Come una polaroid

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Erano passati 4 anni dalla nona stagione di Xfactor Italia, e tutti i giudici, due in particolare, avevano preso strade diverse.
Stiamo parlando del nostro Fedez e di Mika. Dopo la finale avevano continuato a frequentarsi, mandando avanti la loro relazione segreta, fino a quando qualcosa non andó storto e finì la loro favola. Ora Mika si stava per sposare con Andreas mentre Fedez si era lasciato con Giulia e viveva da solo in casa, assieme a Chewbecca.
Un giorno, Federico ebbe la brillante idea di iniziare a riordinare delle cianfrusaglie, tutte accatastate che avevano bisogno di essere eliminate.
Inizió con tutti gli scatoloni in basso, controllandoli attentamente per assicurarsi non ci fosse niente di importante per poi portarli fuori. Poi passó al ripiano superiore: si dovette alzare in punta di piedi perché si sa, Federico non era tutta questa altezza. Proprio mentre riuscì ad afferrare una piccola scatola, essa gli cadde in testa facendo volare polvere e facendo imprecare il povero ragazzo. Abbassó lo sguardo e notó che dalla scatola fuoriuscivano foto e vari pezzi di carta stropicciati. Decise di inchinarsi e darli una controllata. Appena prese la prima foto e la giró per guardarla, gli si formó un nodo in gola: era una foto che ritraeva lui e Michael, sorridenti come non mai.
Inizió a guardare tutte le foto e sentì gli occhi pizzicare, segnale che stava per piangere. Erano tutte foto scattate dalle telecamere di Xfactor ai tempi dei Midez, loro selfie, dediche e tanto altro.
Federico si appoggió al muro e lentamente si lasció scivolare a terra, stringendo un pezzo di carta in una mano e portando l'altra tra i capelli, mentre le lacrime iniziarono a rigargli il viso, e vari ricordi affioravano nella sua mente.

«Guarda Fede! This is another picture of usesclamó il libanese, aprendo un altra foto da internet, accennando una leggera risata.
«Oh merda, un altra! Ma quando cazzo le fanno e.. Dio Mik, qua sembra mi stai per baciare!» disse il ragazzo tatuato, ridendo assieme al compagno mentre continuavano a sfogliare le loro foto su internet.
«Direi di stamparle tute! Sopratutto quella di me Batman e tu Robin! I need her in my roomesclamó con fin troppo entusiasmo Mika, cliccando subito il tasto stampa e selezionando tutte le foto salvate.
«Lasciatelo dire, sei pazzo» ammise Fedez, accennando un sorriso mentre scosse leggermente la testa come per dire no.
«Si, di te» concluse poi Mika, lasciando un bacio sulle morbide labbra del rapper davanti a lui.

Federico si portó entrambe le mani fra i capelli, tirandone le ciocche all'indietro mentre vari singhiozzi lasciavano la sua bocca. Non si era mai reso conto di quanto gli mancasse Michael, fino a quando non rivide quelle foto, quelle lettere scambiate durante la notte dove si dichiaravano amore, tutti quei ricordi.
A quel tempo, sembrava tutto perfetto; la storia d'amore perfetta. Loro si amavano, si completavano, erano fatti l'uno per l'altro. Ma c'era Giulia e c'era Adreas, e c'erano i fan, i media e la preoccupazione di Fedez. Troppe cose assieme che alla fine ruppero il loro legame, lasciando la storia alle spalle con un semplice "é meglio così per entrambi".
Avevano ripreso le loro vite monotone, con un vuoto dentro.

«Ti amo, Michael Holbrook Penniman Jr» mormoró Federico mentre lasciava un bacio sulla pelle calda del ragazzo, dopo aver appena finito di fare l'amore.
«Ti amo anche io, Federico Leonardo Lucia. E ora gridalo al mondo intero» sussurró infine il cantante, con un leggero sorriso sul volto mentre si beava della sensazione dei loro corpi nudi, abbracciati.
«L'ho già fatto» disse Federico, rivolgendo un sorriso al ragazzo di fronte a lui che in risposta lo guardó confuso. «Sei tu il mio mondo, Mik»

Federico si alzó da terra barcollando appena, dirigendosi verso il bagno per darsi una rinfrescata. L'immagine che vide riflessa gli ricordó quanto penoso fosse: aveva tutti i capelli scompigliati e gli occhi rossi dal pianto, col segno delle lacrime sulle proprie guance. Provó a convincersi che non doveva sentirsi così per Michael. Si erano lasciati, lui stava per sposarsi e doveva dimenticarlo, ma ogni volta che si ricordava del suo sorriso, gli si formava un nodo in gola. Si lavó velocemente il viso con dell'acqua gelida, nonostante il freddo di Gennaio. Appena si passó l'asciugamano sul viso, gli venne in mente una cosa e corse velocemente in sala, cercando un biglietto.

Ricordi impressi in un istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora