Non è mai troppo tardi

capitolo 1

Mio dio! La casa di mio padre è veramente enorme, è davvero bellissima. Ha due piani, un giardino sia di fronte che sul retro e una siepe ricca di fiori che lo circonda. Wow c'è pure la piscina, non ci credo sembra un sogno.
Davanti a me si apre un grande cancello ricamato di rose di vario colore.
"Allyson, dai entriamo." dice mio padre.
Mi limito ad annuire e gli sorrido, raccolgo le mie valigie e mi incammino verso la porta. Appena entrata trovo subito un ingresso molto spazioso, ci sono alcuni quadri appesi è un attaccapanni, uno specchio e persino una cassettiera.
Lascio i bagagli a terra e entro nella porta situata sulla sinistra, è la cucina, luminosa, lussuosa e sorprendente.
Torno in corridoio e ne apro un'altra sulla destra e mi ritrovo in un immenso salotto con un divano, una televisione di circa 60 pollici, un tavolo di vetro circondato da 6 sedie ornate di intrecci color oro e una serie infinita di mobili.
"Papà è veramente grande, wow!" gli dico.
"Spero ti piaccia Ally." mi risponde lui,
"Vieni ti mostro la tua camera."
Mi prende le valigie e mi indica la strada, saliamo una rampa di scale e ci troviamo in un lungo corridoio. Mio padre mi apre una porta sulla quale vedo una targa con su scritto il mio nome, entro e...
"Cavolo!" strillo. Davanti a me vedo un letto matrimoniale, con coperte e tanti cuscini morbidi, un grandissimo armadio bianco e con qualche ricamo dorato. Ci sono una scrivania, uno specchio e tanti scaffali, una poltrona comoda, una vasca idromassaggio e un bel balcone che si affaccia sul prato.
Dio non ci sono parole per descrivere tutto ciò, sono stracontenta, la casa è bellissima e la mia camera lo è ancora di più.
Bene, adesso che ho sistemato tutte le mie cose scendo da mio padre che mi aspetta in sala.
"Papà grazie mille, è tutto bellissimo e la mia stanza è perfetta." lo abbraccio.
"Tesoro l'ho fatto con piacere, tutto per te." e mi stringe più forte.
"Vieni ti faccio conoscere una persona." mi invita lui.
Mi fa strada fuori da casa e ci fermiamo davanti a una villa accanto alla nostra, mio padre suona il campanello e la porta si apre.
Una bella ragazza dai capelli lunghi e neri viene verso di noi, è molto carina, ha gli occhi verdi e un bel sorriso.
"Ciao, finalmente tua figlia è arrivata." dice a mio padre, poi si rivolge a me sorridendo
"Hey, sono Nicole molto piacere!"
Le stringo la mano e le rispondo
"Allyson, piacere mio!"
Mi invita ad entrare e mio padre ci lascia sole, sembra molto gentile e dolce, sono sicura che faremo amicizia molto presto.
La sua casa è molto simile alla mia, i suoi genitori non ci sono e così mi guida verso la sua camera.
Da un cartellone appeso al suo armadio capisco che pure lei ha 16 anni.
"Allora Allyson, sei appena arrivata? Come ti trovi per ora?" mi chiede.
"Molto bene, è stato strano rivedere mio padre ma tutto sommato penso che tutto andrà per il verso giusto."
Dopo una lunga chiacchierata decido di andare, ormai è sera e credo di dover tornare per cenare.
Nicole mi accompagna verso la porta e ci abbracciamo e nel frattempo passano di lì due ragazzi in bici, uno di loro va a salutare la mia amica, deve essere il suo fidanzato dato che le stampa un bel bacio sulle labbra, che carini che sono!
È alto e con i capelli biondi, gli occhi scuri e un fisico abbastanza muscoloso e si chiama Hamilton. Il suo amico se ne sta in disparte, è davvero bellissimo con quegli occhi azzurri e i capelli scuri.
Nicole mi accenna
"Allyson ti presento...", mi squilla il cellulare, è mio padre e rispondo.
"Ally torna a casa, è pronta la cena." mi dice lui dall'altro capo del telefono.
"Arrivo subito papà." dico io.
"Scusatemi ora devo proprio andare." saluto Nicole e i suoi amici, quel ragazzo dagli occhi blu mi fa un sorriso e al mio cuore manca un battito. Lo ricambio e mi avvio verso casa.
Durante la cena a base di hamburgers e uova, racconto a mio padre tutto ciò che ho fatto e di quei due ragazzi che ho conosciuto. Appena finito di mangiare lo abbraccio e vado in camera mia, per la prima volta mi sdraio su quel letto comodissimo e inizio a pensare.
*certo che quel ragazzo è davvero stupendo, voglio proprio sapere come si chiama, ho ancora il suo sorriso in mente e non riesco a togliermelo dalla testa. Almeno spero che frequenti la mia stessa scuola...*

note dell'autore:
hei, spero che questo capitolo vi piaccia e che lo troviate interessante.
lasciate pure un commento su cosa ne pensate, accetto tutto.
baci🌹