Loving You -fremione- [COMPLETATO]

Loving You

Hermione non era sicura di voler tornare alla Tana anche questa estate.

La guerra era finita e lei aveva fatto l'errore più grande della sua vita: baciare Ron.

Lei amava Fred, ma pensava che fosse morto dopo l'esplosione; quando si presentò in Sala Grande nessuno ci credeva, tutti pensavano fosse George, ma quest'ultimo era accanto alla madre.

Resta comunque il fatto che lui l'aveva vista con il fratello e questo pensava di essere ricambiato.

Il suo coraggio da Grifondoro stava venendo meno e solo una persona poteva aiutarla.

Scrisse a Ginny, la più piccola degli Weasley, di venire a casa sua per parlare e quella si presentò venti minuti dopo, tutta felice.

-Ciao Hermione!- gridò saltandole al collo, abbracciandola forte. -Ciao Ginny!- disse l'altra ricambiando la stretta con entusiasmo.

-Ho un problema Ginny, sono innamorata di Fred, ma Ron pensa che ami lui e non so che fare, non ho neanche il coraggio di tornare alla Tana!- recitò senza pause il discorso che si era preparata poco prima. Ginny rise maliziosamente, come al solito aveva capito tutto prima di lei.

-Cara Hermione, il tuo non è un problema tanto grave, se non calcoliamo che Fred e Ron hanno litigato fino a ieri (ora sono legate a due sedie per evitare che si facciano male). Se tu tornerai sistemerai tutto tutto, ne sono sicura; dì a Ron la verità e dichiara a Fred i tuoi sentimenti, segui il tuo cuore!- era preoccupata, si leggeva nei suoi occhi, l'espressione era mutata velocemente, il sorriso scomparso.

Hermione corse a prendere il baule e insieme all'amica si smaterializzò alla Tana.

Dal viale che attraversava il giardino e portava alla confortevole casa dei Weasley si sentivano urla e forti rumori, stavano litigando.

Ginny spalancò la porta e tutti si fermarono puntando gli occhi su Hermione; i primi a riprendersi dallo shock furono Fred e Ron che iniziarono a dimenarsi, legati alle sedie, gridando il suo nome.

Scoppiò il finimondo, Molly corse in cucina per apparecchiare e cucinare la cena, Fred e Ron che nel frattempo si erano liberati, si picchiavano e George ed Harry che cercavano di fermarli senza successo.

Ginny trascinò l'amica in camera e dopo aver chiuso la porta le disse affranta: -vedi? Sono giorni che andiamo avanti così!-

La cena passò silenziosa ed Hermione non chiuse occhio tutta la notte. La mattina dopo non scese a colazione e Molly iniziò a preoccuparsi, ma Hermione e Ginny riuscirono a placare i sui tormenti.

A metà mattinata dei colpi destarono Hermione dai suoi pensieri e la faccia di Ron sbucò da dietro la porta.

-Possiamo parlare?- chiese entrando e sedendosi accanto alla ragazza.

-Cosa devi dirmi?- Ronald prese un bel respiro e disse, tutto d'un fiato:

-sonoinnamoratoditevuoiesserelamiaragazza?- Hermione si aspettava quella domanda (capita solo grazie a poche parole: "innamorato", "mia" e "ragazza") e sapeva la risposta.

-No.- disse dura, più di quanto avesse voluto.

Il ragazzo diventò rosso di rabbia, che stranamente riuscì a reprimere per chiedere: -chi è?- Hermione era perplessa, -chi è chi?-

-lui, il ragazzo di cui sei innamorata! E non dire che non è vero, altrimenti non mi avresti risposto no!- Ron stava urlando e la riccia assunse un'espressione spaventata, non poteva dirgli di Fred e non l'aveva mai visto così arrabbiato, la situazione sarebbe peggiorata ulteriormente e lei non voleva.

Si alzò dal letto e scappò via, lasciando Ron, con una faccia che mostrava tutta la sua confusione, sul letto.

Appena fuori dalla porta sbatté contro qualcuno che la strinse a sé per evitare che cadesse.

-Fred?- era un sussurro il suo, il ragazzo le stava accarezzando i capelli ridendo.

-Dove corri e da cosa scappi?-

-Dove corro non lo so proprio, ma devo allontanarmi da Ronald, è venuto a dichiararsi, ma io sono innamorata di un altro...- il cuore del ragazzo batteva velocemente e anche quello di Hermione; una mano la invitò ad alzare il viso e appena incrociò li suo sguardo con quello di Fred, due labbra morbide si posarono sulle sue.

Seguirono un fragoroso applauso e l'urlo di disperazione di Ron.

Ma ad Hermione non importava, perché lei poteva finalmente essere felice e con l'uomo che amava.