ERO NUOVA, ERO LA NUOVA. IL PROF DI STORIA MI PRESENTò ALLA MIA CLASSE E POI MI CHIESE UN PO' DI INFORMAZIONI SUL MOTIVO DELLA MIA SCELTA. ERA DIFFICILE PARLARE. ERA DIFFICILE DIRE Ciò CHE NON AVREI MAI AMMESSO. DECISI DI DIVENTARE "QUELLA MISTERIOSA".
I PRIMI GIORNI MI SEMBRò DI AVER FATTO LA SCELTA Più GIUSTA DELLA MIA VITA. TUTTO ANDAVA A MERAVIGLIA: LEZIONI, PRANZO, COMPITI, LEZIONE DI BALLO E SERA A LEGGERE. ERA UNA ROUTINE CHE FINO ALL'ANNO SCORSO NON AVEVO poiché AL CENTRO DI TUTTE LE MIE PREOCCUPAZIONI C'ERANO IL MIO FUTURO E MANUEL. UNO STRONZO CHE ILLUDEVA, FERIVA E POI SPARIVA. ALL'INFINITO. SPARIVA PER UNA SETTIMANA, RIAPPARIVA RIEMPIENDOMI DI COMPLIMENTI E POI SI BACIAVA SOTTO IL MIO NASO OGNI VOLTA CON UNA DIVERSA.
ERA TUTTO COSì IRREALE, MI SEMBRAVA DI NON MERITARE TUTTO QUESTO INFATTI AD OTTOBRE INIZIARONO I CASINI.
UNA MATTINA ENTRò LA BIDELLA IN CLASSE E CI COMUNICò CHE IL PROF DI STORIA SAREBBE STATO SOSTITUITO PER TUTTO QUEST'ANNO DA UN ALTRO. ARRIVò LA TERZA ORA ED ENTRò UN RAGAZZO SUI 30 ANNI DI UNA BELLEZZA ENIGMATICA... ERA L'UOMO PIÙ FIGO CHE AVESSI MAI VISTO. CAPII DA SUBITO CHE FREQUENTRARE QUELLE ORE SAREBBE STATA UNA SOFFERENZA.
INDOSSAVA UNA CAMICIA COLOR BLU MARE, INTONATA ALLA PERFEZIONE CON I SUOI OCCHI VERDI E I CAPELLI NERI, SULLE SPALLE ERA APPOGIATO UN CARDIGAN NERO E CALZAVA DELLE SNEAKERS IN PELLE NERA. SEMBRAVA UN FOTOMODELLO.
FU ALLORA CHE INIZIARONO I GUAI.
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