Tre.

8 0 0
                                    

Dopo quella che mi pare un'eternità, finalmente sento il dolce e soave suono della campanella. Non lascio il tempo nemmeno alla prof di finire la frase che mi alzo di scatto, spalanco la porta e mi precipito al piano di sotto. Neanche fosse per questioni di vita o di morte. Anche se per me è così. Quasi finisco per cadere dalle scale ma raggiungo sana e salva il piano di sotto. Anche se, oramai, i corridoi sono già pieni di studenti prego ancora che nessuno mi abbia fottuto il telefono ma quando arrivo alle macchinette e guardo sul davanzale della finestra capisco che c'è stato qualcuno di davvero veloce.
Cazzo. Merda. Fanculo. Ora che faccio? Vado a dirlo ai prof anche se so che non la faranno sbucare fuori. Alla preside? Probabilmente non è a scuola, come sempre. Mentre penso sul da farsi mi accorgo di essere immobile davanti ad una finestra nel bel mezzo dell'intervallo. Provo a cercare per terra o dietro la macchinetta, non si sa mai. Non trovo nulla. Maledico me e il mondo per la milionesima volta. "Ma cosa ho fatto di male nella vita, COSA??". Mentre sto a farmi domande mentali sul perché la sfiga colpisca solo me arriva un ragazzo, probabilmente di quinta dall'altezza, anche se è difficile dirlo dato che tutti mi sovrastano dall'alto.
Altra cosa che odio: avere 16 anni ed essere alta quanto i bambini delle medie.
Comunque, noto che mi fissa insistentemente, come se cercasse di riconoscermi. Fa quasi paura, ma sono sicura di non aver visto questo tizio mai prima di adesso. Quasi sicuramente mi avrà scambiata per una qualche sua amica. Anche se mi rende tremendamente agitata il suo sguardo fisso su di me, dato che è anche inquietante, cerco di far finta di niente e continuo a cercare il mio telefono che non dà segni di presenza ancora da nessuna parte.
Mentre sto decidendo da quale prof andare per primo per denunciarne la scomparsa vedo il ragazzo di prima avvicinarmisi.
Ansia.
Non sono molto brava ad approcciare con il sesso opposto, quindi, a parte i miei amici maschi con cui non facciamo altro che prenderci ad insulti affettuosi, parlare con i ragazzi mi agita parecchio.
-Hey, piccolina.-
'Piccolina', wow che fantasia il ragazzo. Già mi sta sul culo.
Faccio finta di non averlo sentito quando noto che infila la mano in tasca e tira fuori...
IL MIO TELEFONO!
Grazie a Dio!
-È tuo questo?-
-Oddio, sì. Grazie mille per averlo trovato.- rispondo.
Allungo la mano per prenderlo ma lui lo porta in alto, dove sa che non posso arrivare.
Fanculo, stronzo di merda.
Non posso fare a meno di alzare gli occhi al cielo per il nervoso che mi sta procurando questo tizio.
Lo guardo per un secondo di troppo mentre lo noto soprappensiero. È carino. Ha un lungo ciuffo di capelli castano scuro, occhi chiari, un velo di barba.
Ad un certo punto lo vedo sogghignare e noto i denti bianchi, perfetti.
Cazzo, forse deve aver capito che lo stavo fissando. Stupida me.
-Calma, volevo solo un favore da parte tua.-
Lo ringrazio mentalmente per non avermi rinfacciato il fatto di averlo appena scannerizzato per bene.
-Favore di che tipo?-
-Un appuntamento.-
Oh cazzo. Non me lo sta chiedendo sul serio. Insomma, è un bel ragazzo e nessuno ragazzo, bello o brutto, mi aveva chiesto di uscire prima di allora. Ed ecco tornare la mia cara amica ansia, ma non fa in tempo a raggiungermi del tutto quando aggiunge:
-Con la tua amica.-
Mi mostra il mio telefono, accende lo schermo e indica Camilla nel mio blocca schermo.
Ma certo, stupida. Era ovvio che non parlasse di te. Non c'era da stupirsi.
-Vedrò cosa posso combinare. Ora posso riavere il mio telefono per favore?- dico più scocciata di quanto volessi far trapelare.
-Promesso?- mi chiede ancora conferma.
-Promesso.- dico.
Afferro il telefono in maniera piuttosto brusca e me ne vado di corsa, sbuffando. Giornata pesante appena cominciata. Ma almeno ho ritrovato il mio adorato telefono.

Alex's pov

Finalmente, il soave suono della campanella. Appena lo sento, mi alzo dal mio posto per andare vicino al banco del mio migliore amico Luca. Apro il suo astuccio, dove so che tiene le sigarette, e ne prendo una sentendomi mandare a fanculo proprio da lui.
Faccio per prendere la strada che porta al cortile per fumarmela in santa pace quando noto una ragazza. La fisso un po', credo di averla già vista da qualche parte...
CAZZO!
È la ragazza sullo sfondo del telefono che ho rubato e dal modo di fare credo lo stia cercando ossessivamente. Non sto neanche a pensarci tanto e la raggiungo. So che mi ha visto arrivare ma fa finta di nulla.
-Hey, piccolina.-
Okay, lo ammetto, fa pena come nomignolo, ma mi è uscito da solo. Questa ragazza è alta quanto i bambini dai.
Noto che ignorarmi la diverte molto. Quindi tiro fuori il suo cellulare per attirare la sua attenzione.
-È tuo questo?- chiedo stupidamente. Le vedo gli occhi illuminarsi e rilassarsi nello stesso momento.
-Oddio, sì. Grazie mille per averlo trovato.-
La vedo allungare il braccio in direzione del telefono ma faccio per alzarlo dove lei non può arrivare. Il fastidio in lei è palpabile persino nell'aria.
Intanto penso: non credo che ci sia nulla di male nel chiederle almeno un favore per averle tenuto il telefono.
Abbasso lo sguardo e la vedo intenta a fissarmi con il labbro inferiore fra i denti.
Sorrido al pensiero che faccio lo stesso effetto alle ragazze perché le ragazze sono tutte uguali.
-Calma, volevo solo un favore da parte tua.-
-Favore di che tipo?- mi chiede con un pizzico di tensione ma anche di curiosità.
-Un appuntamento.-
Poi mi accorgo di aver fatto anche fin troppo il galante con lei quindi, dopo una breve pausa per farle credere che parlo di lei, aggiungo:
-Con la tua amica.-
Leggo in lei una nota di delusione. Alex lo stronzo ritorna.
-Vedrò cosa posso fare. Ora posso riavere il mio telefono per favore?- dice con una scocciatura disumana.
-Promesso?- chiedo ancora conferma.
-Promesso.-
Le porgo il telefono, lei lo afferra bruscamente e la vedo schizzare su per le scale. Vorrei seguirla per sapere di che classe sia e assicurarmi del mantenimento della sua promessa, ma mi ispira fiducia quella nanetta.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 30, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Adesso che si fa?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora