it's our turn to fall in love

~Chapter 8~

3 GIORNI DOPO

"Si pronto? Chi parla?"
"..."silenzio.
"Keeey sono io Maggy!"Mi rispose dopo due minuti lei. La sua voce non era per niente calma, ma affranta respirava a stento.
"Si dimmi respira!"
"Non venire a prendermi a scuola"
"Ah ok ti fai accompagnare dai tuoi amici?"
"No, non mi devi proprio cercare...è per il tuo bene Key!"
"Nono aspetta cosa mi stai cercando dire? Maggy torna subito a casa! Non fare Minchiate!"le risposi quasi urlando al telefono
"Senti Key, sono in un posto molto lontano dentro un capanno se non sbaglio..." Qualcuno la interruppe "Non dirle più niente stai zitta puttana come ti permetti! Eh adesso saluta la tua amichetta Kehlani!" Un urlo straziante da parte di Maggy fuori uscì dall'apparecchio e subito dopo dei tu tu tu... Segno che la chiamata è stata interrotta.
Non ci pensai due volte è presi il mio giacchettino in pelle e misi le prime scarpe che trovai lì a portata di mano ed uscì di casa.
Per fortuna ieri mia zia mi ha presto la macchina e in teoria oggi gliela dovrei portare! Ma fin quando non ritrovo Maggy la macchina sta con me.
Anzi passo proprio di passare a riferirle sto fatto.

...DA MIA ZIA..

Entrai in casa ed urlai "Zia! Dove sei?"
"Qui in cucina. E non c'è bisogno che urli tutte le volte!"Mi urlo di rimando
"Zia ho urgente bisogno che mi lasci la macchina per un breve periodo...spero" le dissi tutto d'un fiato
"Si tranquilla tan.."
Senti il mio telefono vibrarmi nella tasca posteriore e lo tirai fuori senza più dare ascolto a mia zia, era un messaggio da un numero strano che diceva: "È inutile che chiedi a tua zia se ti lascia la macchina per un po'! Tanto la tua cara amichetta non la troverai mai!
Guardati le spalle Tsunami!"
Mi girai di scatto per andare a vedere chi mi stesse spiando o cose del genere fuori casa di mia zia ma non trovai nessuno.
Rientrai in casa di corsa perché avevo dimenticato il telefono sul tavolo in in cucina.
"Zia devi andare!"
"Cosa succede?" Mi chiese preoccupata
"Non lo so neanche io! Ma adesso devo andare" le dissi baciandola sulla guancia
"Qualsiasi cosa sia o stia accadendo, stai attenta! Io non lo so ma c'è qualcosa che sta andando o sta per andare male, me lo sento. Sai come sono fatta quando dico così succede sempre qualcosa." Dopo le sue parole uscì dalla casa e salì in macchina.
Quando mia zia dice così è vero c'è sempre qualcosa che non va nel verso giusto. È come se prevedesse...anche mia madre era così non penso per il fatto che siano sorelle ma magri è così...
Parcheggiai davanti alla casa dei genitori di Maggy. Scesi dalla macchina e mi inoltrai nell'entrata fino ad arrivare alla porta.
Bussai più volte finché una voce femminile urlo un "chi è?" da dietro la porta.
"Sono un'amica di Maggy!" Dissi un po' titubante
"L-lei non è qui al momento... Passa più tardi o un altra volta!"
"No per piacere è una cosa urgente! Apra immediatamente la porta!" Dissi dando pugni sulla porta, finché lei non si decise ad aprirla. Mi infilai dentro di colpo.
"Dov'è Maggy?" Le chiesi arrabbiata
"Non c'è Maggy" disse accendendosi una sigaretta "e tanto meno me ne frega di sapere dove si trova in questo momento." Continuò a fumarsi la sua sigaretta tranquillamente
"E adesso fuori da casa mia, mocciosetta!" Mi urlò contro
"Allora prima di tutto mocciosetta non sono e tanto meno mi deve chiamare." le dissi sbattendola contro il primo muro, si ho reagito male. "E secondo veda di capire da che parte è rigirata!"
"Terzo sua figlia non è proprio nei paraggi o nei dintorni e se vengo a sapere che lei o suo marito abbia a che fare con tutto ciò ha finito di vivere! È una promessa e io le mantengo! Avvisi suo marito." La minacciai ed uscì dalla casa.
Avrei scosso mari e monti per riportarla a casa, questo è poco ma sicuro. Dopo questo accaduto avevo bisogno di fumare...