Capitolo 3

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Nella foto: Jonh

Sono ormai passate tre ore da quando Damerino è arrivato, e per tutto questo tempo non ha fatto altro che fissarmi. Non l'ho ancora visto con i miei occhi ma sentivo e sento tutt'ora una presenza costante sulla mia schiema.
<Sus, adesso devi assolutamente spiegarmii perchè quello li continua a fissarti. Ma lo conosci?> bisbiglia Jonh
<vorrei saperlo anche io dato che non l'ho mai visto fino a stamattina all'ingresso della scuola. Forse assomiglio ad una ragazza che conosce ed è per questo che mi fissa> ipotizzo mentre prendo appunti di diritto
<giuro che se continua ancora mi giro e lo prendo a pugni> mi risponde seccato
<ma si puó sapere perchè sei arrabbiato? A te non fa nulla,dovrei essere io quella incavolata> gli domando staccando lo sguardo dal blocco degli appunti e alzandolo verso lui
<nulla, mi da solo fastidio che continui a fissarti> mi risponde lui chiudendo li il discorso perchè, molto probabilmente, la prof ci aveva sentito e si era girata vero di noi.
'Mah,chissà che gli è preso, non ha mai fatto una scenata del genere, non che di situazioni simili ce ne siano state molte altre, peró non è mai andato così in escandescenza. Forse sentirà anche lui la strana sensazione che sento io nei confronti di questo ragazzo..'
La campanella che segna l'inizio dell'intervallo mi riporta alla realtà e, prima di andare verso il banco di Charl, mi stiracchio perchè la lezione mi ha intorpidita, ma la usa anche come scusante per fare uscire il nuovo arrivato e fissarlo come ha fatto lui con me. Sento una sedia muoversi e poco dopo mi passa di fianco tenendo gli occhi puntati nei miei finchè non esce dall'aula e il nostro contatto visito termina. Faccio per alzarmi ma, mentre allontano la sedia dal banco, Charl mi raggiunge e si siede vicino a me.
<hai visto che Adam ti ha fissato per tutto il tempo?> mi domanda con una voce euforica
<Adam chi?> domano perplessa non ricordando nessuno con questo nome
<ma come chi?> mi guarda male <il nuovo arrivato> 'ah! Damerino! Forse devo prima imparare il nome e poi dargli un nomignolo se no rischio di farmi una figuraccia'
<aaaa lui, si me ne sono accorta> dico svogliata
<mi sa che si è preso una bella cotta per te, ne sono praticamente sicura!> dice urlando ed attirando così l'attenzione dei ragazzi che sono rimasti in classe, ed appunto la solita oca presente in ogni classe mi si avvicina con aria altezzosa
<ascoltami bene,Strasmith vedi di stargli alla larga perchè lui ha già un fan club e lui è nostro> termina gesticolando come una pazza e guardandomi male ' no aspetta,un fan club? Ma seriamente? E poi cos'è questa storia della proprietà? Sono proprio messe male'
<non ti preoccupare è tutto tuo, non mi interessa neanche fosse l'unico uomo rimasto sulla terra>
<umh, allora se la pensi così non avrai problemi. La stessa cosa vale per te, Preyer> dice a Charl trafiggendola con lo sguardo e successivamente allontanandosi ancheggiando seguita dalle sue inseparabili 'cozze'.
<sempre simpatiche quelle, eh?> mi dice Charl osservandole mentre si allontanano per scomparire fuori dalla porta dell'aula
<sono quattro anni che le sopportiamo. Io ormai ci ho fatto l'abitudine> rispondo alzando gli occhi al cielo, cosa che faccio sempre quando sono esasperata.
<ti va di andare a prendere un caffè se no rischio di addormentarmi nelle prossime due ore> mi domanda sorridendo e io non posso far altro che assecondarla e alzarmi dalla sedia, in fin dei conti anche io ho bisogno di qualcosa che mi svegli.

Arrivate alle macchinette mi accorgo di un cerchio in cui si sono accalcate molte persone che fischiano o urlano eccitati battendo le mani, allora mi avvicino incuriosita e vedo al centro una ragazza dai capelli arancione acceso avvinghiata letteralmente ad un ragazzo mentre si baciano appassionatamente.
'Ma che schifo, queste cose possono farle anche in bagno! Mi fanno salire il diabete' penso tra me e me
<che schifo mi fanno salire il diabete alle stelle> dice Charl dando voce alle parole nella mia testa
<hai detto le stesse cose che pensavo> le dico sorridendogli
<ovvio siamo migliori amiche e ci conosciamo da moltissimo tempo, figurati se non pensiamo le stesse cose!> mi sorride di rimando <dai andiamo a prendere il caffè prima che vomiti qua> mi prende a braccetto e mi trascina via dalla confusione.
Mentre aspetto che Charl prenda il suo caffè, io sorseggio tranquillamente la mia bevanda, quando mi rigiro verso la calca per curiosità e rimango a bocca ed occhi spalancati. Il ragazzo non era altri che Adam.
<eh beh, non perde tempo il don giovanni> dico alla mia amica che ormai mi ha raggiunto
<ma che stronzo, prima ti da delle aspettative e poi ti tradisce. Io fossi in te gli andrei a tirare uno schiaffo> ed ecco che torna la Charl irrazionale
<ma quali aspettative? Io non ci pensavo neanche a lui, te l'ho detto che non mi ispira fiducia e questo fatto lo conferma, anche se i miei presentimenti non riguardano questo> le rispondo alzando gli occhi al cielo
<va beh,pensala come vuoi ma io da ora in poi lo riterró solo bello e non più gentile e buono> in quel momento scoppio a ridere come una bambina 'meno male che c'è ancora qualcuno i cui unici problemi sono i ragazzi' penso mentre mi asciugo le lacrime
<ehi! Ti sembra il caso di ridere per la delusione amorosa della tua amica?> e dopo questa frase scoppia a ridere anche lei mentre io ricomincio e quasi mi soffoco da sola.
<che cosa vi fa ridere così tanto?> domanda Jonh mentre si avvicina con due suoi amici.
Un ragazzo ha i capelli nero carbone rasati da una parte e lunghi dall'altra, ha degli occhi marroni chiari e un corpo snello e alto, mi pare si chiami Robert ed anche lui fa il modello, mentre l'altro ragazzo, a differenza del primo, ha un corpo un po' robusto e basso, ha i capelli castani che circondano degli occhi verde malva, il suo nome è Michael ed è il figlio del proprietario di una nota catena di vestiti. Poi c'è Jonh che è alto e muscolso al punto giusto, ha la pelle abbronzata quanto basta, ha i capelli biondo grano e gli occhi verde smeraldo, unici nel suo genere, devo ammettere che in prima mi ero presa una cotta per lui.
<niente,discorsi tra ragazze> gli rispondo sapendo di farlo innervosire, a lui non piace essere escluso dai discorsi ed infatti arriccia la fronte in un espressione che adoro. 'Missione riuscita' penso sorridendo
<si come no, il discorso sarà stato: " ma quanto è figo il Damerino" giusto? Va be andiamo in classe che se no la prof si incavola di nuovo> e nel frattempo si avvia verso la classe
<sai che non è vero! Te l'ho detto prima che non mi interessa> ribatto correndogli dietro
<allora trovi più carino me?> mi domanda girandosi verso di me con sguardo serio ed io mi imbarazzo diventando rossa
<ma che domande fai?> gli chiedo bruciando talmente ho caldo
<rispondimi. Che ti costa dirmi o si o no> continua a fissarmi
<uffa se ti rispondo ti sposti che stai bloccando l'intero corridoio?> gli chiedo sbuffando
<si ma voglio la verità> mi avvicino a lui e mi alzo sulle punte per arrivare al suo orecchio ed incomincio a bisbigliare <la risposta alla tua domanda è> aspetto un attimo e poi dico <non lo saprai mai> dopo averglielo detto scappo via ridendo come una pazza mentre lui mi insegue ridendo a sua volta <brutta strega dov'è la verità? Non mi prendere il giro!> mi urla mentre vado verso la classe
<ma è la verità> gli rispondo facendo la lingua. Entriamo in classe e ci sediamo sui banchi a chiacchierare finchè non arriva il professore.

La giornata passa con interminabili lezioni di cui non capisco nulla e i persistenti sguardi di Adam che continuano fino al  suono della campanella che ci avvisa che l'ultima giornata di scuola prima delle vacanze di natele è terminata.

The heir of winterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora