24. Si, lo voglio

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Nella foto: Ginevra e Aciel

Phoenix pov's

I giorni passavano e la data del matrimonio si avvicina sempre di piú fino al fatidico giorno.

Sono con Ginevra in camera sua, in questi mesi il pancione le è proprio cresciuto, ora la nostra cara Isabelle é quasi pronta a nascere..ormai al nono mese ci siamo quasi.

Ah si dimenticavo,quel nome l'ho scelto io,mi piace come nome è delicato ma deciso come credo proprio che questa bimba sará.

Ginevra non ha fratelli ne sorelle, ed Aciel neanche che io sappia quindi io a tutti gli effetti saró suo zio.

Sorrido guardandola agitarsi, non avendo voglia di fare niente mi sdraio sul suo letto e canticchio,lei a quel punto mi guarda malissimo, io mi alzo e mi avvicino al pancione.

Intuisco che questa piccola demone é proprio intelligente per essere figlia di Aciel perchè si fa avvicinare solo da me.

Dovete sapere che i demoni sono molto possessivi e gelosi soprattutto quelli che stanno nel pancione della madre,essi tendono a non fidarsi e quindi estengono una barriera protettiva intorno alla madre e se ti avvicini secondo la forza del demone puoi essere rimbalzato via,scottarti,prendere la scossa,dipende dal grado di forza dell'esserino che sta crescendo..beh ammetto che la mia nipotina e una tosta lascia che Ginevra si faccia toccare solo da me,perchè di me si fida invece gli altri non li lascia minimamente avvicinare.

Ginevra in questo periodo é particolarmente stressata e bisognosa d'affetto perché puó ricevere attenzioni solo da me e essere coccolata solo da me e poi il matrimonio,i preparativi la mettono parecchio in ansia.

Sorrido e le bacio la pancia senza subire la minima conseguenza «Nipotina cara sappi che la tua mamma é bellissima e quindi sono sicuro che lo sarai anche tu» dico dando un altro dolce bacio.

Lei ridacchia «So di essere bellissima caro» sorride per poi sedersi sulle mie gambe come faceva un tempo.

Sorrido e la stringo «La mia piccola sorellina»

non siamo fratello e sorella ma tra noi cé questo rapporto perché siamo cresciuti insieme ed entrambi senza genitori,io ero il suo fratellone perché maggiore e lei la mia sorellina,facevamo qualsiasi cosa insieme e quando divenni la sua guardia del corpo ancora di piú.

La butto sul letto e le bacio la fronte «Dormite donne mie» sorrido «Le uniche 2 vere donne della mia vita» dico baciandole anche la pancia e a quel punto entrambi cadiamo in un sonno profondo.

..Il giorno dopo..

La mattina arriva ed anche l eunforia e lo stress per il matrimonio di Ginevra, mi svegliai sotto le urla di Questa alle 7:00 del mattino «Ginevra è presto torna a dormire» mormorai girandomi e ricominciando a dormire.

Lei non voleva accettare un no come risposta allora mi scosse di nuovo urlando «Demone idiota alzati e aiutami a prepararmi!» ringhiava furiosa allora io molto svogliatamente mi alzai e andai verso l armadio tirando fuori il mio smoking e il suo abito.

Lei sorrise ricordandomi che dovevo acconciarle anche i capelli per l occasion e allora io mi misi all opera.

Dovevo rendere perfetto me,piú del solito ed anche lei che era sempre bellissima in poco meno di 4 ore perchè a mezzogiorno avremmo dovuto essere nella sala del trono.

La guarda ad opera completato «Cazzo sei bellssima..guardati» esclamo entusiasto.

Lei si guarda allo specchio a bocca aperta e mi da il braccetto «Fratellone portami all altare dal demone che amo»

Esaudisco il suo desiderio ed iniziamo a scendere le scalinate ornate di blu e viola che conducono al cospetto dei troni reali dove si trovano proprio dinanzi a noi Lucio (Re degli inferi e primogenito della dinastia di Lucifero) Eris (Sorella minore e Moglie di Lucio quindi Regina degli inferi) e Lucifero con Lilith.

Abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso e soprattutto quelli di Aciel che guardano la moglie quasi folgorato dalla bellezza di lei.

La tengo stretta per il braccetto e guardo tutti gli invitati tra cui anche quell odioso pennuto di Mihael (Re dei Cieli) vicino a Fiammetta che ho saputo che si frequentano e non nego che mi da un certo fastidio e l'Arcangelo Sitael con quel tizio che se non mi sbaglio si chiama Jason.

Arriviamo davanti alla Famiglia Reale ed a Aciel io li faccio un inchino per spostarmi sui banchi alla destra della stanza,ovvero quelli dedicati ai testimoni.

Li guardo e sorrido e dopo circa 1 ora e mezza il matrimonio finisce con il reto del sangue..ovvero la sposa deve mordere lo sposo e bere da lui senza sporcargli il colletto della camicia e lo sposo ugualmente con la sposa e questo finge da buon auspicio per il matrimonio.

«FINALMENTE SI VA AL RICEVIMENTO!» dico entusiasto perchè i matrimoni mi annoiano.

Ginny mi si affianca notando che sono da solo che bevo qualsiasi cosa mi capiti al buffet annagando nell alcool i miei pensieri.

Mi si avvicina «Vai a chiamare Sitael che ora cè la torta» sorride dolcemente e io non obbietto iniziando ad iniccamminarmi verso la stanza di quell Angelo..

Rose Nere #1-Inferno- #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora