Capitolo 14

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Dopo l'appuntamento alla pista da sci, passano parecchi giorni in cui  io e Adam ci conosciamo meglio, passiamo le giornate insieme ridendo e scherzando. Mi devo ricredere su tutto ciò che ho pensato inizialmente, Adam è una brava persona, certo a modo suo, ma se lo si conosce ci si affeziona.

Una mattina mi sveglio improvvisamente rendendomi conto che le vacanze invernali stavano per finire e se stavano per finire le vacanze voleva dire che la scuola riniziava e se le lezioni riprendevano voleva dire che dovevamo portare i compiti fatti. Ed ecco il punto fondamentale:  mi ero completamente dimenticata dei compiti. 'merda!' penso mentre guardo l'ora sulla sveglia e noto che sono ancora le sei di mattina. Mi alzo e decido di cambiarmi e andare a casa mia, che non era troppo lontana da li, a prendere i libri. Scendo le scale piano per non svegliare nessuno data l'ora. Arrivata al pianerottolo prendo la giacca dall'attaccapanni e mi incammino verso il gelido mattino. Esco dal cortile e noto che non c'è nessuno per le strade. 'meglio, così posso fare più in fretta' penso svoltando a destra al primo incrocio.

Sono dieci minuti che cammino e quando sono ormai arrivata davanti a casa sento la presenza di qualcuno, allora mi giro ma non vedendo nessuno mi rigiro e continuo a camminare. La sensazione non mi abbandona. All'improvviso sento un odore orrendo, mi tappo il naso perchè è insopportabile. Mentre compio il gesto qualcuno mi tira da una spalle e io spaventata mi giro con gli occhi spalancati

<ciao Sus, cosa ci fai a quest'ora, per di più da sola, per strada?> mi chiede Piter

<la stessa domanda vale per te> dico io

<ero a dormire da Charl> dice lui come se tutto fosse normale

<preferivo che non me lo avessi detto> dico io schifata

<sono cose che si fanno, prima o poi anche tu e Adam andrete a letto insieme>

<non ci pensare nemmeno, stupido fratello> dico io arrossendo

<non cambierai mai> mi dice lui ridendo <allora cosa ci fai qui?> mi chiede mentre riprendiamo a camminare

<mi ero completamente dimenticata di dover fare I compiti e quindi sono venuta a prendere i libri>

<ha quest'ora? sei proprio una secchia>

<ripetilo e ti picchio> dico offesa

<ma non potevi aspettare più tardi o magari farteli portare?>

<ops, non ci avevo pensato, ero talmente in ansia che l'unica cosa che ho pensato era di prendere i libri> dico ridendo e rendendomi conto della cavolata che avevo fatto

Finalmente arriviamo davanti alla porta di ingresso e notando che nessuno si era ancora svegliato, io e mio fratello entriamo di soppiatto. Salgo in camera mia e prendo tutto ciò che mi serve compresa la cartella, dato che avevo paura di dimenticarmi qualcosa. Scendo le scale ed entro in cucina dove Pit stava facendo il caffè

<ne vuoi un po'?> mi chiede indicandomi la tazza

<si grazie, poi scappo perchè non si devono accorgere che sono uscita di casa> bevo il caffè velocemente poi faccio per uscire

<vuoi che ti accompagno?> mi chiede Piter

<ma va figurati, so badare a me stessa e poi tu hai fatto le ore piccole questa notte, vai a dormire> dico facendogli l'occhiolino <ciao, ci si vede>

Esco di casa e quando ormai sono arrivata a metà strada mi accorgo di nuovo dell'odore orrendo e sento qualcuno dietro di me. Mentre mi giro dico ridendo

<certo che se volevi accompagnarmi potevi farlo sin da subito, stupi..> ma mi fermo subito trovandomi davanti un uomo in completo nero

<ciao cara Susan> sento solo più questo perchè improvvisamente sento un dolore alla testa e un rumore sordo, poi svengo.

Mi sveglio con un dolore lancinante alla testa, tocco con la mano nel punto in sento più male e mi accorgo di qualcosa di liquido e appiccicoso. Tolgo la mano e la porto davanti agli occhi e mi accorgo che si tratta di sangue. Incomincio a guardarmi in torno e mi accorgo che sono coricata su un letto a baldacchino in una stanza da principessa. Sento la porta aprirsi ed entrare lo stesso uomo che avevo visto prima di svenire

<ben svegliata> mi dice sorridente, io continuo a guardarlo senza dirgli nulla

<non siamo molto socievoli eh?> mi dice lui ridendo <vuoi un caffè? Qualcosa da mangiare?> continua e in quel momento la mia pancia mi tradisce e brontola. Lui trattiene una risata e dice

<allora vada per qualcosa da mangiare> prende il telefono e compone un numero, qualcuno risponde e lui ordina una colazione all'inglese. Mi accorgo solo in quel momento di essere in una stanza di hotel.  Il ragazzo prende una sedia e si siede a cavalcioni su di essa vicino al letto

<vediamo un po'.. io sono Robert e faccio parte del clan Snow> dice lui parlando da solo 'certo che questi clan non hanno fantasia nei nomi' penso tra me e me

<ma a cosa serve dirtelo se intanto non capisci di cosa sto parlando> dice lui ridendo 'e invece si che capisco, razza di idiota' dico tra me e me

<va beh, ne avremo di tempo per conoscerci> mi dice accarezzandomi una guancia e mettendomi una ciocca di capelli dietro i capelli <devo ammetterlo sei proprio carina> detto ciò bussano alla porta e Robert si alza per andare ad aprire

<chi è?> domanda

<servizio in camera> risponde una voce, il ragazzo apre la porta e lascia entrare la cameriera che porta la mia colazione su un carrellino, lo lascia in mezzo alla stanza ed esce senza dire nulla. Il mio assalitore riceve un messaggio, lo legge e mi dice

<ti lascio sola per qualche oretta, vedi di mangiare che di una principessa senza forze non ce ne facciamo nulla> conclude ridendo e uscendo dalla porta.

Aspetto una decina di minuti poi mi alzo andando a provare ad aprire la porta ma non riuscendoci perchè chiusa a chiave.  Mi siedo sul letto disperata non sapendo cosa fare. Ad un certo punto guardo l'ora e mi accorgo che è già passato un giorno da quando mi hanno rapita. 'devo essere rimasta incosciente per un bel po'. Chissà gli altri come sono in pensiero' penso mentre mi viene in mente il volto di Adam preoccupato, ultimamente si comportava in modo sempre più affettuoso e gentile, a dire la verità ho incominciato anche ad amarlo. 'Ma perchè ultimamente non me ne  va bene una' penso quando incominciano a scendere le prime lacrime realizzando l'agitazione di tutte le persone che mi conoscono e che mi stanno cercando e non mi trovano.


Angolo mio

scusate se questo capitolo è un po' corto ma prometto che il prossimo capitolo sarà emozionante e particolare....indovinate un po... IL PROSSIMO CAPITOLO SARA' RACCONTATO DALLA PROSPETTIVA DI ADAM <3 Quanto sarà preoccupato questo ragazzo dall'armatura di ghiaccio che se si scioglie si rivela come un ragazzo dal cuore d'oro, esattamente come ci dice Susan?

Alla prossima ragazzi, AU REVOIR <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 16, 2017 ⏰

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