Le medie iniziarono, e io cercavo, con tutta me stessa, di essere la ragazza popolare che mi ero proposta di diventare. A questo proposito, ero stata più fortunata di quanto mi fossi mai aspettata di essere. Nella mia classe c'erano le ragazze più popolari della scuola. Le ragazze che dovevo conoscere per raggiungere i miei obiettivi. Erano tutte identiche, tutte uguali, e bellissime. Tutte facevano pallavolo, tutte portavano i capelli lunghi ed erano alte,magrissime, e vestite benissimo. Io ero esattamente l'opposto. Sono sempre stata bassa e i miei capelli a caschetto non erano affatto come i loro. La cosa peggiore era che non ero magra, non sono mai stata sovrappeso, ma non ho mai neanche avuto il fisico da modella che ho sempre desiderato. Più mi guardavo allo specchio meno mi piacevo, i miei rotoli di grasso sulla pancia erano sempre di troppo, e i miei fianchi, i miei fianchi erano abnormi, non li volevo. Mia madre, inoltre, non mi ha mai comprato i vestiti stupendi che avevano loro, i miei vestiti erano stati comprati alla bancarelle del mercato e non valevano proprio nulla in confronto ai loro. Martina, Michela e Francesca invece avevano tutto questo. Loro erano le regine indiscusse, erano quello che volevo essere, il mio sogno proibito. - Sogno proibito forse perché non sarei mai riuscita ad essere come loro, ma allora questo non lo sapevo ancora. - Non so come, ma riuscì a diventare loro amica più velocemente delle mie aspettative. Con questo arrivarono anche le mie piccole soddisfazioni. Presto iniziarono ad invitarmi alle feste di compleanno e al cinema ma quando Martina mi chiese di andare a giocare a pallavolo con loro, ero alle stelle. Solo le ragazze popolari giocano a pallavolo, nella squadra non c'era posto per le sfigate. Immediatamente chiesi a mia madre il permesso di smettere nuoto per iniziare a giocare a pallavolo con loro, per poter finalmente essere la ragazza che stavo tanto desiderando di diventare. Nuoto mi piaceva molto, mi rilassava, era il modo in cui lasciavo i problemi alle spalle, ma era da sfigate, cosi come i libri e le serie Tv che mi piacevano tanto. Non potevo rovinarmi la mia reputazione a scuola, dovevo cambiare i miei gusti se volevo diventare perfetta. La ragazze popolari guardavano "Gossip Girl" e "The O.C." non Star Trek, cosi dovetti iniziare anche io a guardarle. Non mi sono mai appassionata molto a questo genere di serie ma se volevo raggiungere i miei obiettivi dovevo omologarmi alla massa.
In seconda superiore iniziai pallavolo con Martina, Michela e Francesca. Dopo tutto mi piaceva davvero, mi sentivo parte di qualcosa. Non ero la migliore, questo era sicuro. A dire il vero passavo tanto tempo seduta sulla panchina, ma questo non mi importava. Conoscevo le cose in cui ero brava e giocare a pallavolo non era una di quelle. Pero mi divertivo con le altre ragazze della squadra, uscivamo spesso insieme. Andavo in pizzeria la sera o a prendere il gelato al pomeriggio, e ci divertivamo davvero tanto.
Presto scoprii che questo non era il sogno che avevo sempre desiderato, ma era un incubo vero e proprio era solamente travestito da sogno, ed ero troppo ingenua per capirlo. Era esattamente come la maggior parte delle persone che avevo intorno.
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Questa sono io.
Ficción GeneralQuesta e la mia storia. Potrà sembrarvi interessante o meno, ma non ha importanza. Questo libro e la mia valvola di sfogo, il mio modo di urlare al mondo che sono viva e che ho qualcosa da dire e da raccontare. Spero davvero vi piaccia :)