TeTrack

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<<Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta e il modo migliore per uscirne fuori e buttarcisi dentro. Capito? >> Ci parlò il generale Wilson durante l'allenamento.
<<Sissignore>>
<<E ricordate, la missione è la cosa che viene prima di tutto. Ah, dimenticavo... al prossimo lancio interstellare andrete nella vostra prima missione contro i Track tra le due grandi montagne del Nord sulla Marte. Buona fortuna, vi servirà. Liberi!>>

Io e la mia squadra andavamo nelle stanze. Dalla navicella si vedeva la Terra, mi mancava, ma so che quello che facevo era per quelli che stavano lì sotto, con le loro famiglie. Sono passati due anni da quando me ne ero allontanato dalla Terra insieme ai TeTrack per allenarmi e riuscire a controllare i miei doni, ho già esperienza nel controllarli, ma sento che non basti, servirebbe ancora di più, per fortuna quel potere di cui avevo bisogno è la mia squadra. Kevin Johnson:
21 anni, ha più muscoli che cervello, poco socievole, ma sa meglio di chiunque di noi il valore dell'amicizia, anche se parla poco sa già i piani che ha la squadra anche se non era lì ad ascoltarli. Riesce a farsi un'armatura da qualsiasi materiale solido solo toccandolo.
Patrick Brown : 32 anni, il più vecchio della squadra. Può controllare l'energia che sta intorno a lui... ma sembra che c'è ancora più potere nascosto dentro di sé, è un personaggio molto socievole... Nasconde tante cose, ed è per questo che non si sa niente della sua vecchia vita.
Isabelle Anderson : 27 anni, e il capo della squadra, è lei che comanda e riferisce tutto ai superiori, quasi tutto. Il successo in quasi ogni campo dipende più dall'energia e dalla spinta che dell'intelligenza. Questo spiega perché nel passato erano così tanti leader stupidi, per fortuna Isabelle non è una di quelli. Non ha un dono come noi, ma ha una grande intelligenza, 201 di QI. È il primo genio che riesce a capire la normalità umana nel suo mondo complicato.
Evie Watson : 23 anni, la ragazza più bella è dolce che abbia mai visto. Riesce a capire le persone solo dal loro comportamento, e inoltre... riesce a controllare l'acqua e il vento, quindi... può aumentare o diminuire la mia forza dato che io ho il dono del fuoco.

<<3,2,1 pronti al lancio!>>
Passarono ore e arrivammo su Marte. Dal alto riuscii a vedere le due grande montagne del Nord ma non atterrammo lì, sarebbe stato rischioso, così atterrammo poco più lontani... a circa una settimana di distanza a piedi, ma era l'unico modo perchè non ci individuassero. Fui primo a scendere dalla navicella, una bella sensazione sapere che sono uscito per primo, così... forse ho fatto una bella figura con Evie. Avevamo iniziato la camminata. Passarono 6 giorni , da quando ci eravamo incamminati verso le due montagne del Nord. Si fecero le due, i miei occhi venivano accecati dalla luce che sbatteva nella sabbia e mi sciolsi quando vidi Evie giocare con i suoi capelli...e pensai "300 anni fa, quando quello scienziato di cui non ricordo il nome, con la nuova tecnologia riuscì a far così che sulle altre pianete siano le materie prime che sulla Terra si stavano esaurendo. Grazie a quella rivoluzione non dovevi più prendere il costume d'astronauta, e non avrei potuto godermi lo spettacolo che mi offriva Evie". Mentre ero concentrato fissando Evie... Isabelle stava parlando con il quartier generale per ricevere i piani, Patrick e Kevin stavano facendo una "chiacchierata" se la si potrebbe considerare così.
Stavo per rivolgere qualche parola a Evie quando Isabelle, dopo aver finito di parlare con il quartier generale, vi parlò.
<<Squadra, siamo ufficialmente in missione, il nostro obbiettivo è quello di mettere al sicuro le persone ferite nella battaglia di ieri sera nella battaglia tra le due grande montagne del Nord. Gli ordini sono di difendere non attaccare, siamo venuti qui per salvare, non uccidere... arriverà anche quel momento ma non è adesso, capito? Anche te Steve? >>
<< Si, si, capito, perché devo essere sempre messo in mezzo? Capisco che veniamo da un paese libero ed è libero esprimersi ma un po' di privacy no?!>>
<<Mi sa che ne hai un po' troppa!>> ribadì Patrick con una risata.
<<Ha ha, molto divertente!>>
<<Atento!>> Patrick mi spinse sulla sabbia e una corda strana lo tirò verso la navicella nemica che uscì all'improvviso dopo le montagne, aveva una forma che solo al disegno mise paura. Passarono pochi secondi e Patrick non si vide più, e... in un istante, la navicella sparì.
<< Dobbiamo salvare la nostra gente e ritornare alla base, ma calcolando la quantità di provviste che ci hanno distrutto pochi secondi fa e calcolando quello che ne resta... solo 3 di noi riuscirebbero a ritornare alle base. C'è una probabilità di 43% che ritorniamo tutti 4 vivi, e una probabilità 71% che ritornino 3... forse dovremmo sbrigarci, così possiamo arrivare in salvo>> Disse il capo
<< È più che sufficiente per me, voi andate, io vado a riprendere Patrick.>> dissi
<< Non dire stupidaggini, potevano prendere tutti noi ma non lo hanno fatto, questo perché sanno che vorremo andare a riprenderlo, stanno giocando con noi adesso...>>
<<Patrick avrebbe fatto la stessa cosa per me.>>
<< Ma ricordati cosa ci hanno detto dall'inizio "la missione va prima di ogni cosa". E poi... non voglio perderti, sei troppo importante per la squadra, sei importante per me! >> ribbadì Evie.
<< Chi non rispetta la missione è uno stupido, questo è vero... ma chi abbandona i loro amici è peggio di ogni cosa! Andate...>> non riuscii a finire la frase che Kevin subentrò.
<< Vengo con te... o io o nessuno!>>
<<OK amico... andiamo a riprenderci Patrick. Evie, ritornerò, te lo prometto.>> gli baciai la fronte e me ne andai.
<< Sai che forse non ci ritorneremo, o almeno non presto, vero?>> Mi disse Kevin.
<<Si lo so, ma dovevo tranquillizzarla. E torneremo, ho fatto una promessa!>> Kevin mise una mano sulle mie spalle e disse
<<Patrick... stiamo arrivando>>

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