Amore platonico.

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Ciao Amore,
Non metto mio, perché mio non sei perché in tutto questo sei di un'altra.
Probabilmente, la cosa buffa, è che ti sto scrivendo una centesima lettera, non so se prova del mio amore, non so se prova del mio cuore.
In tutto questo, tutto mi sembra assurdo, dal modo in cui ci siamo incontrati sul pullman.
Avevo notato i tuoi occhi, solamente quelli, eppure è come se in quei occhi ci fosse qualcosa che ancora oggi mi è difficile spiegare, qualcosa che ti fa inchiodare ad essi, spingendoti a volerli.
Gli occhi color nocciala. I tuoi occhi color nocciola.
Chiudo gli occhi ogni sera, volendoti ricordare.
Non so se sia amore, perché amore non sembra, solo che per me è tanto, è qualcosa che ti porta a volerne di più e sempre di più, ed ogni giorno sempre così, sempre con una quantità maggiore.
Chiudo gli occhi e ti vedo.
Ti vedo dopo averti pensato, dopo averti promesso amore eterno, ti vedo in mezzo ad un cielo nero, pieno di stelle.
Ti vedo perché è così che funziona, perché l'unica cosa che mi rimane è vederti da lontano, poterti guardare senza sperare che quei sorrisi sono per me.
Chiudo gli occchi e ti sento.
Ti sento in ogni dannatissima canzone, in ogni parola di una poesia.
Ti sento e mi spavento all'effetto che ha la tua presenza su di me.
Ti sento nel mio cuore, in ogni battito cardiaco, ti sento in ogni vena che ho dentro, e le sangue che scorre.
Ti sento nell'aria e finalmente posso respirare, posso dare un senso a questa vita, semplicemente sentendoti.
Ti sento, semplicemente amandoti.
Chiudo gli occhi e ti amo.
Ti amo in ogni mia cosa.
Ti amo in ogni sguardo, ed in ogni canzone.
Ti amo in una poesia, mentre fuori piove.
Ti amo la mattina quando il sole sorge.
Ti amo come si ama l'amore della propria vita.

Delle lettere per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora