36. Torniamo a Casa

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Nella foto: Isabelle

Phoenix pov's

Sorrido,Finalmente si torna a casa!
Non che non mi piacciano le vacanze,ma la mia stanza,la mia regina e la mia nipotina mi mancano..

Ormai Isabelle cresce a vista d'occhio come ogni piccolo demone che già a 5 anni raggiungiamo la maturità sessuale e iniziami a voler conoscere l'altro sesso o comunque il sesso da cui siamo piú attratti e diciamoci la verità Isa segue Aciel e Me ovunque e ho paura che voglia diventare una Guardia come il padre e come me.

Qua agli inferi il mestiere dei padri viene trasmesso ai figli ma se si parla di mestieri importanti dove si ha bisogno di particolari doti tipo una notevole forza fisica o un particolare carattere duro per fare la guardia se si ha un primogenito femmina esse possono scegliere se seguire le orme dei padri o fare le semplici dame se sono nobili,ma guardando la mia piccolina e vedendo come è tosta e cocciuta sono sicuro che voglia seguire le orme di Aciel e quindi diventare la guardia Reale di Jace come il padre é quella di Lucio.

Sorrido e mi metto alla guida della macchina molto tranquillamente vedendo Sit alla mia destra nel posto del passeggero che si siede comodamente e sonnecchia fino ad addormentarsi profondamente fino all arrivo agli inferi.

Arrivati decido di non svegliarlo e di chiamare una serva per farmi mettere le valigie in camera mentre io prendo in braccio Sit e lo porto in camera.

Lo adagio sul letto e sorrido vedendolo dormire,credo che gli faccia ancora abbastanza male la schiena e credo che sia per molto colpa mia.

Gli stampo un dolce bacio sulla fronte e sorrido uscendo dalla stanza per andare dalla mia dolce nipotina con un pacchetto nero in mano.

Busso e la sottile voce di Isabelle mi fa entrare per poi saltarmi addosso una volta oltrepassata la porta《Zio!》dice sorridende e strofinando il naso sul mio collo in segno di coccole.

La stringo a me mentre Ginny esce dalla sua cabina armadio con dei comodi jeans lunghi blu e una maglia nera a mezze maniche e i lunghi capelli biondi boccolati sciolti e liberi sulle spelle e sulla schiena.

Sorrido vedendola è radiosa e guarda la figlia in braccio a me con attenzione come per non volersi perdere un solo istante della sua vita.

Appoggio Isabelle sul materasso e lei mi guarda coi suoi profondi occhi scuri e un vestitino nero che io amo e che le ho regalato io.

Sorrido accattivante e faccio vedere ad Isa il pacchetto che tengo stretto tra le mani dietro la schiena
《É per te principessa》dico sorridente e glielo porgo.

lei lo afferra e mi guarda sorridendo per poi scartarlo furiosamente e impaziente dalla carta nera che lo ricopre.

Lo apre e stringe a se il regalo《Un peluche!》dice entusiasta stringendo a se il coniglietto grigio e bianco che le ho regalato con due bottoni neri come occhi e un visino abbastanza dolce.

Ginny mi affianca e mi bacia la guancia《Le hai regalato il tuo peluche,sei stato generoso..ci tenevi molto..》dice orgogliosa di me perché per la prima volta in vita mia ho fatto qualcosa di buono per il prossimo.

Isa stringe a se il peluche e sorride《Zio é bellissimo!》dice felice stritolando il mio amato peluche.. l unico ricordo della mia infanzia.

Isa saltella sul letto come una furia sul suo letto mentre Ginny le strilla contro《Isabelle NON SALTARE SUL LETTO LO HANNO APPENA FATTO!》dice furiosa verso la figlia che si siede subito e si viene a nascondere dietro le mie gambe per non prenderle da Ginny.

Mi si stringe alle gambe e trema leggermente《Zio..Proteggimi》

io sorrido《Sempre Piccola》dico per rassicurarla mentre la madre ci guarda male per poi rizzare le orecchie e mettersi in ascolto verso il corridoio da cui provengono schiamazzi e urla.

Basta un'occhiata e io prendo Isabelle e la metto seduta sul materasso e io schizzo in corridoio scioccato dalla scena che vedo affiancato da Ginny che mi mette una mano sulla mano sulla spalla e sussurra《Attacca.》

Rose Nere #1-Inferno- #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora