensa bellezza, un uomo alto quasi due metri, tutto muscoli, come se fosse stato scolpito da Michelangelo, il suo viso perfetto con i lineamenti marcati, incorniciato da una chioma folta di capelli neri come il petrolio, ma la cosa più bella che abbia mai visto sono i suoi occhi, di un azzurro cristallino come il mare.

Eh si, mi sono presa una cotta per il mio analista, gli ho detto tutto, lui dice che gli piaccio ma non si può, spalanco la porta e lo invito ad entrare e a seguirmi in salone, mi siedo sulla poltrona e lui su quella di fronte a me.

-Chloe come va oggi? Ti vedo in forma.- dice mostrando il suo sorriso smagliante, poggiando il suo libricino nero sulle gambe possenti e si mette comodo come fa di solito nel suo ufficio.

-Bene Emmett, anche se i piccoli fanno i monelli e non stanno fermi.- mi blocco e sento le due pesti fare le capriole nella mia pancia, nemmeno fosse un parco giochi.

-Si stanno muovendo?- dice Emmett poggiando i gomiti sulle gambe e lasciando il libricino sul tavolino accanto a lui.

-Si, vuoi sentire?- dico poggiando la mano dove sento che i miei piccoli si muovono.

-Posso?- dice avvicinandosi a me, gli prendo la mano appoggiandola sulla mia pancia in modo che possa sentire.

Non dice nulla ma sorride, un sorriso cosi dolce che comprende gli occhi, lucidi e azzurrissimi, come se brillassero.

-E' qualcosa di meraviglioso.- dice alzando il viso verso di me e sedendosi di nuovo.

-Eh si.- dico spostando i capelli dietro l'orecchio. -Ma non tanto quando il padre è dietro alle sbarre perchè picchiava la madre...- continuo e fisso la mia pancia accarezzandola.

-Chloe non sei sola ad affrontare tutto questo, ci sono i tuoi genitori, tuo fratello e  Medison.- dice tornando di nuovo nella parte dello strizzacervelli. -E poi troverai un uomo che ti amerà davvero e amerà i tuoi figli.- conclude e avvicina la poltroncina alla mia.

Perchè non tu?

-Chi mi vorrà mai Emmett?- prendo un lungo respiro per non iniziare a piangere. -Nessun uomo vuole una donna che ha già dei figli, vuole una donna con la quale creare un futuro, con la quale avere dei propri figli, non con un passato a far ombra sul futuro. Ti prego, rispondimi come se fossi un mio amico e non il mio analista, ci proveresti con una donna che è stata già sposata e ha due figli?- dico e sento le lacrime scorrere sul mio viso, non riesco a trattenerle.

Si trattiene, mi fissa e non sa cosa rispondere ma con questo silenzio una risposta già l'ha data.

-Ecco... Emmett, nessun uomo mi guarderà come una donna con la quale avere una vita tranquilla e felice, perchè io ne ho già una poco bella che mi porto dietro, figurarsi se sapessero che il mio ex marito è in galera e in più mi picchiava.- faccio una smorfia - Non mi guarderebbero nemmeno da lontano, ma diciamolo la colpa è anche un po' mia, ero giovane avevo solo vent'anni e pensavo che lui sarebbe stato l'uomo perfetto, che con lui avrei creato una di quelle famiglie perfette che si vedono in tv.- dico alzandomi piano e passeggiando un po' avanti e indietro.

-Non è colpa tua se eri giovane e non sapevi cosa stavi facendo, non è colpa tua se lui ti picchiava e sei una donna fantastica, bellissima, intelligente e hai passato un periodo di merda che supererai. Troverai chi ti amerà alla follia, sia te che i tuoi figli.- dice alzandosi di scatto di fronte a me, mettendomi le mani sulle spalle.

-Allora perchè tu non mi vuoi, non sono abbastanza fantastica?- lo fisso con gli occhi appannati dalle lacrime.

-Non possiamo stare insieme Chloe.- dice togliendo le sue mani dalle mie spalle ed è come sentissi freddo senza.

-Perchè?- mi fermo un secondo visto che i piccoli proprio ora hanno deciso di dare una festa. -Non dirmi la stronzata che sono una tua paziente che non me ne frega un cazzo, posso andare da chiunque se poi vuoi uscire con me, ma diciamoci la verità non mi vuoi perchè sai tutto quello che ho passato e ti faccio pena.- concludo e mi accarezzo il ventre.

"La mamma ora deve concludere una cosa con quello che vuole sia il vostro papà, quindi calmi e non fate brutti scherzi."

-Non mi fai pena Chloe.- dice mentre si volta verso di me, mi prende il viso fra le sue mani e sento di nuovo il mio corpo pervaso da quel fuoco che mi scalda il cuore, avvicina il suo viso al mio e poggia le sue labbra sulle mie.

Non sto sognando, quelle labbra che ogni notte mi vengono in sogno insieme a quegli occhi color oceano sono davvero sulle mie, è un bacio dolce, ci assaggiamo, le nostre lingue fanno una danza dolce come se si conoscessero da una vita e poi, improvvisamente, si stacca e porto la mia mano sulle labbra, dove sento ancora il suo sapore.

-Non dovevo, scusami.- dice passandosi una mano fra i capelli.

-Non scusarti, se non avessi voluto ti avrei allontanato eppure con questo capisco che non ti sono indifferente, allora perchè mi allontani?- dico avvicinandomi di nuovo a lui che è fermo davanti a me.

-Non vorresti mai sapere il perchè Chloe.- si blocca e sento la voce di mia madre che parla al telefono con Trevor del matrimonio. -Ora devo andare, ci vediamo alla prossima seduta.- dice prendendo le sue cose e dopo aver salutato mia madre va via, quasi scappando.

Perchè si comporta così, cosa potrà mai nascondermi? Mi affloscio sulla sedia pensando di nuovo al nostro bacio, ma i piccoli hanno iniziato di nuovo a fare la lotta.

Questa volta è diverso però, abbasso il viso e chiamo mia madre. Corriamo all'ospedale, dopo due ore vengono al mondo le mie due stelle, Harriet e Louis Sullivan.


Angolo Autrice

E ciao bella gente avevo promesso una nuova storia che volevo pubblicarla prima, ma la linea internet mi ha giocato un brutto scherzo e non sono riuscito a pubblicare infine eccomi qui con il prologo della nuova storia presto spero entro Giovedì/Venerdì di deliziarvi con il primo capitolo.

Un bacio alla prossima e spero che mi seguirete come avete fatto con "Love me like you do".


love.xx

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