Capitolo 2

2.7K 148 16
                                    

Nella foto Lucifero (Re degli inferi)

È mattina e appena apro gli occhi un pensiero si impossessa subito di me "infiltrarmi nella corte di Lucifero oggi!"
Mi hanno sempre parlato di Lucifero come un uomo crudele, senza pietà, malvagio, insomma Satana... ma mi hanno sempre detto che è anche l'essere più bello dell'intero universo, allora mi chiedo "come sarà davvero?" Prima era un Serafino, prima della sua caduta, ma anche lui ha una particolarità come la mia, i suoi capelli sono neri, ma i suoi occhi sono rimasti azzurri, azzurri come il ghiaccio... pensandoci bene allora deve essere veramente bello... ASPETTA LARAH MA CHE PENSI NEANCHE SEI PARTITA E GIÀ FAI APPREZZAMENTI INDECENTI SU SATANA! santa coscienza..
I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta...

-Avanti -

-Buongiorno Larah-dice mio padre con un sorriso ma si vede da un miglio che nasconde la sua tristezza

-Buongiorno padre-

-È ora-entra Seraphiel fermando qualsiasi cosa volesse dire o fare mio padre.

Io annuisco

-Piccola mia sei ancora in tempo-

-No io lo devo fare-dico decisa

-Bene-dice mio padre tristemente

*********
Siamo nella sala del pentimento ed è ora di macchiare la mia anima pura...

-Chi ami?-mi chiede mio padre
È ora "aiutatemi"

-Me stessa-rispondo in un bisbiglio

La terra trema e senza volerlo cado nel pozzo del pentimento... volo giù per non so quanti metri poi cado a terra.
Sono stordita, mi guarda intorno e si pone davanti a me il paesaggio più mozzafiato che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Intorno a me si estende per centinaia di chilometri un prato nero come la pece, e il cielo è scuro, è notte ed è pieno di stelle che brillano come se fosse un tappeto di diamanti, non avevo mai visto un paesaggio del genere. Ad un tratto una scarica di adrenalina si impossessa di me e mi tiro subito in piedi, mi sento carica, più forte e più sicura, non mi sono mai sentita così potente. Ad un tratto sento qualcuno tossire alle mie spalle, mi giro e lo vedo.. Lucifero, esattamente come me lo avevano descritto, è bello, anzi, bellissimo.

-Che scherzo è mai questo-dice con voce tuonante

-Cosa?-rispondo acida, ecco i primi effetti da demone..

-I tuoi occhi-risponde con voce più tranquilla-sono azzurri.., essendo adesso una demone dovresti averli neri-

Oh cavolo sono come Lucifero! Però pensandoci bene non so se sia una cosa positiva.. Vado verso il laghetto poco distante da me e mi specchio, sono rimasta esattamente come prima il mio aspetto non è cambiato di una virgola: capelli scuri e occhi blu.
Sono davvero felice di non essere cambiata.

-Cavolo!-

-E ora che c'è-rispondo con stizza

-Hai le ali e solo io le possiedo in questo regno!-dice urlando poi fa qualche respiro profondo e alza la testa guardando il cielo -che brutto scherzo è mai questo-dice più calmo e capisco che si sta riferendo a Dio

-Chi sei?-Ora punta i suoi ghiacci contro i miei

-Sono la figlia di Michele, voglio entrare nella tua corte -dico fiera, ma da quando in qua io ho tutta questa sicurezza? Beh mi piace

-Che sorpresa-mi dice ghignando-vieni con me-continua freddo girandosi e iniziando a camminare, io lo seguo a ruota e in pochissimo tempo siamo davanti a due enormi cancelli neri ben nascosti dalla vegetazione, un grande castello fatto in pietra con delle finestre dove si vedono delle tende rosse, pazzesco

-Allora il tuo nome?-chiede Lucifero

-Sarah-rispondo ovviamente mentendo

-La verità-sbotta lui

-Senti non mi va di dirti il mio nome okay?-dico a testa alta con aria molto altezzosa

-Dimmelo immediatamente-la terra trema e capisco che si sta arrabbio, mi guarda negli occhi e non so perché ma un senso di terrore si impossessa di me

-Larah-dico con aria scocciata per non dargliela vinta

-Sei la prima persona che riesce a reggere il mio sguardo-dice freddo

Come fa ad essere così freddo e affascinante nello stesso momento?

-Vieni devi subito cambiarti quello scempio-dice guardando il mio abito

-A me piace questo!-sbotto acida e lui alza un sopracciglio

-Eh no, io ora sono il tuo re e di conseguenza fai quello che ti ordino io, che ti piaccia o meno!-mi punta il dito contro e io rispondo solo con una smorfia

-Alle otto la cena, puntuale! E tra poco arriverà una schiava e ti darà un'altro abito-Mi guarda si gira e se ne va

************

Il Tocco Di LuciferoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora