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"Bella!" vedo correre i miei genitori con Gelsa e suo marito verso di me

Non piangere. Non piangere. Sii forte per loro.

Tutti mi abbracciano mentre cerco invano di scacciare la lacrime. Lo hanno appena portato dentro. Il suo cuore batte ma i dottori non ci danno molte speranze. Ha avuto un trauma cronico e un emoragia interna di massima gravità, entrambe le gambe e tre costole fratturate.

"Lui vive." mi dicono per confortarmi anche se sembra piú una loro autoconvizione. Non ci crede piú nessuno anche se tutti preghiamo per lui.

Lui vive. Prima sembrava cosí scontato e ora sembra un sogno.

"Darei la mia vita in cambio della sua"
"Non puoi dire cosí... Lo perderesti lo stesso"
"Non ce la faccio senza lui, meglio morire"
Lo dico talmente a bassa voce che non so se Marisa mi abbia sentito. L'unica cosa che sembra interessante ora é il pavimento.

Ricordo ancora come le fiamme si stavano alzando e io ero presa dal panico. Non poteva succedere proprio a me tutto questo. Non li. Non in quel momento.

Vi é mai capitato di voler morire per non viveree i momenti brutti che di li a poco... Stanno per iniziare...?


SCUSATEMI RAGAZZE PER PUBBLICO PROPRIO MA QUESTA SCUOLA MI DISTRUGGE.

SE NOI BRUCIAMO,
LA SCUOLA BRUCIA CON NOI!

Insieme con la rivolta! Hahaha

"Senti come mi batte forte il tuo cuore" (SEQUEL )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora