I raggi del sole erano appena visibili, quel giorno.
Erano passate solo poche ore da quando Hiccup, oramai l'Orgoglio di Berk, si era svegliato dalla sua esperienza di premorte.
Le lunghe passeggiate fatte con Sdentato lo facevano sentire più vivo che mai. Forse era la perdita del piede che gli fece ricordare quanto breve e preziosa fosse la vita veramente.
Astrid aveva voluto continuare a volare con lui, a differenza degli altri ragazzi che invece stavano facendo un po' di pratica individualmente.
Era quasi surreale vedere gli altri berkiani illuminarsi e sorridere quando notavano l'ex-piaga di Berk solcare i cieli sulla sua Furia Buia. Non era una falsa. E vedere molti bambini vichinghi giocare con Sdentato e l'Uncinato Mortale di Astrid o dare loro da mangiare, gli riempiva il cuore di gioia. La comunità aveva accettato i draghi con tutto il cuore e la prova era quella di trovare accettazione e serenità ovunque guardasse. Certo, c'era un vecchio scorbutico che si accigliava ogni volta che vedeva un drago passargli vicino, ma non poteva mica essere amato da tutti.
Dopo ore di volo con la ragazza che lo stava aiutando tanto, Hiccup e Astrid finalmente atterrarono su una scogliera di fronte al mare. L'orizzonte era macchiato di rosso, tendente al blu scuro, segno della giornata che terminava. I due ragazzi smontarono e si sedettero sull'erba, seguiti dai propri draghi.
"Allora..." iniziò Astrid, girandosi per guardare il suo nuovo amico "Scommetto che ti sentirai una meraviglia. Insomma, hai cambiato la vita di tutti."
Hiccup si strinse nella spalle per poi sdraiarsi sulla schiena, ammirando le prime stelle: "Penso di sì. Ma io non la penso in questo modo..."
Astrid si sdraiò accanto a lui. Lei gli era terribilmente vicino, ma stava cercando di non badare al ritmo frenetico con il quale il suo cuore batteva. I due restarono in silenzio, godendo solo della reciproca compagnia e quella dei due draghi.
"Ho pensato a quello che mi hai detto due settimane fa." disse Astrid, rompendo il silenzio, ancora una volta: "Di come sarebbe stato non uccidere un drago."
Hiccup si voltò a guardarla: "Sono stato incosciente per due settimane? Ero sicuro che fossero passate solo poche ore..."
Astrid rise, scuotendo la testa: "Perchè pensi ti abbia colpito così forte?"
Hiccup ci pensò un po' sù: ecco perchè la gamba non gli faceva così male come si sarebbe aspettato. Fissò la sua nuova protesi, chiedendosi se ci si sarebbe mai abituato.
"Come dicevo," proseguì la bionda, guardando le stelle "Hai detto che non hai ucciso un drago perchè non volevi uccidere un drago. Capisco perchè non potevi, sei sempre stato gentile come...uhm..."
"Come cosa?"
Astrid fece un cenno svogliato, indicandolo.
"Ma hai indicato tutto me." notò Hiccup, facendo nascere un sorriso sul suo volto.
"Ancora con questa storia?" Astrid sorrise timidamente "Sai cosa voglio dire."
Hiccup annuì: "Sì, penso di sì."
"Ricordo anche che tu mi dicesti che avevi guardato Sdentato e avevi rivisto te stesso. Finalmento l'ho capito. Mi succede la stessa cosa con Tempestosa."
"Tempestosa?"
"E' come ho deciso di chiamarla." dichiarò la ragazza accarezzando il mento del suo Uncinato "Ma, non cambiare discorso. Sei stato cresciuto per odiare e uccidere i draghi. Penso che ci sia qualcos'altro sotto, oltre a quello che mi ha già detto."
Hiccup guardò Sdentato, sdraiato anch'esso sulla schiena "Bhé, in un primo momento non l'ho ucciso perchè ero troppo spaventato per farlo. Mi era stato detto per tutta la vita che io non ero un uccisore di draghi e credo...credo che abbia appena iniziato a crederlo anch'io. E sono diventato quello che pensavo che fossi. Quello che tutti pensavano che fossi."
"Ed ecco perchè non l'hai voluto uccidere..."
"Bhé...avrebbe potuto uccidermi anche lui. Ma non l'ha fatto. Skarakkio ha detto che un drago attacca sempre per uccidere...Ma non era solo questo. Ho pensato a Bork. Voglio dire...ha trascorso la sua vita a studiare i draghi, li uccideva solo quando lo era veramente necessario. Poi morì per un morso di serpente: dopo aver passato la vita in mezzo ai draghi, non l'hanno mai ucciso. I conti non mi tornavano." Hiccup fissò una stella scintillante nel cielo, raccogliendo le idee su cosa era successo quel giorno "In quel momento decisi che non avrei ucciso Sdentato, ma lo avrei studiato come fece Bork."
"E ora hai cambiato tutto." Astrid lo colpì scherzosamente alla spalla.
"Sì...Mi devo ancora abituare a non essere lo scemo del villaggio." Hiccup si voltò, guardando Astrid "Allora, cosa ti ha fatto cambiare idea?"
Astrid alzò un sopracciglio: "Cambiare idea su cosa?"
"Bhé, prima del nostro piccolo episodio con Sdentato, non mi hai mai considerato. E oggi....lo sai..." Hiccup sperava che lei non notasse il rosso che gli colorava il volto.
"Che ti ho baciato?" Astrid trattenne una risatina "Hai intezione di restare perennemente imbarazzato per questo?"
"Probabilmente sì." Hiccup si grattò la nuca "E' un problema?"
Astrid strinse gli occhi in due fessure, facendo un sorriso e schivando efficacemente la domanda.
"Bhé..." riprese Hiccup, rompendo il silenzio che stava diventato sempre più imbarazzante, proprio come la sua faccia "Che cosa è cambiato?"
Astrid sospirò, prendendosi un momento per raccogliere i suoi pensieri "Ho sempre pensato che tu non fossi solo il tipo goffo che hai sempre mostrato essere..."
"Grazie mille, Astrid." disse sarcasticamente Hiccup, guadagnandosi un altro un colpo sulla spalla.
"Volevo solo essere sincera. Ma dopo che hai incontrato Sdentato hai iniziato ad essere il migliore nell'addestramento e sei diventato una specie di minaccia per me. Sono stata costretta a rispettarti. Non volevo rispettarti, ma ho dovuto." Astrid fissò l'erba per un momento "Poi, quando abbiamo fatto quel volo su Sdentato...ho visto un nuovo lato di te."
"Cosa intendi?"
"Non lo so. Credo che fosse quel pizzico di fiducia in più che ti avevo dato. Ma vidi un Hiccup completamente diverso. E mi è piaciuto. Voglio vedere di più quel tuo lato." Astrid gli fece l'occhiolino.
Hiccup guardò l'erba, sperando che lei non si accorgesse delle sue mani tremanti o del suo volto sempre più rosso.
"Noi...dovremmo, probabilmente...andare..." balbettò il castano.
"Sì, hai ragione." la ragazza scattò in piedi "Hai bisogno di un aiuto?"
"Penso di potercela fare da solo." disse Hiccup tentando di alzarsi.
Astrid sorrise alla scena. Il ragazzo si alzò un po' barcollante, fece due passi in avanti molto incerti, per poi cadere di lato.
"D'accordo...vale ancora l'offerta per un aiutino?" chiese, imbarazzato.
Astrid rise, aiutandolo a mettersi in piedi sulla sua protesi.
"Scommetto che la perdita di una cosa tipo il piede mi rende molto più....virile, vero?" scherzò Hiccup, mettendosi le mani ai fianchi, in posa eroica.
Questa fu la volta di Astrid di arrossire: "Piantala..."
Hiccup, aiutato da Astrid, salì su Sdentato e, quando stava per mettere la protesi nella sua nuova staffa apposita, venne gli afferrato il braccio, costringendolo a chinarsi verso il basso.
"Ma cos-." fu l'unica cosa che fu in grado di dire prima che la ragazza gli stampasse un bacio sul naso "Oh..." sorrise "E questo per cos'era?"
Astrid si voltò e si sistemò su Tempestosa, poi si girò verso il compagno: "Puoi capirlo."
Spiccarono il volo, immergendosi in quel cielo oramai privo di qualsiasi schizzo di arancio e rosso.
Mentre volavano tra le nuvole, Hiccup guardò Astrid: i suoi occhi erano chiusi e le braccia tese. All'improvviso capì esattamente il perchè lo avesse baciato._______________________________
Author's Corner
CiaoCiao, eccomi qui con una nuova short c:
Vi piace? Sinceramente non mi convince molto questo discorso che vine lasciato in sospeso in più punti, ma più lo rileggevo e più non mi veniva nient'altro da scrivere dopo la stesura originale venuta di getto. Perdonatemi >_<
Per quant origuarda la storia, devo essere sincera, all'inizio odiavo Astrid per il suo comportamento prima dispezzativo con il quale trattava Hiccup, poi, diventato l'Orgoglio di Berk, diventa la sua migliore amica. A me è sembrato un po' a convenienza. Quindi per farmi andare giù questo personaggio è nata questa storiella, più che altro che convincermi a farmela piacere...posso ritenerni soddisfatta perchè il mio intendo è riuscito e ora sono orgogliosa di amara la coppia Hiccstrid <3
Lasciando stare le inutili chiacchiere, con le quali ho abbastanza riempito questo Angolo Autrice, vi invito a recensire :)
Tanto Love e Caldi Abbracci a tutti,
Ross_El_Lla
P.S. per quanto riguarda il titolo, sono stata mesi, e dico MESI, a cercare di trovare un giusto titolo questi miei due righi, ma non ho trovato niente, così ho tagliato la testa al toro usando una frase di HTTYD molto molto carina (e poi, l'ha pronunciata Tufo XD).
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Amore sul campo di battaglia || HiccupxAstrid
FanfictionErano passate solo poche ore da quando Hiccup, oramai l'Orgoglio di Berk, si era svegliato dalla sua esperienza di premorte. Le lunghe passeggiate fatte con Sdentato lo facevano sentire più vivo che mai. Forse era la perdita del piede che gli fece...