Day 11

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È inutile dirvi, che la seconda dei tre giorni sono ancora io.

*arriva il "BUUH" classico da tele fiction*

Eccomi ancora qui, questa volta con un capitolo un po' diverso dal solito.
Un ragazzo ha commentato sotto uno dei capitoli precedenti. Ci consigliava un capitolo diverso dal solito, un capitolo anche un po' per maschi.
E poiché noi siamo tre ragazze, non sappiamo come un maschio si possa sentire in determinate situazioni e quindi...
È SCATTATA L'IDEA:
Ho intervistato un mio amico.

Ho inventato io le domande. Le ho basate un po sulle sventure dei nostri racconti, dividendole in: domande natalizie e domande non natalizie.
Ed ecco a voi l'intervista. Spero vi piaccia.

Partiamo con le domande natalizie:

E: Nome?
N: Nico.

E: Anni?
N: Quindici. Presto, a Gennaio, ne farò sedici.

E: Cos'è per te il Natale?
N:Per me, il Natale, è una festa molto importante.
-aggiunge ironicamente-
Si festeggiano i valori, le emozioni e ogni anno, è una scusa per farmi un auto-regalo.

E: Quali regali vorresti ricevere?
N: Non so. Sinceramente, il regalo che volevo, me lo sono già comprato.

E: Qual è?
N: Il libro di Del Piero
E: Ecco, la tua tipica risposta a tutte le domande sul regalo "perfetto".

E: E come ti vestirai a Natale e Capodanno? Ti fai paranoie su come vestirti?
-sempre con la sua solita simpatia, eh-
N: Mutande rosse.
Non mi faccio paranoie. Un jeans e una maglietta.

E: Come passerai la serata di Natale e Capodanno?
N: La giornata di Natale la passerò da mia Nonna con i parenti e con zia Nina.
-e questo, era una precisazione che non potevo non mettere, secondo il suo parere. Viva zia Nina!-
N: E ancora a Capodanno organizzerò, così per dire, qualcosa con i miei amici.
-me compresa, yuppi.-

E: Cosa desideri che succeda nell'anno nuovo?
N: Eh, a questa domanda non posso rispondere. Piccolo segreto!
E poi.. SCOPAREEEEEEEE.

*mi sento una giornalista, lalala*
Passiamo ora, alle domande non natalizie:

E: Hai mai avuto un "mai 'na gioia"?
N: No, perché trovo sempre qualcosa di bello in quello che mi succede. Aspetta, tranne, quando Pietro mi chiede: "mi dai un pezzo del panino?" -e poi aggiunge-
N: Non sono depresso come le mie tre amiche.

E: Sai cosa sono le crush? Ne hai?
N: Crush? MMH.
E: Cotte per passanti.. Gente famosa..
N: *sguardo nel vuoto*

E: Sai cos'è shippare? Chi shippi?
N: Aspettavo questa domanda. So cos'è: la cazzata più grande che possa mai esistere.

E: Cosa noti in una ragazza?
N: Devo essere sincero? Le tette e il culo.
No, dai scherzo. Noto anche la sua faccia, se è carina all'inizio. Ma poi, il carattere, il modo di fare e di essere sono fondamentali.

E: Come reagiresti se ti dicessi che piaci a una ragazza?
N: Non so, penso che parlerei con lei.

E: Noti subito che una ragazza è attratta da te?
N: Sinceramente si. Dai comportamenti di una donna si possono capire molte cose, o almeno io riesco.
-il sign.Sc** si crede Dio, mmh-

E: Mai innamorato?
N: A 16 anni? NO.

E: Credi nell'amicizia tra maschio e femmina?
N: È una grande cazzata.

E: In che senso?
N: Ho avuto in passato delle esperienze che mi hanno capire che non esiste. È semplice.
Se l' amicizia tra maschio e femmina nasce è destinata a finire. Mentre l' amicizia, per esempio, tra maschio e maschio se è vera, non finirà.
Se c'è un'amicizia tra un ragazzo e una ragazza che dura ed è vera: o lei è brutta, o lui è ricchione.

E poi, ci si è aggiunto anche Marco, un altro mio amico. Giusto per rendere più cinica la nostra conversazione

M: Non esiste.
Perché, se esiste: o c'è interesse da parte della ragazza, o c'è interesse dalla parte del ragazzo. È una ruota. Sennò, è un' amicizia estremamente falsa.

Io, in ogni caso, non sono d'accordo sulla loro risposta. È solo il loro pensiero, si. Ma io ci credo. La sto vivendo adesso, ho altre amiche, che pur vivendo un'amicizia tra maschio e femmina, da molti anni, non è successo nulla. Sono legati, insomma.
Per me, esistono solo alcuni casi sfortunati. Alcune persone sbagliate, assieme. Diversi punti di vista. Gente buona con gente che, solo adesso, vi sembra sbagliata.
Per il momento io, ci credo.

Ma continuiamo, mi concentro sul discorso..

E: Concludi raccontando un altro tuo mai 'na gioia?
N: Di "mai 'na gioia" non ne ho avuti, già detto. Aspetta, forse uno:
Ero a Roma, mi chiama Marco: avevamo vinto la schedina. Al nostro ritorno ero pronto ad esultare e invece quando ricontrollammo, notammo quel l'unica e dannata partita. Avevamo perso per una dannata partita.

E: Saluta?
N: Ciao a tutti, gente del terzo mondo.

Lui è Nico. Il ragazzo più complicato e semplice e, allo stesso tempo buono che io abbia mai conosciuto. A volte, è anche un po' "superbo". Non so come definirlo bene.
Ma è lui.
Per i consigli, per i favori c'è sempre. Anche se lui crede che noi non l'apprezziamo.
È sincero e schietto. È come noi, solo in un certo senso. Ha dovuto passare quasi un nostro stesso percorso, con una grande ed esperta burattinaia. Ma questo, è un altro discorso. Lui, comunque è sempre qui, anche se lo nega, a fidarsi ancora di noi ragazze che non siamo tutta 'sta gentilezza. O, almeno, ci fa credere questo.

Ti spio Nico, attento.
E spio tutti voi.

Spero che non vi abbia annoiati.
Un bacio.

Ah, e fatemi sapere se siete o no, d'accordo su queste domande. E se avete proposte per i prossimi capitoli, noi siamo qui.

-Emanuela

I 24 mai 'na gioiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora