I suoi genitori parte 2

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Appena sceso andò da bella, e la fece accomodare in cucina, dove li ad attenderli c'era la famiglia di Edward al completo, o quasi, mancavano Alice, e Jasper.
Era sconvolta di quanti fossero, ma non lo volle far capire.
Dopo, carlisle ed Esme, si alzarono, e si presentarono a bella.

C: ciao, io sono carlisle, il padre di Edward, e lei è Esme, mia moglie, e loro sono Rosaly, emmett e poi ci sono pure Jasper e Alice, ma non sono presenti per il momento. E un piacere conoscerti, tu devi essere Bella! Sai Edward ci parla spesso di te.
B: ah. .. e io che credevo mi odiasse!
Edward: scusa, perché dovrei odiarti?
B:la prima volta che ci siamo visti ,mi hai detto che non possiamo essere amici, che eri pericoloso, che eri un mostro.
Carlisle: forse, si è solo sbagliato, sai spesso si esprime male.
B: no, ha detto queste precise parole. Perché?
Edward: te lo già spiegato il motivo, ma ora è passato, ignora ciò c'ho detto.
Esme: ok, ragazzi basta con le critiche costruttive, piuttosto hai fame bella?
B: oh... si grazie.
Esme: bene, perché ho appena preparato il piatto migliore di questa zona. Aspetta un attimo però, devo ancora apparecchiare.
B: si certo. Ma non crede sia un tantino troppo poco per tutti noi?
Esme: No, tranquilla, noi non abbiamo molta fame per il momento magari dopo, grazie comunque.
B :ah.. capisco, quindi ceno da sola?
Esme:si se non ti spiace.
B: no tranquilla.
Esme: ben, meglio così, e tutto in tavola, ti puoi accomodare.
B: grazie. Ma dove state andando?
Edward: ecco bella, noi ti aspettiamo al piano di sotto, ecco siamo un Po occupati.
B :beh.. fantastico, allora quando ho finito vi raggiungo.
Edward: ecco. .. se non ti spiace, è una cosa di famiglia, ti raggiungo dopo.
B: ok, come vuoi.
Edward: bene, mangia bene, a dopo.
B: a dopo.

Appena scesi gli scalini, sparì nel nulla. Non potevo credere se ne fosse andato, abbandonandomi al mio noioso destino, non capivo proprio perché se ne fosse andato.

Le ore trascorsero velocemente e noiosamente ,e non c'era ancora traccia di loro, così presa dalla noia, decisi di farmi il giro della casa,ogni stanza era simile, ma dun tratto,mentre ammiravo le stanze, ne notai una molto più grande, e decorata, quella stanza era molto diversa.
Era piena di vari dipinti, tutti diversi tra Loro.
Mentre camminavo in quella stanza, notai vari dipinti, persino uno dove c'era dipinto carlisle, quel dipinto rappresentava pure altre due signori, entrambi vestiti di scuro e con un mucchio di folla che dal basso lì applaudivano, non sapevo chi fossero, ma una cosa era certa, erano importanti.
Dopo vari sguardi, notai che in basso a quei dipinti, c'era scritto:"IL TEMPO "DEI VOLTURI" ,NON sapevo proprio cosa fossero i volturi, e di sicuro me lo sarei fatto dire.
Poi notai un altro strano dipinto, esso rappresentava varie figure ,con denti insangiunati, e con attorno varie persone, con la testa ridotta a brandelli, era un dipinto strano e spaventoso, non mi piaceva per niente, soprattutto per la scritta in basso,che diceva: "E se non fossimo dei supereroi, e se fossimo i cattivi? "A quella frase rimasi del tutto sconvolta,non ci potevo credere, come potevano tenersi dei quadri così inquietanti? Anche se in effetti in uno c'era dipinto carlisle, magari le due cose sono collegate, insomma magari carlisle è un vampiro!! Ma è improbabile, insomma i vampiri non possono esistere ,anche se ci sono diverse prove.
Bella continuo' a farsi il giro della stanza, finché non notò un altro dipinto, in cui c'erano scritti tutti i dettagli, per capire chi e un vampiro,dunque deve: "essere super veloce~super forte~ pallido~ immortale

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