CAPITOLO 3

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Lo guardo con la bocca spalancata.
Abraxas Malfoy?
Che fosse il nonno della serpe?
Si ovvio, non c'è altra risposta.
- qualcosa non va signorina?-
Balbetto una risposta incomprensibile perdendomi in quegli occhi grigi così simili a quelli di Malfoy.
Quelli di Malfoy sono meglio, più belli e cambiano sfumature quando cambia le emozioni...
Mi ritrovo a pensare a come ho fatto a notare piccoli dettagli del genere del ragazzo che odio quando quello davanti a me continua a guardarmi divertito.
- chi sta aspettando bella fanciulla?-
Sto per rispondergli a tono per il modo divertito e ironico con cui mi ha parlato ma una voce alle mie spalle ci interrompe.
- Granger con chi parli?-
Sembra innervosito... oppure è solo una mia impressione.
- Abraxas Malfoy- dice apparentemente senza emozioni, nessuna traccia di quell'ironia che lo stava caratterizzando pochi minuti fa.
Il volto di Malfoy Junior impallidisce lanciando sguardi preoccupati a me e lui.
- andiamocene- esclama prendendomi il polso e trascinandomi lontano da... suo nonno(?) Che con un ghigno malizioso mi saluta.
- alla prossima bellezza-
Impallidisco e prima di dire qualsiasi cosa mi ritrovo in una viuzza più lugubre delle altre, con di fronte un Malfoy parecchio nervoso che cammina avanti e indietro.
- come ti è saltato in mente di parlare con quello!? Abbiamo viaggiato per settant'anni nel passato per Salazar! Non puoi metterti di fare conversazione col primo che incontri, soprattutto se quello che incontri é mio nonno!-
Urla muovendo le braccia.
In un'altra occasione avrei riso per il suo modo di comportarsi e per la sua faccia, ma ora mi ritrovo ferma davanti a lui senza poter ribattere.
Ha ragione lui, per quanto non vorrei ammetterlo.
- non sapevo fosse tuo nonno!- replico io e mi guarda accigliato.
- Granger, quello era identico a me e in qualsiasi caso dobbiamo cercare di parlare con meno gente possibile-
Sospiro e non ho nemmeno forze per litigare con Furetto.
- senti troviamo un posto per stanotte, si sta facendo tardi- dico.

Dopo poche ore ci ritroviamo nella stanzetta di un alberghetto poco distante da Diagon Alley; mi sono rifiutata di andare nei locali poco raccomandabili che mi indicava lui e per fortuna le uniche stanze rimaste sono quelle con due letti.
Con tutto quello che sta succedendo piuttosto che dividerci il letto sarei andata a dormire nella vasca o sul pavimento!

- beh che dilemma, non potrai avere l'onore di condividere il letto con me- Ghigna ed io rido.
- Ma sta zitto idiota- ribatto
- piuttosto, domani dobbiamo cercare di nuovo un modo per tornare nei bellissimi anni 90'- dico mentre spegne la luce e rimango a fissare il soffitto.
- si, ed evitare che quella sottospecie di mio nonno con gli ormoni a palla ti venga a sbavare dietro- sbuffa con una punta di sarcasmo.
- ha ha ha... divertente, geloso furetto?- rido
- ma vaffanculo, dormi e sta Buona fino almeno alle 9 che il mio cervello prima non ragiona-
- si perché invece, di solito ragiona... senti Buonanotte Furetto-
Lo senti rigirarsi sotto le lenzuola e mi fa strano pensarlo a 2 metri da me. Che cavolo penso!
- chiamami ancora così e giuro che ti scopo all'istante- urla per poi ridere.
Rimango inorridita da quelle parole e mi giro su un fianco cercando di dormire...
Sarebbe stata una lunga giornata.

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