Horror Story.

LA COSA

Quella "cosa" era nel bosco nascosta dietro ad un albero che mi fissava.
Convinta che non la vedessi.
La guardavo anche io.
La fissavo come se potessi farla scomparire con un'occhiata
Sapevo che voleva attaccarmi.
Voleva uccidermi dilaniandomi lentamente.
Voleva partire dalle gambe facendo scorrere il mio sangue.
Poi passando all'addome mangiando il mio stomaco.
Poi alla gola, tagliando l'aggiugulare.
Voleva farmi morire dissanguato.
Voleva farmi soffrire.
Ma ora smetto di scrivere perché lo vedo avvicinarsi.
Lo vedo camminare lentamente.
Camminava guardandomi fisso negli occhi.
Lo vedevo leccarsi le labbra e le fauci.
Aveva la bocca più grande che io avessi mai visto.
Si avvicinava sempre di più.
Iniziò  pronunciare il mio nome.
Lo sussurrò sempre più velocemente.
Voleva farmi avvicinare a lui per farmi avere ancora più paura.
Cambiò frase.
Interruppe la litania in il mio nome.
Ne pronuncio un'altra: INIZIA A CORRERE.