Capitolo 2

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Hayley rimase lì, con i suoi pensieri, con i suoi dubbi, con le sue domande a cui nessuno poteva rispondere. Guardava in lontananza, ma ormai l'uomo era sparito...
Chi era, cosa voleva da lei, una ragazza come tutte le altre, una liceale che
lavorava in una piccola locanda per guadagnarsi da vivere, una ragazza che non aveva mai conosciuto i suoi genitori e che viveva da sola in un piccolo appartamento in affitto in una periferia di Sydney; e poi quella frase, cosa significava,
cosa intendeva dire; tante domande e nessuna risposta...
Hayley si guardava intorno, cercava di rifletttere su ciò che quell'uomo gli sussurrò tanto misteriosamente; incominciò ad avviarsi verso casa nel silenzio che avvolgeva le strade illuminate della città.
Arrivò a casa verso le dieci: si sdraiò sul suo letto cercando di addormentarsi, si rigirava e rigirava, ma non ci riusciva, non faceva altro che pensare a quell'uomo, era diventato un tormento, ma finalmente si addormentò.

"Correvo più veloce che potevo, ma non vi voleva molto prima che mi raggiungesse. Ero al limite, non ne potevo più di correre, però era necessario se avessi voluto che non mi prendesse, avevo paura, ma dovevo farcela, avevo finalmente la possibilità di riscoprire chi ero veramente. Lui era alle mie spalle, mi prese e..."

Si alzò di scatto dal letto tirando un sospiro di sollievo <<Era solo un sogno... beh, incubo...>> pensò tremando ancora <<Ho semplicemente bisogno di distrarmi, ascolterò un po' di musica e cercherò di riaddormentarmi>>. Si sdraiò con il suo MP3 ascoltando della musica classica.

"...e mi scaraventò a terra, mi fece perdere conoscienza e mi trascinò al punto in cui era cominciato tutto; dovevo riiniziare da capo, dovevo ancora una volta ripercorrere tutta la strada, tutti i miei progressi per scoprire un lato di me che mi era oscuro. Era stancante dover ripartire da zero, ne valeva la pena? Quell'uomo, era stato lui a riportarmi lì e lo avrebbe fatto di nuovo se avessi rincominciato a correre per raggiungere quel luogo che mi avrebbe fatto capire chi ero. Dovevo pensare a una strategia, ma ecco che vidi avvicinarsi quel perfido uomo. Ero in ansia, non sapevo che cosa fare e lui si avvicinava sempre di più, la paura prese il sopravvento..."

Hayley si svegliò di colpo <<Ancora quell'incubo, eppure sembrava così reale>>. Rimase immobile per un secondo, poi si alzò e andò in cucina per preparasi del tè.<<Non ne posso più, quell'incubo non mi fa dormire. E se fosse tutto legato a ciò che mi sta succedendo, se fosse un indizio per riportarmi davvero a riscoprire il mio passato,forse quell'uomo che mi segue nel sogno è proprio l'uomo che ho incontrato alla locanda, lui mi ha sussurato quella frase che si lega all'incubo che sto facendo, lui potrebbe essre la mia guida, o la persona che mi condurrà nella direzione sbagliata. Ma cosa vado a pensare...>> Hayley cercava di collegare la realtà all'incubo che faceva e, dopo aver finito il tè, si sdraiò cercando ancora una volta di prendere sonno.

"...sopravvento; in lontananza vidi brillare una forte luce bianca, ne ero attratta, era come un richiamo e mi rassicurava.
Tutto intorno a me era come svanito, vedevo solo quella luce che si faceva sempre più grande e sempre più brillante.
In quel momento non pensavo a niente se non a cosa fosse quella cosa lucente dinanzi a me; mi guardai intorno, l'uomo era sparito, forse aveva svolto il suo compito, mi aveva condotta nella via giusta, mi aveva riportata lì, dove era cominciato tutto, dove io mi risvegliai per la prima volta e mi misi a correre impaurita; l'aveva fatto per un preciso motivo, rimaneva un ultimo mistero, quella luce..."

Angolo autrice
Heey! Scusate per il ritardo. Spero davvero che questo nuovo capitolo vi piaccia e magari scrivete cosa ne pensate. :)


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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 29, 2016 ⏰

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