Gnocchi Indigesti.

Gnocchi Profondi

Li avevamo lasciati cosi:
"Me lo dai un bacetto? Dai famo pace"
Lui circonda i suoi fianchi con le braccia, la fa sedere sul tavolo infarinato e inizia a baciarla .

Una spolverata di farina si alza dal tavolo sotto il peso dei vostri corpi che si muovono, la sua felpa nera diventa a chiazze bianche e i tuoi capelli, ormai prigionieri delle sue dita, non sono da meno.
La tieni stretta a te, vuoi sentirla tua e sei quasi rabbioso nei tuoi gesti.
Un minuto prima litigatavate e vi mandavate al diavolo e adesso sfidate il vostro bisogno di aria, con buona pace degli gnocchi che dovranno aspettare un bel po' prima di essere cucinati.

La mattina dopo...

Uno spettinato Briga, con un paio di Jeans e a piedi nudi entra in cucina. Ha il volto stanco, di chi non ha dormito per niente ma un sorrisetto compiaciuto di chi non è poi così dispiaciuto della notte trascorsa.
Dopo cena siete arrivati alla conclusione che gli gnocchi andavano smaltiti e andavano smaltiti prima di subito e in mancanza di palestra vi siete dovuti di nuovo attrezzare con metodi naturali.
Lo guardi entrare in cucina e sorrisi di rimando passandogli una tazzina piena di liquido nerastro, hai gli occhi che brillano e sai che se ne accorgerà, gli basta guardarti per capire quello che senti, e infatti anche il suo caffè, preparato da te con cura, passa in secondo piano, circonda il tuo corpo con le braccia e appoggia il mento sulla sua testa, socchiudendo gli occhi per sonnecchiare ancora un po'.
E ti stupisci di quanto quella quotidianità ti sia mancata, in fondo ti basta averlo mezzo svestito nella tua cucina, con gli occhi anche sonnecchianti. Ti rilassi anche tu, chiudendo leggermente le palpebre per registrare quella magnifica sensazione di casa che provi, vuoi memorizzarla per i momenti in cui questa quiete tra di voi sarà solo un ricordo, perchè in fondo il vostro equilibrio è costruito sul vostro scornarvi su tutto e non ti piace più di tanto, soprattutto se il risultato è la notte appena passata! Era arrivato da te come una furia lanciando il casco e reclamando una verità che tu hai provato a negare.
Anzi, è ora di svegliarlo prima che si appisoli definitivamente sulla tua testa.
"Maledetta bassezza" sibili dandogli un veloce pugno nello stomaco "Sveglia Briga" urli scuotendolo.
"aho ma te stai sempre cosi la mattina! Damme el tempo di capì dove me trovo! Me sento tutto appanzato! C'ho gli gnocchi che ballano la colita nel mio stomaco, s'agitano!"

Alzi gli occhi al cielo e lo minacci puntandogli il dito contro "ohh ieri sera te so piaciuti però eh!"

"Erano boni! Col sugo ... Profondi ... gnocchi profondi!" esclama divertito parafrasando il titolo di una tua canzone.

"Guarda te tiro una ciavatta" dici seria mentre lui, ormai sveglio, ti attira contro il suo corpo.

"Mamma mia che sei acida!" dice divertito abbracciandoti.

E ti lasci abbracciare,respirando il suo profumo mischiato con il tuo.

"Sai di donna vissuta" gli sussurri, tra le sue risate, usando una sua metafora.
"so di te" replica dolce prima di afferrarti e trascinarti via

"Annamo va, famme smaltì sti gnocchi profondi!" sussura guardandoti negli occhi.

E in questi momenti il problema è sempre quello di arrivare incolumi nella stanza giusta e non si capisce bene come sbattete almeno dieci volte contro il muro, altre cinque contro il mobile del corridoio e 1 contro l'albero di Natale che finisce a terra rovinosamente.

"aho! All'albero di Natale so cadute le palle a terra!"

E tra le risate convenite tacitamente che la tua camera è troppo lontana per arrivarci senza distruggere almeno un quarto del tuo appartamento e alla fine ripiegate sul divano, che è sicuramente più vicino.
Ti ritrovi stesa su di lui, imprigionata tra le sue braccia che ti stringono forte e non ti lasciano andare. Gli stai mordendo il labbro inferiore dopo una poco casta sessione di baci e lui ti accarezza i capelli "ti vorrei sempre cosi" ti sussurra.

"cosi come?"

"gnocca!" risponde lui ridendo.

E quel gnocca assume tutte le possibili sfumature di significato
Usa gnocca per dire dolce.
Usa gnocca per dire sua.
Usa gnocca per dire felice.