Capitolo 6

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Raggiungo in poco tempo la mensa. Quello che è appena successo mi ha sconvolta. C'era qualcosa di strano nel suo sguardo, era profondo e sembrava anche triste. Ma cosa sto dicendo Cameron è solo un ragazzo superficiale a cui importa solo di sé stesso. Eppure...

Mi avvicino a Tyler che è seduto in uno dei tavoli con Cher ed Abby.
"Ehi dov'eri finita Ken?"
La voce di Cher mi distoglie dai miei pensieri.

"Ho avuto un contrattempo...stai meglio Tyler?"
"Sì, solo grazie a te."
Gli sorrido e mi siedo di fianco a lui.

"Dovevi finire il tuo discorso..."
"Stavo dicendo che stamattina Zoe mi ha mandato un messaggio in cui diceva che si sentiva una merda per come si era comportata...ma che grazie al tradimento con Cameron ha capito che...che non mi amava davvero..."

Le parole che Tyler pronuncia con fatica mi lasciano sconvolta. E solo ora mi accorgo che Zoe oggi non è venuta a scuola. Perché Zoe avrebbe dovuto dirglielo scrivendo un messaggio? Ma soprattutto come è possibile che non provi davvero qualcosa per lui? Zoe non era certo una delle mie migliori amiche, ma quando era con Tyler era impossibile non notare i suoi occhi innamorati, i suoi sorrisi sinceri, o le sue guance che arrossivano se lui le faceva un complimento. Ricordo il bellissimo regalo che Tyler le aveva fatto per il suo compleanno, un anello con dentro incisa la data del loro fidanzamento. Lei era scoppiata a piangere e lo aveva abbracciato forte a sé. Non posso pensare che quella ragazza che in questi mesi ha condiviso la propria vita con Tyler, non l'abbia mai amato. O che questo amore che sembrava così forte e sincero, in realtà sia finito improvvisamente.

Il pranzo continua tra i racconti delle vacanze di Cher e di Tyler, che quest'estate hanno viaggiato molto. Ma sono così persa nei miei pensieri e decisa a trovare risposta ai miei dubbi, che le loro voci diventano quasi impercettibili.

Ad un tratto mi sento osservata e quando alzo lo sguardo, incontro quello di Mark.

È seduto qualche tavolo più in là e mi guarda. Il suo sguardo così intenso mi spaventa, sembra davvero incazzato. Ma per cosa? Quando si accorge del mio turbamento, si alza e si dirige verso il giardino.

Istintivamente mi alzo anch'io e vado nella sua stessa direzione, mentre i miei amici mi guardano sorpresi.

Quando sono abbastanza vicina dico ad alta voce: "Mark, aspettami cos'è successo?"
Dopo poco lo raggiungo a fatica, ma lui sembra deciso a non fermarsi. Gli afferro il polso e lo imploro: "Ti prego, ho fatto qualcosa che non va? Non voglio che tu te la prenda con me perché io..."

Vengo interrotta dalle sue labbra sulle mie. Mi afferra dolcemente il viso e mi bacia intensamente.

Sentivo già la mancanza delle sue labbra calde, di sentirlo così vicino a me. Avrei voluto che non si fosse fermato, ma poi si allontana e mi sorride. Sa benissimo che effetto mi fanno i suoi baci. Ma non si era allontanato incazzato dalla mensa?

Lo guardo e lui intuisce subito il mio stupore.
Allora si avvicina e mi sussurra all'orecchio: "Mi ha dato solo fastidio vederti con lui. Oggi abbiamo passato pochissimo tempo insieme, pensavo volessi sederti vicino a me..."

"Oh un Mark geloso...dov'è finito quello strafottente e stronzo che conosco?!" Ci mettiamo a ridere e lui mi abbraccia.

Quanto amo i suoi abbracci. Mi fanno sentire protetta e al sicuro, mi sento a casa tra le sue braccia.

È un momento perfetto. O almeno fino a quando qualcosa, anzi qualcuno, attira la mia attenzione. Una ragazza bionda abbastanza lontana da noi, ci guarda. Riesco a percepire il suo sguardo di odio, ma si allontana in fretta.

Cerco di capire chi possa essere quando Mark si allontana dall'abbraccio e mi dice: "Oggi vieni a vedere il mio allenamento di football?"

"Certo" dico forzando un sorriso.
La campanella suona e ci avviamo verso le classi, mano nella mano.

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