My sweet person sadistically |Yaoi Ereri/Riren|

three

La solita,brutta routine di tutti i giorni era arrivata anch'oggi per Levi.

Però di certo a lui non dispiaceva la quotidianità di quelle azioni, familiari, senza cambi di programma, anzi il contrario

Di nuovo una lieve brezza di vento trapassó le persiane ed arrivó a spostare le sottili ciocche di capelli che ricadevano stranamente disordinate sulla fronte di Levi

Non ha proprio voglia di alzarsi, per qualche motivo strano, sarà per gli eventi di ieri?
Avrá forse paura?
Naah lui non ha mai paura.

Dopo essersi portato con foga le coperte fin sopra la testa arriva il solito impiccione a rompergli le scatole anche quella mattina

Sarebbe finito sui giornali
"Levi si rifiuta di andare a lavoro e si alza tardi"
E c'è da ridere.

La grossa palla di pelo si lancia a sedere sulla coperta e dal sussulto e dal ringhio del padrone, si é capito che quel gesto é poco gradito

-Vattene-

-Meow.-
Meglio obbedire alle parole di Levi, o sono guai.

É evidente che Levi é ansioso, per il semplice fatto che prima d'ora non aveva mai interagito con un gay e non sa che approccio usare, con il pensiero fisso in mente che quel marmocchio si potrebbe benissimo... bleah a lui fa schifo questa parola... un maschio... boh

[*fa pat pat sulla spalla di Levi con una faccia pervy*]

-Sarà meglio avvertire almeno quella pazza della mia assenza-
sospira con le gambe incrociate, dopo essersi passato con pigrizia la mano nei suoi capelli scompigliati

-Pff come sono ridotti-

*Da Levi: Rincoglionita, oggi non vengo a lavoro, mi sento poco bene,
non ti devo spiegazioni e non chiamarmi*

-Aah quante balle che ho detto...-

Rassegnato del fatto che ora non può più cambiare idea, si alza dal suo comodo e caldo letto e si dirige in cucina

Quale altro talento poteva possedere un essere perfetto come lui?
La cucina ovviamente

In pochi minuti si prepara una colazione coi fiocchi, con tanto di bevanda

Nessuno é più bravo di lui

Ah, il solo pensiero di dover cucinare ad un'altra persona, da sposato, gli fa ribrezzo.

*In palestra*

-Ereen! Buongiorno!!!-

-Buongiorno anche a voi!-
Sfoggia uno dei suoi sorrisi speciali, voglioso di incominciare la sua giornata come si deve

-Dai ti prego, quante volte ti ho detto di darmi del tu ?!-

-Scusami!-
il castano si gratta dietro la nuca imbarazzato per quell'osservazione

Aveva ragione, un migliaio di volte.

-Dai non c'è bisogno di tutte queste formalità giovanotto!-
urla la rossa, prendendo il sottile mento di Eren tra il pollice e l'indice.

Hanno tutti ragione, é fin troppo carino e dolce, troppo l'opposto di Levi.

-Piccolo una brutta notizia, Levi sta malissimo e oggi non potrà venire qui-

Le borse che Eren ha fatto cadere dopo quella frase hanno fatto girare tutti i presenti

-CHE HA?! É GRAVE?!-

*Hanji-modalità YaoistaFangirlScatenataMaliziosaPervertita = ON*

-Eh...Caro mio... Sapessi, vorrei tanto andare a supportarlo in questo momento difficile della sua vita... Ma mi ha detto chiaramente di non volermi vedere...-

-Se stanno così le cose...Potrei andare io a trovarlo da parte tua, e magari portarci anche un piccolo pensierino-
Un piccolo sorriso forzato appare sulle labbra del ragazzo insieme ad un lieve rossore sulle guance

Ne era certo da prima che la cosa non sarà ben accetta, ma lo farà lo stesso.
Infondo lui é Eren, e le azioni dolci sono la sua specialità

Dopo aver salutato tutti i presenti,si precipita di corsa a casa sua, per preparare qualcosina che possa tirare su di morale il suo coach

si stringe i lacci del suo grembiulino bianco da cucina dietro la schiena

e mettendoci il cuore, prepara un cupcake

Si, ha esaurito le idee, ed era anche determinato a mostrare le sue doti culinarie...

Voleva dimostrare di esser bravo almeno a cucinare... Sará per la prossima volta...

Dopo essersi informato sull'indirizzo di Levi, arriva senza problemi alla sua abitazione

Il rossore sulle guance, il tremolio alle gambe e alla voce incominciava a farsi sentire

un ragazzo alto così che sembrava un bambino piccolo ed indifeso tutto imbarazzato

Dopo varie esitazioni, riesce a suonare a quell'unico campanello di quella casa così lussuosa.