Io sono Halsey

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A volte mi sento come un temporale, scatenato e improvviso. Oppure come un fiore appassito, fragile.

  I professori, gli psicologi, i nostri genitori... Insomma gli adulti sottovalutano queste cose, talvolta ti prendono per il culo credendoti pazzo. Mi chiedo se sono stati adolescenti anche loro.

  Mi siedo sul pavimento con la schiena rivolta alla porta della mia camera e provo ad ignorare le parole dei miei che mi urlano di aprire la porta.

"Basta!" Urlo.

Non ce la faccio più, non capiscono che mi stanno opprimendo. Sento i pugni di mio padre che tentano di sfondare la porta mentre io vado sul letto.

  Accendo la musica sul telefono e parte una canzone malinconica. Appoggio la testa sul cuscino e chiudo gli occhi e penso. Quanto vorrei avere una vita normale, quanto vorrei essere brava a scuola e rendere fieri i miei genitori, quanto vorrei una persona che mi stia accanto.

  Domani é mercoledì e purtroppo la mia sospensione é finita, quindi dovrò andare a scuola. Un altro giorno in quella prigione.

HURRICANEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora