Prologo

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12 Ottobre 1944 (mattina)

Ho paura.

Ero in autobus per tornare a casa, quando un poliziotto ha fermato l'autista ed ha detto a tutti coloro che possedessero la stella gialla di scendere.

Da tre giorni mi trovo in un treno di sole Donne, ci siamo fermati solo una volta, il secondo giorno, per andare in bagno, ma adesso alcune ragazze hanno creato un buco per fare i bisogni, anche io ne usufruisco anche se provo un senso di..astio, non riuscivo più a resistere. Ci hanno detto che domani arriveremo, senza dirci dove.

(sera)

Ho fame e tanta sete.

Siamo più di 90 persone e questo vagone penso che ne possa contenere solo 50.

Una signora sulla cinquantina si sta avvicinando a me, ha in mano un pezzo di pane con sopra della marmellata. " tesoro tieni, mangiane un po ". Non mi è mai piaciuta, ma ho tanta fame, ringrazio ed inizio a mangiare, mi ha lasciato anche dell'acqua, le sono infinitamente grata, adesso sto meglio.

13 ottobre 1944 (pomeriggio)

Credo che stiamo arrivando, ho sentito parlare due poliziotti di un certo campo femminile di Ravensbrück, quindi saremo tutte donne lì..donne..ho solo 18 anni e già sono una donna..

(sera)

Vedo un cancello in lontananza, è lì che dobbiamo andare, ne sono sicura, ma ho paura...tanta paura.

Ciao Ragazz*, mi chiamo Vanessa Fede e spero che questa storia possa toccarvi il cuore.

A presto.

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