Si ritorna a Hogwarts

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(Capitolo aggiornato)

Sono Rose Weasley, ho sedici anni, ho un fratello minore, Hugo e i miei genitori: Ron Weasley e Hermione Granger, sono gli eroi della Grande Guerra insieme allo zio, Harry Potter ed a tutte le altre persone che quel giorno erano ad Hogwarts.
Sto per iniziare il mio sesto anno alla più nota scuola di magia e stregoneria di tutto il mondo magico e come ogni primo settembre qui alla Tana c'è un via vai continuo e tutti si affrettano.
Sistemo le ultime cose, mi assicuro che tutto sia pronto e in ordine e ripongo la divisa, che un tempo era appartenuta a mia madre, nel baule.
Avevo sette anni, per gioco sfilavo con gli abiti e le scarpe di mia madre quando, in fondo all'armadio, notai qualcosa che mi colpì, era la divisa dai colori rosso e oro di Grifondoro: la indossai e iniziai ad andare in giro per casa mostrando fiera quello che avevo trovato, quando la mamma mi vide però pensavo mi avesse sgridata, invece mi sorrise con gli occhi che luccicavano e mi disse che potevo tenerla.

Quel flusso di ricordi viene interrotto dal cigolio della porta che si apre e rivela proprio la figura di mia madre che si avvicina a me per accertarsi che io non dimentichi nulla, e dopo averla assicurata di aver preparato tutto, mi stringe in uno dei suoi calorosi abbracci; uno di quegli abbracci materni che ti scaldano il cuore e per un attimo ti fanno sentire protetta da tutto come quando da bambini ci si rifugiava nelle braccia della mamma quando qualcosa non andava come desiderato.
L'abbraccio si scioglie e mi sistema una ciocca ribelle dietro l'orecchio.

<<Rose mi mancherai, mi raccomando allo studio e non cacciarti nei guai>> in realtà sa già che studierò e darò il massimo, questa è una delle cose che ho ereditato da lei, l'amore per lo studio e a dirlo sono i miei voti sempre molto alti.

<< Si mamma sta tranquilla>> la rassicuro.

Mi osserva con sguardo fiero e occhi lucidi, fa sempre così quando c'è il ritorno a scuola.

<< Oh Rose, sono così orgogliosa di te, scusa adesso ti lascio finire, fa presto giù ci aspettano>> Ed esce così dalla mia stanza.

~Alla stazione~

Sono quasi le undici quando arriviamo al binario nove e tre quarti, dove incontriamo il resto della famiglia e quindi tutti i miei cugini.
Il treno sta per partire, così saluto gli zii, abbraccio i miei genitori e salgo a bordo della locomotiva scarlatta. Trovo uno scompartimento libero e mi ci sistemo insieme ai miei cugini, Albus e Dominique, e alla mia migliore amica Alice, figlia di Neville Paciock, un caro amico di famiglia e professore di erbologia ad Hogwarts.
Hugo, Roxie e Lily raggiungono invece i loro amici; nel nostro scompartimento c'è una persona in più però...

<<James tu non vai dai tuoi amici?>>.

Ha sempre detto che preferiva stare con gli amici della sua età, anche se è solo un anno più grande di noi...

<< No, rimango con voi se non ti disturba>> mah! Strano..

<<La mia era solo una domanda>>.

È da un po' di tempo che James è strano, spesso rimane con noi invece di uscire con gli amici e sembra spaventare tutti i miei di amici.
Proprio in quel momento passa davanti al nostro scompartimento un ragazzo che ho conosciuto quest'estate, Mark Garroway , del settimo anno, serpeverde; che sorride nella mia direzione facendomi l'occhiolino , James si alza sbuffando e irritato abbassa la tendina, isolandoci dal resto del treno.

<< Ma si puó sapere che ti prende? Qual è il tuo problema?>> sbotto infastidita.

<<Non mi piace la gente che frequenti, tutto qui>> cosa!?

<< Non mi sembra che sia una decisione che spetta a te,chi devo frequentare o meno>> ok mi sta irritando sul serio.

<<James non ti sembra di star esagerando un po? Non sarai mica geloso!?>> esclama Albus che nel frattempo si è accorto del battibecco e alza gli occhi al cielo.

<<Io geloso!? Nhaaa... ma a te non danno fastidio le persone che frequenta?>>.

<<Ci ho fatto l'abitudine>> dice con una scrollata di spalle.

E no. Adesso mi sentono.

<< Ora basta!! Parlate di me come se fossi una ragazza poco seria, una poco di buono. Sono solo amici! Non esco mica con il primo che passa!>>.

E così esco dallo scompartimento nascondendo le lacrime che nel frattempo minacciano di uscire dai miei occhi.
Che male c'è nell'essere una persona molto socievole e aperta a tutti? In fondo le mie sono solo amicizie.
Ma fa male sapere che i miei cugini pensino tutt'altro di me...

Spazio a me!

Per chi sta rileggendo la storia spero vi piaccia come ho rivisitato il capitolo in modo da far rispecchiare il mio stile di scrittura ormai diverso da quando ho iniziato questa storia.
Per chi invece legge la storia per la prima volta, spero che piaccia anche a voi.

Sono Innamorato Di Te Rose WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora