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Ormai era diventata un mostro, era diventata lei stessa un demone, da quel posto non uscì mai più, era inutile cercare di tornare in superficie, qualunque cosa facesse era inutile... poteva provarci anche tutta la notte o tutta la vita, ma non ci sarebbe mai riuscita, stanca di quel posto ancora parzialmente illuminato si spinse oltre il limite, e arrivò nella parte più caotica, oscura, e nascosta dell'ade, dove doveva prendere una decisione. E decise di lasciare tutto ciò che riteneva importante per nascondersi e rifugiarsi tra le ali nere delle tenebre, la sua nuova casa...
Era ormai stanca di cercare di salire, e decise allora di scendere sempre di più... non voleva più risalire in quel posto dove era vulnerabile... si rannicchiò in un angolo profondo e buio e lì restò.... i volti dei cari si facevano sempre più distorti nella sua mente, i ricordi si squarciavano, e perse qualsiasi contatto e ricordo di ciò che aveva visto per tutta la sua vita, se si può definire tale.
Una ragnatela di cristallo venne costruita un aracnide demoniaco all'interno del suo cuore.
Le sue mani ormai sporche del sangue della sua vita, erano strette al petto, incrociate come a voler proteggere il cristallo che brillava nel suo cuore, e che la rendeva ancora viva.
Teneva le braccia come a disegnare una croce sul petto, a pugni stretti. Come se stesse sopprimendo il cuore che a stento continuava a battere.

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