Thomas
A me novembre è sempre piaciuto. È un mese freddo, forse il più freddo, e a me piace. Adoro vedere le foglie cadere a terra, hanno qualcosa che riesce sempre a tranquillizzarmi. Anche oggi mentre mi dirigo verso la mia prestigiosa scuola, mi sono fermato a guardarle. Sembrano urlarmi che non importa quanto io ora sia importante o popolare, tanto nel corso della vita tutto ha una fine. Odio farmi troppe paranoie, ma in questo periodo non riesco a stare tranquillo, c'è qualcosa che mi rende ansioso, come un presagio. Tutto è iniziato all'incirca due mesi da, la scuola era cominciata da una, forse due, settimane, quando iniziammo a leggere e trattare il Romanticismo Europeo in letteratura, e a parlare di tutti temi riguardanti l'importanza dell'amicizia e dell'amore. Solo in quel momento ho iniziato a farmi alcune domande, non ero più sicuro di niente, mi continuavo a chiedere se quale fosse il motivo di tutta la mia popolarità e se non fossero stati solo i soldi della mia famiglia a mandarmi avanti nella vita. Ora continuo la mia vita apparentemente tranquilla, nel perenne dubbio, tutto ciò, nonostante io abbia decine di amici ed una ragazza bellissima al mio fianco, ma è sempre come se mi mancasse qualcosa.
I miei pensieri mi hanno tenuto compagnia fino all'entrata della scuola, devo riuscire a riprendermi e a continuare a recitare la mia parte, queste cose da femminuccia le dovevo lasciare fuori di qui, e lo sapevo bene.
Mi sistemo il giacchino di pelle e mi avvio verso il mio solito gruppo di amici.
Matthew, Dick, Chris, Kate, Anna e la mia fidanzata, Alexandra.
Mi salutano con pacche sulla spalla e la mia dolce ragazza mi posa un bacio sulle labbra, povera, pensa che a me lei interessi sul serio, purtroppo sono stato praticamente costretto a mettermici dai miei amici, dicevano che lei era la ragazza più sexy della scuola e che se me la "facevo" sarebbe stato troppo figo. Sta di fatto che ogni volta che lei mi tocca o mi bacia, non provo assolutamente niente. Probabilmente il problema è che lei non mi piace fisicamente, altrimenti non saprei."Allora?" mi giro spaesato capendo che la domanda è rivolta a me, guardo Chris accendersi una sigaretta e Kate sistemarsi i capelli biondi, ma non riesco ancora a capire di cosa stiano parlando.
"Ci vieni stasera alla festa di Matt, piccolo?" mi domanda Alexandra guardandomi con i suoi due occhi color nocciola, che sono completamente ricoperti da un trucco pesante e che sfiora il ridicolo.
"Certo, non chiamarmi così Alex, comunque sì che ci vengo, me ne perdo mai una? Passami una sigaretta" tutti mi sorridono a parte Alex, che è rimasta sicuramente dispiaciuto da ciò che le ho detto. Prendo la mia Marlboro e aspiro. Sto molto meglio ora.
"Sapete che arriva un ragazzo nuovo a scuola?" ci disse Anna, che dopo essersi spostata la gonna più di lato iniziò a parlarci di come il figlio del suo nuovo giardiniere fosse stato ammesso alla nostra scuola, come se ce ne fregasse qualcosa. Se penso a queste tre oche che popolano il mio giro di amici, capisco che sono usi con noi perché non si fanno pregare per fare dei lavoretti di mano e bocca, devo pur sempre ammettere che me le sono scopato tutte e tre e che anche a letto sono stupide, in diciassette anni di vita credo che più insignificanti di loro, io abbia incontrato solo qualche lucertola.Come se lo avesse chiamato, un ragazzo di colore, mai visto prima qui a scuola, varcò la soglia, Jamal credo si chiamasse.
Devo ammettere che Jamal è davvero bello.
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Gold.
RomanceThomas, lo studente più popolare dell'Holden High School, ha sempre avuto attorno il suo solito gruppo di amici e di sicuro non gli sono mai mancate le attenzioni femminili, tutto andava per il meglio nella sua vita, nulla sarebbe dovuto cambiare...