capitolo 1

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Il giorno di svegliai con un diavolo per capello. Scesi in cucina stile zombie e mi misi a preparare un caffè talmente forte da buttarmi giù per le scale. Se comincio a dire cazzate già da adesso pensa quando sarò totalmente sveglia.

Comunque dopo colazione sono andata a scuola, più o meno, tutta intera. E' stata una faticaccia, ho perso l'autobus, ho sbattuto contro un palo, sono stata shippata da una vecchietta incazzata, ho fatto una figuraccia davanti l'amore della mia vita e finalmente sono arrivata a scuola. Arrivata in classe la prof mi ha guardato con uno sguardo truce, figuriamoci se non lo faceva. Per inciso è quella di inglese ... e mi odia a morte.

-buongiorno prof, scusi il ritardo- dico a denti stretti ma nello stesso tempo in modo dolce (simil cucciolo abbandonato in cerca di cibo), si io posso farlo.

-ha ritardato di 2 minuti-starnazza la stronza.

"ma dai non me nero accorta" penso tra me e me

Metto su un sorriso tutt'altro che vero e gli dico: -si mi dispiace è solo che ...

-vada a sedersi subito se non vuole una nota-

Alzo le mani al cielo ormai ridotta al silenzio e mi dirigo al mio banco sotto gli sguardi dei miei compagni. Dopo un'ora da parto sentiamo bussare la porta.

Dio ti ringrazio!!

Entra la bidella tutta affannata con un ragazzo più o meno della mia età (16 anni), si mette ad urlare cose incomprensibili per orecchio umano mentre la prof la guarda come per dire:"tu lo sai l'inglese ... bhe io si muaahhahahah".Ma che cazz

Il ragazzo la ferma tenendole le mani dietro la schiena e buttandola e terra tanto forte da rompergli il naso.

-stai calma Anto, calma ...

-che sta succedendo?- chiede la stronza.

-kfjvfdjgsfij- rispondo prontamente io.

-è?-

-SUCAAAAAAA-sono troppo fantastica.

Quanto mi diverto a prendere per il culo le persone, voi non ne avete idea. Comunque dopo 10 minuti, finalmente, la donna ... ha parlato ...
*suono che dart fener (si, sono una capra a scriverlo) aka anakin skywalker aka figodellaMadonna  quando respira*
C'è un lupo, a detta sua, mannaro che si aggira per la scuola indisturbato. Si è alzato un grido generale, ma ovviamente il mio non si unì dato che ero, sono e sarò sempre fantastica. Mi tappai le orecchie per non sentire quel fracasso; stupidi babbani, stati zitti!
Dopo quella che sembrò un'ora la tortura cessò e potei sentire di nuovo. Grazie Dio!
"Prego!" Rispose qualcuno dall'alto.
Feci un ok con la mano diretto al cielo, tanta stima ...
Ci precipitammo fuori con la delicatezza di un elefante fermandoci però quando sentimmo un rumore strano, andai a sbattere involontariamente contro un mio amico (se così si può considerare) ma mi ritrassi subito perché puzzava come l'anima.
-e levati demente ... -
Mi allontai continuando a guardarlo in modo truce e massaggiandomi il naso sbattuto. Mi verrà una bozza, sono sicura. Inziai a scendere le scale a chiocciola squadrata (guardando avanti sennò morivo male) e incontrai Giulia, una mia amica, che stava correndo su per le scale ... stava ... prima di venirmi addosso. E che cazzo allora, ce l'hai proprio con me!! 😠
...
Nessuna risposta dall'alto, bene, si deve sentire in colpa.
Mi rialzai un po' traballante e col sedere dolorante (ho fatto rima ahahha) sentendo le scuse demenziali di quella tipa. Riuscii a capire qualcosa da quel parlare freneticamente: un ragazzo ... cantine ... lupo ... caramelle ...
Aspetta, quello lo ho pensato io. Mi vanno le caramelle, è deciso, appena esco da scuola le vado a comprare. A interrompere il mio pensiero fu Giulia che corre su per le scale come una pazza, mi girai seguendola con lo sguardo. Poi mi rigirai, feci spallucce e continuai a scendere le scale quando ... qualcosa mi colpì alla testa, mi esplose un dolore al braccio e mi accasciai a terra chiudendo gli occhi. L'ultima cosa che vidi furono due intensi occhi gialli e un naso smucciolato davanti a me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 22, 2019 ⏰

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