"È stata una serata infernale" sbuffó Fedez, appena entrato nella sua camera d'albergo, buttandosi a peso morto sul letto. "Non hai idea del bordello che c'era, io già al normale non sopporto le discoteche e adesso che mi pagano per andarci le odio ancora di più ! E poi i miei fan saranno incazzati neri per quelle cazzo di foto." Si voltò per affondare la faccia nel cuscino e lanciare un urlo disperato.
" 'Un aplauso per Mika'?!?Serio?" Chiese il libanese seduto sul lato sinistro del grande letto matrimoniale con le braccia incrociate al petto.
"Fede se continui così loro scoprono noi! Sei un colione!!!" Gridó il moro al tatuato rimproverandolo. Il rapper alzó la testa affondata nel cuscino per poi posare lo sguardo su quel ragazzo alto 1,91 m disteso accanto a lui.
"Sul serio Mik?! Io ti dico che ho fatto un casino e che alcuni dei miei fan mi odieranno e questo è tutto quello che riesci a dire?!? Complimenti per la comprensione Holbrook!" Disse sarcasticamente Fedez.
"Ok, ok non ti arabiare, capisco il tuo problema , racontami cosa cazzi hai combinato" chiese con un'estrema dolcezza il riccio carezzando con delicatezza la schiena del suo compagno.
"Intanto ti ho detto almeno un milione di volte che si dice cazzo... Comunque non ho fatto nemmeno una foto!" Rispose velocemente il più piccolo strizzando gli occhi.
"Ripeto sei un colione! Anzi sei proprio uno stronzo di meeerda!" Esclamó il libanese.
Fedez nonostante gli insulti non era riuscito a trattenere una risata, il modo in cui Michael lo rimproverava come se fosse sua madre era una cosa esilarante ma tenera allo stesso tempo; si preoccupava per lui, per la sua carriera e pure per i suoi fan; Federico era sicuro che se la tenerezza avesse avuto un volto di sicuro sarebbe stato quello di Michael Holbrook Penniman Junior.
"Oh non avevo voglia dai!! Tutto quel cazzo di casino, c'è gente che si è sentita male! E io volevo solo tornare in albergo..." Il rapper lasció quella frase a metà avvicinandosi pericolosamente al più grande.
"Tu sei stato stronzo con tuoi fans, e hai fatto mio nome, sei proprio un deficiente Fedèz!"
"Ok scusa ti prometto che staró più attento, ma mi perdoni?" Chiese in un sussurro il ragazzo milanese che ormai si era sistemato a cavalcioni dell'altro.
"Dipende... Devi dare me un mottivo per perdonarte" il libanese mostró all'altro un sorriso malizioso. In tutta risposta il rapper lo fissó qualche istante negli occhi per poi fiondarsi su quelle labbra dolci che ormai conosceva perfettamente, fu un bacio violento pieno di passione il primo dei tanti che ne seguirono.Federico aprì gli occhi, aveva la testa sopra il petto di Michael che lo stava abbracciando. Inspirò a fondo quel profumo, quell'odore non era paragonabile a niente, era l'odore della pelle di Michael e lo avrebbe riconosciuto a miglia di distanza. Non gli era mai capitato di innamorarsi tanto da non riuscire a vivere senza respirare il profumo del suo amore. Eppure con Michael era così, non sarebbe riuscito a resistere senza poterlo avere vicino. Mancavano solamente 3 giorni alla finale e poi avrebbe dovuto salutarlo per forza, il moro doveva tornare a Londra per almeno un paio di settimane. Michael gli aveva promesso che in un modo o nell'altro si sarebbero visti e lui gli credeva. Ma sentiva comunque il bisogno di fare qualcosa di speciale per il suo "ragazzo" se così poteva definirlo. Guardó la sveglia:05:23, fissó fuori dalla finestra era ancora buio ed ecco che ebbe un'idea lampo.
"Mik svegliati, amore voglio farti vedere una cosa" disse stampando un bacio leggero sulle labbra del libanese.
"Fede it's early, I'm tired " mugugnó con la voce impastata dal sonno il più alto.
"Ecco ci risiamo con sta storia che la mattina mi sbiascichi sempre qualcosa in inglese che non capisco. Comunque vabbè alzati voglio uscire" affermò Federico scostando le coperte per alzarsi ed afferrare i pantaloni ai piedi del letto.
"Where vuoi andare?It's dark outside!" Ribatté l'altro stropicciandosi gli occhi.
"Attacca il traduttore amore ti prego!! E voglio andare a vedere il mare, quindi vestiti e fai poche storie!" Rispose il tatuato lanciando i vestiti in faccia al riccio che sbuffó rumorosamente.Non appena varcarono la soglia dell'hotel nonostante le giacche pesanti furono colti dal freddo pungente di dicembre. L'albergo si trovava sul viale a mare quindi la spiaggia distava davvero poco, c'era un vento leggero.
"Dai Michael andiamo a riva voglio toccare l'acqua!" Esclamò Federico come un bambino.
"Tu sei pazo fa fredissimo!" Rise il più alto.
Arrivarono a riva e il rapper si abbassò per fiondare una mano nell'acqua grigia.
"Freddaaaa " gridó ritraendola subito.
"Che avevo detto tu?" Il moro non riusciva a trattenere le risate.
Federico era davvero spontaneo e infantile ma lo amava anche per questo e non poteva fare a meno delle sue pazzie.
"Andiamo, là ci dovrebbe essere il molo!" Disse il rapper incamminandosi con molto entusiasmo.
"Aspeta!" Gli disse correndogli dietro il più alto. Il percorso in spiaggia fu abbastanza "ostacolato". Ostacolato da corse a chi faceva prima, da cadute rovinose sulla spiaggia, baci improvvisi e da tante tantissime risate.
Non appena arrivarono al molo Federico si posizionò di fronte agli scogli e con tono teatrale esordì: "questo sì che il posto perfetto per il limone!!! "
Mika sorrise, aveva di fronte a se un panorama bellissimo, il mare d'inverno era uno spettacolo meraviglioso che non aveva mai visto; tra gli anni a Parigi , Londra e Milano le sue vacanze al mare le aveva sempre fatte in estate. Ma la calca delle spiagge assolate, con 40 gradi all'ombra non era niente in confronto a quello. La luce flebile della mattina illuminava il mare che appariva scuro e arrabbiato, era un continuo susseguirsi di onde che si infrangevano contro gli scogli dando origine ogni volta ad un vero e proprio spettacolo di schizzi.
Federico, che si era accorto che l'altro stava sovrapensiero, lo prese per mano e sorridendogli lo portó a sedersi sugli scogli. Per il rapper imbranato come si ritrovava risultò difficile riuscire ad arrampicarsi sulle rocce scivolose, ma il libanese, trattenendo a stento le risate, lo aiutò a salire. Come si furono seduti, mentre l'acqua si infrangeva regolarmente sul bordo di quello scoglio, Michael cinse i fianchi del compagno che , come in un gesto automatico poggió la testa sulla spalla del più alto. Rimasero in silenzio qualche minuto fissando la distesa d'acqua apparentemente infinita di fronte a loro. La luce andava via via intensificandosi lasciando intravedere un cielo sempre più azzurro e vivo.
"Non avevo mai visto il mare di inverno Fede" ammise in un sussurro il moro stringendo più forte il compagno.
"Io solo una volta da piccolo ma non ricordo niente" rispose l'altro.
"Immortaliamo questo momento Mik" continuó.
Il moro in risposta lo guardó arricciando le sopracciglia.
Il più piccolo rendendosi conto dell'errore che aveva commesso si corresse: "Rendiamolo immortale... Cioè insomma facciamo una foto"
Disse tirando fuori il cellulare dalla tasca, scattó una foto al panorama, poi si misero entrambi a sorridere verso la telecamera interna, poi Federico stampó un bacio sulle labbra di Michael che sorrise. Infine il rapper, dopo aver riposto il telefono, disse con aria fiera "E ora finalmente è il momento del limone!" catturando immediatamente le labbra sorridenti del riccio.Due settimane dopo la finale Michael era tornato a Londra , si sentivano ogni giorno su facetime e contavano i giorni che li separavano dal loro prossimo incontro , si sarebbero visti almeno una volta ogni due settimane, se lo erano promessi. Fede aveva ormai lasciato Giulia e Mika aveva chiuso la relazione con Andy da mesi ormai, restava solo il fatto di dire a tutto il mondo di loro due, ma c'era tempo e per adesso preferivano tenere quell'amore solamente per loro. A Fedez mancava troppo Mika e ogni sera si addormentava fissando quella foto in bella vista sul comodino che ormai conosceva a memoria in ogni piccolo particolare: lui con il berretto di lana in testa che poggiava le labbra su quelle di Michael piegate in un sorriso spontaneo e i capelli del moro scompigliati dal vento, alle loro spalle si intravedevano alcune barche e il molo che portava una scritta a caratteri cubitali "VIAREGGIO IN TE SON NATO IN TE SPERO MORIRE".
Angolo autrice : Ciao a tutti è la prima storia che posto su wattpad (che ho istallato due mesi fa proprio per leggere le fanfiction midez perché li shippo dall'inizio di xf9) e niente ieri sera ho "visto" fedez alla capannina di Viareggio (città di mare in Versilia dove abito ) e è stato un macello!! Ha cantato pochissimo e non ha nemmeno fatto le foto. L'unica cosa positiva della serata è stato il suo commento prima di cantare beautiful disaster "questa non l'abbiamo mai fatta è uscita due giorni fa, l'ho scritta insieme al mio amico Mika. Fatemi sentire un applauso per Mika!" Io sono morta nei feels e tornata a casa la mia mente malata ha prodotto ciò. Un bacio alla prossima
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Viareggio
Fanfic6/12/2015 Fedez che fa il dj set in capannina, ma non ha voglia di fare le foto con i fan. Che ci sia un motivo dietro?