Omega E La Gemma Del Re

capitolo 2

Alle ore 23.30 tutti gli stolti vennero chiamati a raccolta nella "sala grande".
Cominciai a seguire tutta la gente procedendo a ritmo di lumaca.
Improvvisamente un uomo aprì una botola da dove usciva una luce fioca e scendevano delle ripide scale in granito.
Delle lampade a neon illuminava tutto il freddo cunicolo che seguiva le scale che avevamo appena disceso.
Mi sembrava di essere sola,dal momento che non volava una mosca.
Dopo aver passato anche il grande tunnel ci ritrovammo in una stanza rotonda,riscaldata da dei condizionatori di aria calda.
Era tinta di un colore rosso misto viola. Al centro della stanza c'era un grande stemma,lo stemma degli stolti.
Verso la fine della stanza c'erano dei grandi troni color oro.
Cominciavo a sentirmi a disagio ed improvvisamente tutta la gente cominciò a parlare.
Mi girai cercando qualche volto familiare,quando il mio sguardo si incrociò con quello di Peter,il ragazzo di prima.
Mi avvicinai a lui per fare conoscenza.
Mi sorrise,era un sorriso caldo,poi mi sussurrò all'orecchio:" daranno a tutti noi delle buste cariche di esplosivo... chi aderirà andrà verso il castello reale dove il re ha invitato tutto il popolo di Casta a rifugiarsi dagli stolti...uccideranno tutti! Se vuoi evitare questa carneficina vieni con me! Se vuoi uccidere il re evitando tantissime morti seguimi."
Lo seguii confusa e curiosa.
Ripercorremmo il tunnel a ritroso arrivando di nuovo al piano superiore.
Entrammo furtivi in una stanza e prendemmo alcune pistole,poi uscimmo dal tendone e ci avviammo verso un palazzo abbandonato.
Peter mi spiegò che esisteva una gemma che possedeva il re,la quale gli conferiva potere e se noi l'avessimo presa e distrutta,avremmo salvato Casta dalla perfidia del re.

Spero che vi piaccia.
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Giulia