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"Quando sono entrata in seconda media, ha iniziato a piacermi un ragazzo. Lui non era poi così bello. Non è lui che mi ha colpita, è il suo carattere. È dolce, gentile, generoso, comprensivo, ti aiuta. Ma spesso cambia carattere, diventa stronzo, coglione, cerca di "smerdarti" in tutto quello che fai. Questo ragazzo mi piace ancora.
La cosa più difficile è stata scoprire che lui ama la mia migliore amica..."
Le lacrime escono, e lei non se ne accorge.
"E forse lei ama lui."
Lei piange e non se ne accorge.
Ha sofferto tanto per i suoi 13 anni.
L'adolescenza, il periodo più brutto della nostra vita, eppure dicono che sono gli anni più belli. Io non capisco questo ragionamento.
"In prima media, non gli parlavo. Siamo entrambi timidi. Abbiamo iniziato a parlare in seconda. Io non ci parlavo molto... Io non riesco a parlare con le persone che amo. Quest'anno sono in terza, e sento che sto cambiando. Tratto male le persone che più tengono a me, e di conseguenza, bene chi non mi caga minimamente."
La vita è difficile da vivere. Dicono tutti che noi ragazzi piangiamo soltanto per stupidagini di piccola importanza, ma a noi sembrano grandi. D'altronde, a chi piacerebbe amare una persona, ed essa ama qualcun'altra, e magari essere ricambiato?
Anni duri i nostri.
"Quest'anno riesco a parlarci. Siamo diventati come migliori amici. Ci diciamo tutto. Ci tengo molto a lui, e spero che lui tenga molto a me... Voglio vederlo felice, ma a ogni risata che fa senza me, io soffro sempre di più. Io voglio essere la causa dei suoi sorrisi... Mi piacerebbe dedicargli una frase:
"Sei 'online' ma non per me. Non è me che guardi. Non sono io la persona che pensi quando ascolti musica. E non sono io la persona che ti tiene svegli la notte. Non è la mia chat quella che tieni aperta, sperando in un 'sta scrivendo...'. E non sono io quella a cui controlli gli accessi. Non è me che speri di incontrare quando esci. Non sono io quella che sogni. Non sono io quella che ami. Non sono io, non sono mai io. Ma tu...tu sei sempre."
Dice quello che penso."
Probabilmente le persone non capiscono i sentimenti delle altre persone. Sanno solo dire: "ma vahh, tu non soffri. Tu non sai cosa vuol dire soffrire. In quei casi mi verrebbe da rispondere "ah si, perchè tu sai cosa vuol dire. Tu sai cosa si passa ad amare una persona sapendo che questa ama la tua migliore amica, tua "sorella". Tu. Tu che hai sempre avuto i ragazzi ai tuoi piedi. Hai sempre avuto tutti quelli che volevi."
Io soffro realmente. Ho un vuoto dentro.

La vita non sempre è una favola.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora